ITALIA: nubifragi in Sardegna
La cronaca di mercoledì 29 ottobre 2003.
Le notizie di cronaca di mercoledì 29 ottobre:
PIEMONTE
Mercoledì 29 Ottobre
Pioggia da debole a moderata è caduta per tutta la mattinata sul Piemonte con apporti per la verità non elevati e compresi tra 1 e 6mm con rare eccezioni. Le temperature minime si sono attestate intorno ai 4°C e le massime non hanno superato i 7-8°C . In mattinata viste le basse temperature la neve è riuscita localmente a cadere anche sotto gli 800 metri di quota .
Nel pomeriggio i fenomeni sono cessati ma il cielo è rimasto da molto nuvoloso a coperto fino a tarda sera.
Report Adinolfi Mario
SARDEGNA
Tromba d’aria e nubifragi in Sardegna nella giornata di mercoledi. A Luogosanto, in provincia di Sassari, una tromba d’aria ha reso inagibile una casa senza per fortuna causare feriti. Un corpo nuvoloso temporalesco ha attraversato ieri l’isola da nord a sud con i primi temporali che hanno colpito il sassarese e la parte nord occidentale, propagandosi poi nel corso della giornata verso il resto dell’isola con fortissime piogge anche se i fenomeni non sono durati molto. Nel pomeriggio la pioggia ha colpito con particolare intesità la zona orientale con temporali che hanno poi raggiunto la zona a ovest di Cagliari. Cessati i fenomeni precipitativi violenti a Cagliari ha ripreso a piovere intorno alle 18 e la pioggia è durata per tutta la notte, quando si sono ripresentate precipitazioni torrenziali accompagnati da forti raffiche di vento. Sono segnalati molti allagamenti e notevoli accumuli di pioggia.
Report di Luca Sulcis
CAMPANIA
Giornata caratterizzata dal ritorno delle piogge quella di mercoledì in Campania. Iniziata con una mattinata all’insegna del cielo plumbeo, solcato da nubi basse ancora incapaci di provocare episodi piovosi significativi, scorreva senza particolari sussulti fino al tardo pomeriggio, evidenziando condizioni termiche estremamentee miti. Le temperature massime, infatti, raggiungevano agilmente i 20°C a Napoli, come anche a Salerno ed Avellino. Tra qualche breve rovescio sparso, sotto il tiro di un incalzante vento di Libeccio, al calar delle tenebre serali si facevano avanti i primi nuclei temporaleschi organizzati, che avrebbero incominciato con il colpire i settori litoranei per propagarsi poi, meno attivi, alle zone interne. Era senz’altro a Napoli, però, che si sarebbero registrati i fenomeni maggiormente consistenti. Qui le precipitazioni più intense iniziavano intorno alle 18, accompagnate da intense fulminazioni e da forti raffiche di vento, finché verso le 19 si abbatteva un violento temporale grandinigeno. Successivamente i fenomeni si sarebbero protratti, ancora relativamente intensi e con una residua attività elettrica, per un altro paio d’ore, perdendo però progressivamente smalto fino a cessare del tutto. Il bilancio pluviometrico finale della giornata sarebbe stato di 45mm di pioggia a Napoli, 27mm ad Avellino e 16mm a Salerno. Alle 23,30 il cielo sul capoluogo partenopeo era parzialmente nuvoloso, la temperatura era di 16°C, con una U.R. dl 95% ed una pressione di 1006hPa
Report di Luca Montella
VALLE D’AOSTA
Tutto come previsto in Valle d’ Aosta dove fin dal primo mattino sono iniziate le nevicate in montagna e le piogge nei fondovalle, entrando nel dettaglio inizialmente la quota neve si è attestata intorno ai 1000 m. per poi salire con il passare delle ore fino ad arrivare intorno ai 1400-1500 in bassa valle mentre in alta valle e segnatamente nella zona del Bianco è risultata leggermente inferiore posizionandosi a 1200 m. circa. Gli apporti nevosi parlano di circa 10-15 cm. intorno a 1500 m., mentre sopra i 2000 m. sono caduti circa 35-40 cm. anche se in ogni vallata si sono registrate delle differenza dovute alla particolare orografia di questa regione. Non si segnalano disagi sulle strade che portano alle vallate laterali, grazie anche al tempestivo intervento dei mezzi spargisale e spartineve già preventivamente allertati e anche alla legge regionale che obbliga dal 15 Ottobre al 5 Aprile l’ obbligo di catene o pneumatici da neve su tutto il territorio. Le temperature a 1500 m. sono oscillate fra 0 °C e +1°C con temperature minime a 2000 m. scese nella nottata fra -4 °C e -5 °C mentre la massima è stata raggiunta nell’ autoporto di Aosta dove si sono superati i 6 °C.Lo zero termico è leggermente risalito dai 1400 m. della mattina ai 1600 m. durante il pomeriggio, infine concludiamo con i venti che sono provenuti dai quadranti sud-occidentali risultando di forza moderata con locali rinforzi sulle creste e durante le precipitazioni piu’ intense.
Dati meteo di Aosta:
Temp. min. 3,5 °C temp. max. 6 °C precipitazione accumulata 2 mm.
Report di Matteo Martuccio
TOSCANA
L’ennesima perturbazione di questo movimentato periodo ha sortito i suoi effetti anche sulla Toscana.
Già nella giornata di martedì, dopo le sempre più spesse velature che si sono presentate nella prima parte del giorno, è seguito un netto peggioramento che poi si è concretizzato maggiormente nella giornata di mercoledì.
Infatti fin dal primo mattino il cielo è stato completamente coperto e ha prodotto piogge sparse per la verità neanche troppo consistenti.
Con l’approssimarsi del fronte freddo (verso la tarda mattinata), però, si è avuta una recrudescenza dei fenomeni, con forti rovesci e addirittura qualche temporale, anche intenso.
Durante questi ultimi fenomeni si è notata una certa intensificazione dei venti (dai quadranti sud occidentali) che fino a quel momento erano stati pressochè assenti.
Con il passaggio del fronte la situazione è migliorata, le precipitazioni sono cessate quasi dappertutto anche se il cielo è rimasto nuvoloso o al massimo parzialmente nuvoloso.
Verso le 20, riprova del fatto che una certa instabilità atmosferica lasciata in eredità dalla perturbazione passata era ancora in atto, è scoppiato un intenso temporale sull’Aretino, colpendo anche la città, con pioggia intensa e una incredibile serie di tuoni e fulmini.
Vista la copertura del cielo durante la notte, le temperature al primo mattino sono risultate in aumento rispetto al martedì mattina (Arezzo 2° martedì, 9° mercoledì) mentre le massime si sono attestate un po’ sotto la media.
Verso sera poi, grazie alle correnti più miti mediterranee, si è avuto un certo incremento termico (Arezzo alle 13 registrava 10 gradi e alle 18 ben 13 gradi.
Anche in quota si è avuto un certo rialzo termico e infatti fino almeno i 1600 m non si sono verificate nevicate.
Report di Alessandro Nardi.
Autore : Redazione