00:00 17 Settembre 2003

MeteoLive news: Isabel ormai vicino all’impatto, importante bilancio delle piogge in Sardegna, notizie da Siracusa

La cronaca delle ultime 24 ore dalle regioni.

SICILIA
-Siracusa: ben 383 i mm di pioggia caduti nella zona nel nubifragio di oggi; la cosa incredibile è che tale valore è stato registrato in sole 11 ore.

USA
-Fra circa 12 ore, al calare delle tenebre sulla Costa Est degli Stati Uniti, l’uragano Isabel iniziera’ a scaricare la propria violenza su un’area che, dopo l’evacuazione attuata la scorsa notte, e’ ormai diventata una sorta di citta’ fantasma.
Isabel e’ attualmente un uragano di forza due sul limitare
della forza tre, con venti dell’ordine di 170 km/ora.
Il Centro per lo studio degli uragani di Miami invita a non
prenderlo alla leggera: potrebbe acquisire altro vigore nelle
prossime ore. Alle 05:00 del mattino di oggi, ora locale, le 11.00 in
italia, l’occhio di Isabel, il punto centrale, si trovava a 700
chilometri a sud-est di Capo Hatteras, limite meridionale delle
Outer Banks, la striscia di terra di fronte alla costa della
Carolina del Nord che e’ il tratto piu’ fragile del litorale
orientale degli Stati Uniti e che e’ destinato a subire il primo
impatto dell’uragano.
Isabel avanza a una velocita’ di circa 15 km/ora e le sue avanguardie colpiranno la costa a sera, per poi risalire attraverso la Nord Carolina e la Virginia fino a Washington, dove gli effetti dovrebbero cominciare ad avvertirsi domani.
Quasi simbolicamente, il punto d’impatto dell’uragano e’
stato individuato in un punto chiamato Cape Fear, il promontorio della paura.
L’ordine di evacuazione per i quasi 100 mila residenti nelle Outer Banks e’ stato attuato in modo ordinato: gli abitanti sono stati invitati a trasferirsi sulla terra ferma, ma l’evacuazione non era
obbligatoria.
Per quanto indebolito rispetto a quando tocco’ forza cinque con venti oltre i 250 km/ora, Isabel resta l’uragano piu’ violento a minacciare questo tratto di costa atlantica da quattro anni a questa parte. Lo stato d’emergenza e’ stato proclamato nella Carolina del Nord e in Virginia, mentre l’allerta e misure di prevenzione sono in atto dalla Carolina del Sud al New Jersey.
Report di Massimo Palone

-La depressione centrata tra Sardegna e Sicilia ha continuato a colpire l’isola nella parte centro meridionale, in particolare nella zona del Sarrabus Gerrei e nel cagliaritano, dove le piogge sono state molto forti e sono durate fino alla mattinata di martedì, con accumuli importanti. Grazie alle notevoli precipitazioni il Flumendosa e molti dei suoi affluenti, sopratutto nella parte finale del suo corso, erano colmi d’acqua e non si ricorda un livello così alto in questo periodo dell’anno. Anche i bacini del Flumendosa hanno iniziato ad invasare: si pensi che a Villanova Strisaili, dove è situato il lago alto del Flumendosa, nella sola giornata del 15 settembre sono caduti 47 millimetri, con un accumulo per il mese di settembre di 74 mm, mentre a Villasalto ne sono caduti 43.
Nel resto dell’isola la giornata ha ricalcato quele precedenti con cieli sgombri da nuvolosità e temperature che in alcune località hanno raggiunto i 28 gradi.
Luca Sulcis

Una tipica giornata autunnale quella vissuta ieri qui in Valle d’ Aosta con prevalenza di cielo sereno; solo in qualche caso si sono avvistate delle nubi sulle creste che peraltro non hanno portato a nessun tipo di fenomeno ma si sono limitate a diminuire l’ insolazione diurna. Le temperature, come succede spesso in regime di alta pressione, sono scese di diversi gradi di notte specialmente in montagna, mentre durante il giorno i valori sono saliti abbastanza rapidamente specialmente nel fondovalle vicino ad Aosta. Per quanto riguarda i valori i minimi spicca il valore di 1 °C registrato a Gressoney Saint Jean e quello di Rhemes Notre Dames attestatosi intorno ai 2 °C, mentre le massime come gia detto sono salite fino a sfiorare i 26 °C nella citta’ di Aosta e i 24 °C nei pressi di Pont-Saint-Martin (paese posto sul confine piemontese). Lo zero termico ha oscillato tra i 4000-4300 m.
Questi i dati del capoluogo Aosta:
Temp. max. 25,8 °C temp. min.8,8 °C.
Report di Matteo Martuccio

PIEMONTE
L’ unica notizia degna di nota per la giornata di ieri è il valore della temperatura minima relativamente basso, 10°C ; il cielo limpido ha permesso alla temperatura di scendere più delle mattine precedenti quando il cielo si era presentato irregolarmente nuvoloso.
Il sole è stato dominatore incontrastato per tutta la giornata permettendo alla temperatura di raggiungere i 25°C .
Report di Mario Adinolfi

TOSCANA
Giornata di stampo prettamente anticiclonico quella di ieri, con il cielo che si è mantenuto dappertutto completamente sereno, con identiche prospettive per i giorni a seguire per la felicità dei viticoltori che in questi giorni sono occupati con la vendemmia, quest’anno in anticipo per i motivi ormai ovvi a tutti.
Anche la ventilazione nordorientale, che aveva mantenuto le temperature massime bassine, è ormai agli sgoccioli, difatti queste ultime hanno avuto un’altro leggero incremento attestandosi come segue:
Arezzo 25°
Firenze 26°
Grosseto 28°
Pisa 26°.
Di contro le minime si sono mantenute molto fresche, se non fredde, sopratutto nelle vallate più interne.
Ad Arezzo città si è avuta una minima di 10° ma in periferia e in alcune zone della provincia siamo scesi anche sotto questo limite, accentuando lo scarto termico fra notte e giorno.
Report di Alessandro Nardi

CANTON TICINO
Giornata con scarse emozioni, meteorologicamente parlando, quella di martedì. Dopo una nottata serena che ha permesso alle minime di abbassarsi parecchio, vicino ai record mensili con valori fra 9 e 13 gradi, da mattina fino a sera, hanno dominato unicamente sole e un persistente velo di nubi a quota medio-alta di tipo cirriforme: tali nubi, provenienti da nord, hanno eluso la sorveglianza dell’anticiclone europeo ma non hanno però impedito un netto innalzamento delle temperature dalla mattinata, temperature che hanno viaggiato poco sopra le medie stagionali, con valori massimi tra i 24 e i 27-28 gradi, con un aumento quantificato in ca. 2-3° rispetto a lunedì. Il tasso di umidità a basse quote, anch’esso in leggero aumento, con valori minimi attorno al 40%, ha innescato una leggera foschia a quote medio-basse.
Lo zero termico, dal canto suo, ha effettuato un enorme balzo, portandosi ai 4200-4300m di martedì, altitudini che di solito vengono raggiunte solo nei mesi estivi più caldi. Da aggiungere che nel radiosondaggio di Milano alle ore 12, la temperatura alla quota degli 850 hPa (ca. 1550mslm) è salita fino oltre i +15°, mentre quella ai 500 hPa (a ca. 5900mslm) segnava un estivo -9°: ciò che ha impedito pure alle temperature a basse quote di schizzare verso l’alto in modo maggiore è stata la presenza di una certa inversione termica (freddo in basso, caldo in alto).
Report di Steve Sosio
Autore : Redazione