00:00 28 Novembre 2003

Tempo ancora perturbato sul Lazio

Giornata ancora perturbata, quella di ieri, giovedi 27 novembre, su tutto il Lazio.

La depressione tirrenica ha sfornato corpi nuvolosi a ripetizione che hanno colpito in maniera preponderante tutto il settore tirrenico della regione, dove difatti si sono avuti i maggiori accumuli. Zone interessate da forti rovesci sono state pure quelle pedemontane antiappenniniche, dove lo stau ha agito come di consueto in maniera determinante. Si sono così toccati i 35 mm su molte aree a ridosso dei Lepini, dei Sabini, degli Ernici e dei Monti della Tolfa, mentre a confronto poco significativi sono stati gli accumuli nel reatino e nel sublacense, più protetti rispetto a correnti di matrice sud-occidentale. Netta infatti è stata la differenza tra gli accumuli avuti nel pontino (anche 40 mm) e quelli registrati nelle aree interne del reatino (in alcuni casi inferiori ai 10 mm).

Roma si è posta a metà strada, con accumuli complessivi che comunque negli ultimi tre giorni hanno sfiorato i 90 mm! E, a proposito di accumuli complessivi, c’è da dire che in alcune località del Basso Lazio, specie quelle a ridosso dei sistemi montuosi, si sono avute punte di oltre 120 mm in 72 ore, valori veramente significativi. Notevoli anche gli accumuli su Viterbese e Sabina.

Le temperature hanno evidenziato un lieve calo rispetto ai giorni precedenti, mantenendo comunque limitata l’escursione termica. Punte di 17°C si sono avute sull’Agro Pontino e nella Capitale, mentre in zona Castelli Romani i valori minimi sono scesi di poco al di sotto dei 10°C. Sul Terminillo la temperatura ha invece toccato gli 0°C.

Sempre molto mosso, infine, il mare a ridosso del litorale, con disagi nei porti delle località costiere. Il vento si è fatto sentire a tratti con forti raffiche, anche se non con l’intensità del giorno precedente, quando su molte zone della regione aveva soffiato a quasi 100 km/h.
Autore : Emanuele Latini