L’episodio nevoso del 21-22 gennaio 2003 nel VENETO
Ecco i quantitativi di pioggia e neve che si sono registrati sulla regione.
Fra il 21 ed il 22 gennaio si sono avute in alcune zone del Veneto
precipitazioni abbondanti, soprattutto sulla pianura e sulla pedemontana trevigiana.
Di seguito i valori più elevati: Follina 86.8 mm, Farra di Soligo 85.4 mm, Conegliano 82.4 mm, Valdobbiadene 76 mm, Vittorio veneto 69.0 mm, Vazzola 61 mm.
Altrove valori pluviometrici compresi fra 5 e 60 mm.
La neve è caduta oltre i 500 m sull’area dolomitica, con 10-30 cm sia in quota che a fondovalle, e oltre i 800-1300 m sul settore prealpino veronese, vicentino e bellunese, ad eccezione della zona del Lamonese (BL) dove il limite delle nevicate è oscillato fra i 600 e gli 800 m (8 cm di neve fresca a Lamon, a quota 600 m).
Sulle Prealpi, tuttavia, oltre i 1300-1400 m sono caduti da 40 a 50 cm di neve fresca.
La formazione al suolo di un minimo di bassa pressione fra il Mar Ligure e l’alto Adriatico ha intensificato l’afflusso di aria calda da sud sud-est nei bassi strati (fino a 1300 m), che ha interessato direttamente le Prealpi, senza riuscire a penetrare nelle strette valli dolomitiche.
A Belluno, Feltre e in altre località di fondovalle delle Prealpi venete, nonostante una temperatura di 0°C, cadeva pioggia, invece di neve, a causa della formazione di uno strato di aria calda fra gli 800 ed i 1200 m (per il citato flusso da sud), all’interno del quale la neve si scioglieva.
La pioggia che poi raggiungeva il fondovalle tendeva a ghiacciare, trovando nelle valli temperature comprese fra -1°C e 0°C.
Autore : Bruno Renon