00:00 24 Febbraio 2004

Gennaio 2004 a Roma: clima rigido, torna la neve!

Come ormai accade raramente, si è tornati a vivere un mese invernale in linea con la media secolare. E sulla Capitale è pure tornata la neve, così come non succedeva dal dicembre del 1996! Abbondante la neve caduta sulle montagne del Lazio.

Pubblichiamo un articolo di Francesco Leone e Franca Mangianti sugli eventi meteorologici che hanno caratterizzato il mese di gennaio 2004 a Roma. I dati sono prelevati dall’archivio storico del Collegio Romano, uno dei più antichi d’Europa, attivo fin dal 1782.

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Il mese appena trascorso ci ha fatto rivivere sensazioni ed emozioni di un inverno quasi d’altri tempi, con tempo perturbato, gelo e una sorprendente nevicata sulla Capitale in pieno giorno. Situazioni che qualche decennio fa erano considerate normali, come testimoniato anche dalle cifre, adesso sembrano addirittura eccezionali.

Le rilevazioni dell’Osservatorio meteorologico del Collegio Romano, appartenente all’UCEA, hanno fatto registrare per lo scorso gennaio una temperatura media di 7.8°C: tale valore è perfettamente in linea rispetto alla media secolare per il periodo in esame.

L’andamento del gennaio 2004 si può dividere in tre fasi distinte:
– la prima parte è stata caratterizzata da un clima moderatamente freddo e asciutto, culminato con l’irruzione artica del giorno della Befana che ha fatto scendere le temperature notturne tra 0.5° del Collegio Romano e –3.5° dell’aeroporto dell’Urbe.
– il periodo centrale del mese è stato estremamente mite e più umido; il giorno 14 con 13.3°C di minima e 17.2°C di massima sono stati raggiunti valori tipici del mese di aprile.
– dal giorno 21 in poi, l’inverno è tornato a recitare il ruolo di protagonista assoluto della scena meteorologica mediterranea, con due irruzioni fredde di notevole intensità: la prima proveniente dai Balcani, la seconda dalla Groenlandia.

Nella tarda mattinata del 23 lo scorrimento in quota di aria più umida su un cuscinetto freddo ai bassi strati ha provocato una nevicata durata per circa tre ore che ha interessato l’intera città a partire dal litorale. Era dal 29 dicembre 1996 che non nevicava in pieno giorno nel centro storico cittadino. La colonnina di mercurio al Collegio Romano è salita soltanto fino a 4.9°, per trovare un valore più basso occorre tornare indietro al 30 gennaio 1999.

Il gelo ha dominato la scena anche nei giorni successivi: all’alba del 25 sono stati registrati –1.0° al Collegio Romano, -4.0° a Ciampino, -4.9° a Roma Urbe e –5.2° a Fiumicino.

La neve ha imbiancato tutti i rilievi del Lazio nel pomeriggio del 29 a partire da quote bassissime (200-300 m); su Roma la temperatura si è aggirata intorno ai 2-3°C e la pioggia battente non si è trasformata per poco in un’intensa nevicata.

Il pluviometro del Collegio Romano ha totalizzato in gennaio 56,0 mm di pioggia, valore inferiore rispetto alla media secolare (68,7 mm); i giorni piovosi sono stati 13, più frequenti nella seconda parte del mese.

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Articolo pubblicato sul Corriere della Sera – Roma, venerdì 13 febbraio 2004, pag.54.
Autore : Francesco Leone e Franca Mangianti