00:00 4 Dicembre 2003

Italia e Svizzera: news dalle regioni

La cronaca della giornata di mercoledì 3 dicembre.

VALLE D’AOSTA
Nella giornata di ieri come ampiamente previsto e’ proseguito il maltempo che si sta abbattendo sull’ intero territorio regionale da domenioa notte scorsa e solo dalla tarda serata sembra che questo abbia concesso una tregua che a dir la verita’ non sembra duratura.
Notevoli gli apporti pluovimetrici, specialmente nella parte sud-orientale della regione dove sono caduti oltre 150 mm. (valle di Champorcher), a seguire Gressoney e Verres sempre in bassa valle con quasi 100 mm., mentre in alta valle si segnalano 70 mm. nella zona di Morgex.
Su alcune strade regionali che portano alla vallate laterali si ha notizia di qualche smottamento e frane a quote medio-basse, mentre sopra i 2000 m. e’ molto forte il pericolo di valanghe; infatti dalla serata e’ stata predisposta la chiusura in via precauzionale della strada regionale di Cogne dal bivio di Ozein (Comune di
Aymavilles) alla frazione di Epinel (Cogne) e sempre nella stessa zona alcune frazioni dell’ alta Valnontey sono rimaste isolate a causa di alcune valanghe che hanno invaso la sede stradale, sul posto sono intervenuti mezzi sgombraneve con pale e turbine e si spera nelle prossime ore di poter ripristinare i collegamenti.
La quota neve e’ salita durante il giorno e segnatamente nel pomeriggio portandosi dai 1400 m. della mattinata ai 1700 m. della sera (Dati meteo di Aosta:
Temp. min. 3,5 C temp. max 6 C precipitazione accumulata 80 mm.
Report di Matteo Martuccio

SVIZZERA
Canton Ticino:
Altra giornata grigia e uggiosa, questo mercoledì, dove però si è
assistito ad un graduale calo dell’intensità delle piogge, dovuto
all’indebolirsi dello scirocco e, di conseguenza, alla diminuzione
dell’apporto di umidità contro le Alpi. Le piogge, da moderate in
tarda mattinata, sono passate a deboli durante il pomeriggio, per poi
cessare totalmente in prima serata, lasciando, come d’abitudine in
questa situazione, dei banchi di nebbia sparsi, specialmente nei
luoghi pianeggianti. Gli accumuli sono stati irrisori oggi, con una
“vittoria” di misura dei settori occidentali del Cantone, che hanno
visto spegnersi con maggiore lentezza le precipitazioni: comunque in
tutto il cantone sono caduti da 5 a 10 mm di pioggia.
Il limite delle nevicate, durante questi 3 giorni, non è mai sceso sotto i 1500-1600m. Conseguenza della copertura nuvolosa e della pioggia, un’ulteriore giornata dall’escursione termica molto ridotta, nell’ordine di 1-2°, ma con temperature leggermente più alte rispetto alla giornata precedente, comprese in un intervallo tra 5 e 10°.
Al nord delle Alpi giornata divisa fra la nebbia alta presente in
Romandia e sulla parte occidentale dell’altipiano elvetico e una
maggiore nuvolosità con temperature più alte a ridosso delle Alpi e
all’est. Anche le temperature sono state differenti in queste regioni: in Romandia e all’ovest tra 2 e 8°, mentre all’est e nelle Alpi tra 6 e 16° (raggiunti a Coira e Altdorf).
Zero termico in leggero rialzo rispetto a martedì e fissatosi tra 1800 e 2000m a sud delle Alpi, stabile sui 2400m al nord.
Report di Steve Sosio

PIEMONTE
Su tutto il Piemonte si è avuta l’ ennesima giornata di pioggia. Alle ore 16 di Mercoledì 3 Dicembre si sono raggiunte le 72 ore di pioggia ininterrotta. Intorno alle 21 i fenomeni sono andati cessando su quasi tutta la regione. Le conseguenze di tanta pioggia non sono state drammatiche grazie alle temperature relativamente basse che hanno caratterizzato le prime 48 ore di pioggia, la neve è infatti caduta inizialmente sotto i 1000 metri di quota. In ogni caso i fiumi sono il termometro di quanto è accaduto, molti i corsi d’acqua, Po compreso, che hanno raggiunto il livello di guardia, si sono registrate alcune esondazioni specie sul basso Piemonte ma fortunatamente senza grossi danni a persone e cose. L’interruzione delle precipitazioni che da ieri sera si protrae tuttora si è rivelata provvidenziale in quanto sono ormai 2 giorni che in pianura le temperature non scendono sotto gli 8-9°C e la neve cade solo sopra i 1300-1500 metri.
Gli apporti pluviometrici sono stati di tutto rispetto su tutta la regione dove si sono raggiunti e superati i 100mm nei 3 giorni di pioggia, sul basso torinese si sono toccati i 140mm mentre sul Verbano i 180mm.
Report di Mario Adinolfi

SARDEGNA
Giornata terribile in Sardegna, colpita da una vera e propria tempesta di vento e da piogge molto violente che hanno colpito sopratutto le zone montuose nella parte sud orientale dell’isola e in quella occidentale. Già nelle prime ore della giornata forti correnti sud orientali hanno investito il Sarrabus Gerrei e le montagne dell’Iglesiente. In particolare proprio su queste ultime le nubi cariche di umidità, scontrandosi con i rilievi della zona sopra Villamassargia, hanno scaricato il loro carico di pioggia, provocando nella mattinata lo straripametno del fiume Cixerri e l’allagamenteo delle campagne tra Villamassargia e Siliqua con danni alle abitazioni e ad alcune imprese commerciali che sono state sgomberate. Nella zona di Cagliari la pioggia è caduta sono a tarda sera ma il vero protagonosta è stato il vento. Raffiche fino a 40 nodi su Cagliari, con alberi abbattuti e difficoltà nel traffico. Nel nord Sardegna, a Ozieri, il vento ha letteralmente sradicato il teatro tenda che doveva ospitare nel fine settiamana un concerto. Fortissime mareggiate hanno colpito la costa del Golfo di Cagliari, dove le onde hanno colpito con particolare forza inondando alcune strade. Mentre il fronte perturbato ha avuto un moto retrogrado verso occidente, provocando forti piogge nella parte sud occidentale dell’isola nel corso della notte, a Cagliari il vento è cessato di colpo intorno alle 22, lasciando dietro di se molti danni e foglie che ricoprivano tutte le strade.
Report di Luca Sulcis
Autore : Redazione