00:00 25 Gennaio 2005

Montagna veneta: Feltre -11°C

La situazione nel bellunese a cura dell'Arpav.

Rispetto a ieri si è avuto un generale aumento nelle valli a causa
soprattutto del vento che ha determinato un certo effetto Föhn
(riscaldamento e disseccamento dell’aria), ma anche per la nuvolosità
notturna a tratti estesa, mentre in quota (specie oltre i 1800 m, le
temperature hanno subito un ulteriore diminuzione perchè hanno risentito direttamente dell’arrivo sull’Italia della massa d’aria di origine artica.

Il Föhn nelle valli ha provocato aumenti anche di 7-9°C rispetto a ieri, come in Val Visdende, ad Agordo, in Cansiglio e a Belluno. Nel capoluogo, in località Aeroporto, la minima non è neppure scesa sotto lo zero.
In alcune valli tuttavia il Föhn non si è fatto sentire e le temperature sono rimaste sui livelli di ieri, come a Pescul, a Falcade e a Feltre.
Curiosa quindi la differenza di temperatura minima fra Belluno (0°C) e Feltre (-11°C).

Fra i paesi più freddi da segnalare oggi:
PESCUL (SELVA DI CADORE) -16°C
ARABBA -14°C
S.STEFANO -12°C
FELTRE -11°C

La temperatura più bassa è stata misurata oggi al Passo Pordoi, con -19°C.
Naturalmente salendo di quota, in questa fase iniziale dell’ondata di
freddo, il gelo aumenta. Come pura curiosità si citano i -27.5°C misurati dalla stazione meteorologica della Marmolada, ma qui siamo a 3256 m.

Stamattina alle ore 7, sulla verticale di Udine, la radiosonda (che viene lanciata 4 volte al giorno) ha misurato temperature di -30°C a 4000 m, -40°C a 5200 m, -43°C a 6700 m e -53°C a 8000 m, ma per queste quote siamo a livelli di freddo quasi normali.

Interessante è l’aumento della sensazione di freddo avvertita dall’organismo a causa del vento (effetto wind-chill), soprattutto in alta quota.
Alle 8 di oggi, ad esempio, sul Faloria (2240 m sopra Cortina) a fronte dei -18°C misurati dal termometro l’effettiva sensazione di freddo, calcolata, era pari a -29.

Per i prossimi giorni il freddo si dovrebbe allentare in alta quota, mentre nelle valli non si avranno variazioni notevoli fino a giovedì, salvo diminuzioni o aumenti locali regolati dall’effetto Föhn.
Un’ulteriore sensibile diminuzione termica a fondovalle e sugli altopiani prealpini potrebbe verificarsi nella notte fra giovedì e venerdì quando il vento si dovrebbe attenuare e le temperature potrebbero raggiungere valori veramente bassi.
Autore : Bruno Renon, Arpav