00:00 10 Giugno 2003

I temporali hanno colpito la Sicilia

Gli effetti della "goccia fredda" sulla Sicilia

Come previsto, la Sicilia è stata letteralmente assediata da fulmini, tuoni, colpi di vento, rovesci sparsi, localmente di forte intensità!
Il tutto a causa di un vortice, colmo di aria fredda (-16°C a 5700 metri circa) che ha stazionato per più di 24 ore in prossimità dell’isola, attivando marcate condizioni di instabilità, più accentuata nelle ore pomeridiane, quando hanno avuto luogo intensi moti termo-convettivi, favoriti dal rapido surriscaldamento del suolo.

Infatti, se nelle prime ore del mattino di lunedì, l’isola è stata interessata da brevi rovesci a carattere sparso, a partire dalle ore centrali del giorno, è stata investita da un’intensa attività temporalesca.
Lo sviluppo di cumulonembi ha interessato ogni area regionale e i temporali non hanno risparmiato nessuna provincia.
Le prime cellule temporalesche si sono formate sui Nebrodi, poi sulle Madonie, quindi, in rapida successione nelle zone interne, investendo dapprima il litorale tirrenico, lungo il tratto costiero Cefalù – Capo d’Orlando, per poi sconfinare localmente sull’Ennese, ma soprattutto sugli Iblei, sul Nisseno e sul Trapanese. Piuttosto irregolari (in alcune località consistenti, in altre piuttosto scarsi) gli apporti pluviometrici.

Le temperature, complice la copertura nuvolosa, l’aria fredda scaricata al suolo e la successiva fase di evaporazione, si sono abbassate sensibilmente.

La situazione nei prossimi giorni non cambierà rapidamente, in quanto persisterà anche se più attenuata, una circolazione di aria fresca in quota ancora legata alla goccia fredda giunta tra domenica e lunedì.
Dunque sull’isola sono ancora da attendersi isolati rovesci pomeridiani, principalmente sui rilievi interni.
Autore : Vincenzo Insinga