00:00 24 Giugno 2013

L’intensa fase temporalesca di domenica 23 giugno sulle regioni del nord

Nella giornata di domenica 23 giugno, l'arrivo di una depressione sull'Italia ha determinato un brusco calo della temperatura alle quote superiori, predisponendo l'atmosfera alla formazione di molti temporali. Meteocronaca della vigorosa fase temporalesca che ha investito l'Italia nelle ultime ore.

Quando una massa d’aria molto fresca affluisce sull’Italia nel pieno del periodo estivo, i contrasti generati tra l’intenso surriscaldamento solare unito al brusco calo delle temperature in quota, determinano l’innesco di alcuni improvvisi temporali che a più riprese possono colpire diversi settori del Paese. Nella giornata di domenica 23 giugno una vistosa ondulazione nord-atlantica ha favorito l’ingresso sul territorio italiano di un cospicuo "pacchetto" d’aria fredda che nel giro di poco tempo ha instabilizzato l’aria, generando diversi cumulonembi.

Meteocronaca della vigorosa fase temporalesca accorsa tra domenica 23 e lunedì 24:

L’arrivo dell’aria fredda associata al transito di un sistema frontale, ha iniziato ad abbordare l’angolo nord-occidentale italiano durante il pomeriggio di domenica innescando la formazione dei primi temporali attaccati alle Alpi. A voler essere precisi, prima dell’ingresso d’aria fredda alle quote superiori, il tempo atmosferico già "sentiva" l’arrivo della depressione. Sul mar Ligure una tesa ventilazione meridionale soffiava già dal giorno prima con notevole intensità, rendendo grigio ed uggioso il tempo lungo le coste.

Durante la mattinata di domenica 23, l’avvicinamento dell’aria fredda all’arco alpino occidentale, ha determinato nel giro di poco tempo l’attivazione di alcuni intensi temporali che dapprima hanno interessato Alpi e Prealpi, successivamente sono riusciti a spingersi sino alle zone di pianura su torinese e vercellese.

Conclusa la prima rafficata di temporali durante il pomeriggio, nuovi cumulonembi serali sconvolgono la zona di Ivrea e successivamente si spingono tra novarese, milanese e bergamasca, dando origine ad una vera e propria tempesta elettrica. Durante la tarda serata un temporale coinvolge anche i settori liguri centro-occidentali. Giunti ormai al cuore della notte su lunedì 24, l’ulteriore spinta verso sud offerta dall’aria fredda, determina l’innesco ancora di alcuni temporali tra pavese e alessandrino. Questi temporali di "chiusura" spinti dall’outflow in arrivo da nord, continueranno a "figliare" nuovi cumulonembi in posizione sempre più meridionale.

Gli ultimi temporali della serie, riusciranno a toccare la costa ligure attorno alle 04.30 della mattina, originando sul capoluogo una tempesta di fulmini e pioggia che riuscirà a coinvolgere tutta la città ed una parte delle riviere. Al suo seguito è avvenuta una brusca rotazione del vento dai quadranti settentrionali, con aria più secca e limpida soprattutto sulle regioni settentrionali.

Sul resto d’Italia l’aria fredda alle quote superiori è giunta solo in minima parte. L’instabilità temporalesca generata dal gap termico suolo-quota, è risultata pertanto attenuata, il cambio di circolazione si farà sentire soprattutto grazie ad un rinforzo della ventilazione di Maestrale e Libeccio, con un tipo di tempo che diverrà più fresco e ventilato. Per i settori centrali e meridionali italiani l’arrivo dei temporali sarà posticipato di qualche giorno.

Autore : William Demasi