Da giorni stavamo monitorando le celle temporalesche che spesso scorrazzavano tra le basse latitudini mediterranee e il nord Africa. Fortunatamente, la maggior parte di esse hanno scaricato la loro ira in mare aperto, senza colpo ferire.
Nella serata di ieri, però, una di queste ha deciso di prendere di mira il sud-est della Sardegna, scaricando fino a 120mm di pioggia in pochissimo tempo. Un vero e proprio NUBIFRAGIO che ha allagato strade e creato numerosi disagi alla popolazione locale.
Iniziamo con l'immagine satellitare, che ben ci mostra la natura autorigenerante del fenomeno.
Notate la classica "coda" in mare aperto, posizionata a pochi chilometri dalla costa, che poi "esplode" in un vero e proprio muro bianco di cumulonembi non appena l'addensamento tocca la terraferma.
All'inizio dell'autunno, strutture temporalesche di questo tipo non sono rare e colpiscono soprattutto le aree costiere con rilievi sufficientemente alti alle spalle.
MeteoLive aveva segnalato la possibilità di fenomeni temporaleschi anche di un certo spessore sulle due Isole Maggiori ( http://meteolive.leonardo.it/news/Ti-segnaliamo/49/Torna-il-maltempo-su-Isole-e-Calabria-ecco-gli-ultimissimi-aggiornamenti/42892/) ( http://meteolive.leonardo.it/news/In-primo-piano/2/Isole-chi-rischia-il-nubifragio-/42873/)
Il nubifragio ha creato problemi soprattutto a Pirri, Capoterra (soprattutto nella zona di “Frutti d’oro”), Pula, Villa San Pietro e Sarroch, ma si sono registrati problemi anche a Cagliari e nell’hinterland cittadino. In alcune zone sono caduti fino a 120mm di pioggia in poche ore: una precipitazione del genere non può non creare disagi, specie se il diluvio si abbatte su un terreno secco, scarsamente drenante.
Ecco come si presentava la situazione a Poetto, nel pressi di Cagliari, nella serata di ieri.