00:00 6 Aprile 2012

La grandine dà il benvenuto ad aprile su diverse zone d’Italia

Interessati soprattutto il Bolognese in Emilia, il Forlivese in Romagna e l'Aquilano in Abruzzo.

 Dalla neve alla grandine. In Emilia Romagna negli ultimi tempi cade dal cileo più spesso qualcosa di ghiacciato piuttosto che acqua liquida. Dopo le maxi nevicate di inizio febbraio ora siamo alle maxi grandinate di inizio aprile. Il risultato è lo stesso: suoli che si imbiancano di ghiaccio e temperatura che scende a picco.

Le immagini qui riportate sono assolutamente impressionanti e si riferiscono alle tempeste di grandine abbattutesi su alcune zone della regione nel pomeriggio di giovedì 5 aprile. In alto la visuale della intensa grandinata che ha imbiancato la piazza di Conselice, località sita vicino a Lugo di Romagna in provincia di Ravenna. La stessa zona era salita alla cronaca per le abbondanti nevicate del febbraio scorso.

La seconda figura ci mostra un’altra consistente grandinata, quella occorsa nel comune di Mordano, nel Bolognese. Anche qui la tipica grandinata primaverile, costituita da chicchi di ghiaccio di consistenza morbida ma fitti e con facile attecchimento al suolo. Fenomeni come questi rovesciano verso il basso enormi quantità di aria fredda e fanno letteralmente precipitare le temperature di diversi gradi, anche oltre 10, in poche manciate di minuti.

Ha fatto ben più danni la grandinata che si è abbattuta invece sui comuni di Massa Lombarda e Bagnara di Romagna dove chicchi di grandine grandi come noci hanno distrutto le coltivazioni in piena fioritura.

Situazione analoga dall’altra parte dell’Italia: siamo in Abruzzo, nell’Aquilano: ben 15 gradi persi in meno di un’ora per via di un temporale grandinigeno che, anche in questo caso, ha assunto più caratteristiche estive, ovvero con chicchi duri e consistenti ma con minore accumulo al suolo.

Qui di seguito documentiamo l’evento occorso nel pomeriggio di giovedì 5 aprile a L’Aquila città.

 

 

Autore : Luca Angelini