00:00 2 Dicembre 2003

News da Liguria, Toscana, Svizzera

La cronaca del 1° dicembre 2003.

SVIZZERA
Giornata grigia e uggiosa quella di lunedì, caratterizzata su tutto il Ticino da una debole ma incessante pioviggine fino al primo
pomeriggio, per poi crescere d’intensità fino a diventare vera e
propria pioggia, sempre debole ma sempre incessante, con accumuli che
a fine giornata si presentavano attorno ai 10-15mm. Da segnalare
inoltre la sera la formazione generalizzata di nebbie.
Le temperature in tutto il cantone hanno subito solo lievissime
escursioni termiche tra la mattina e il pomeriggio, nell’ordine di
1-2°, con valori generalizzati fra 4 e 8° e limite delle nevicate
leggermente più basso del previsto, sui 1500-1600m.
Ventilazione molto scarsa dai quadranti settentrionali al suolo,
mentre in quota venti meridionali da tempestosi a ciclonici (punte di
140 km/h registrate sul Gottardo).
Al nord delle Alpi, tempo piuttosto variabile, con nuvolosità più
densa in Romandia con sporadici rovesci e raffiche di vento sostenute
da sud-ovest, in miglioramento man mano che ci si spostava verso est,
con ampie schiarite nella Svizzera orientale accompagnate da
temperature molto elevate (fino a 18°) date dal föhn da sud.
Zero termico intorno ai 2000m lunedì, previsto in diminuzione sui
1700-1800m martedì solo sul lato meridionale, mentre nessuna
variazione per il lato nord.
Report di Steve Sosio

TOSCANA (Aretino)
L’inverno meteorologico si è aperto con una giornata grigia e molto umida.
La nebbia presente nella nottata e nel primo mattino ha lasciato il posto ad una nuvolosità compatta e stratificata proveniente da SW che ha prodotto nella provincia deboli piogge con accumuli davvero insignificanti.
La temperatura è rimasta piuttosto freddina al suolo visto che il respiro mite, piuttosto debole, generato dalle depressione sulla penisola iberica e sulla Francia non è riuscito ha rimescolare l’aria nei bassistrati, tanto che alle ore 13 Arezzo registrava una temperatura massima di 8°, qualcosa meno nelle vallate più chiuse tipo Casentino e Altotevere dove si sono avuti valori intorno ai 6 / 7 gradi.
Il vento nei bassistrati è stato per tutta la giornata impercettibile e semmai ha avuto una leggera componente da est.
Report di Alessandro Nardi

LIGURIA
Protezione Civile in stato di allerta per tutta la giornata, in modo particolare nelle province di Imperia, Savona e Genova. Le correnti di Scirocco attivate dall’intensa struttura depressionaria presente sull’Europa occidentale hanno determinato piogge continue, in genere di moderata intensità. Sul settore centrale della regione, in modo particolare sul genovesato e sul savonese, si è manifestato il consueto fenomeno della Tramontana scura, scaturita dal divario termico tra la costa e la retrostante Pianura Padana. La temperatura massima a Genova e Savona non ha superato i 9°. In serata “l’offensiva” dello Scirocco si è fatta più tenace, non riuscendo tuttavia a scalzare la Tramontana scura che ancora soffiava su Genova. Il “conflitto” che si è venuto a creare tra queste due masse d’aria molto diverse ( ieri sera alle 20 a Genova c’erano 8°, mentre a Chiavari 14°) ha costruito una catena di rovesci che a partire dalle ore 19 hanno colpito Genova, in modo particolare i quartieri del levante. 116 i mm caduti in 24 ore.
Sullo spezzino e sull’imperiese le precipitazioni sono state più contenute, attorno ai 18-20mm.
Molto colpito anche l’Appennino ligure centrale, con oltre 80mm caduti nella località di Urbe, nell’entroterra di Savona.
Anche Polanesi, in prossimità del Promontorio di Portofino, ha fatto registrare 66mm.
Report di Paolo Bonino
Autore : Redazione