00:00 23 Aprile 2001

ESCLUSIVO: Barcellona: 20 cm di manto bianco il 21 aprile!

Il racconto della storica grandinata del week-end a Barcellona.

Si, non è uno sbaglio. Questa è l’eccezionale quantità di ghiaccio e neve bagnata che un violento temporale ha regalato a questa città la sera dello scorso venerdì. Un vero caos automobilisco quando tutte le autostrade erano piene di macchine che andavano fuori città per il weekend e l’incredibile faccia dei turisti a manica corta sorpresi per la Rambla (principale via della Città) sono cose che qui non si dimenticheranno in molto tempo… Già da mercoledì si vedeva chiaramente che qualcosa di straordinario si stava gestando nei Pirenei in combinazione col Mediterraneo.

Questa volta un geopotenziale in quota (- 32 a 5.500 metri) abbastanza basso ha favorito che la perturbazione al suolo puntasse dritta fino al Golfo di Valencia e gli effetti sono stati precipitazioni temporalesche durante la giornata di giovedì, fino a 100 litri nella città di Alcoi.

L’indomani il corpo nuvoloso mediterraneo si è trasferito più a nord, sulle coste catalane e del Languedoc e in coincidenza stava per arrivare un fronte freddo associato ad una massa d’aria polare che da parecchi giorni stava provocando un aprile veramente freddo nel nord della Francia e la Germania.

Come sempre in queste situazioni la ciclogenesi del mare Ligure fa il suo lavoro e fa sì che da noi subito il Maestrale e la tramontana rasserenino il cielo e si portino via di corsa le piogge come è avvenuto durante venerdì. Ma si vede che quell’eccezionale deprressione fredda in quota -con temperature che anche a gennaio sarebbero degne di provocare una ondata di freddo e gelo da queste parti- doveva come tante altre volte riservare la sorpresa ed il caos nel tratto centrale della costa catalana che, protetta dai venti da nord dalla catena litoranea che proprio a 40 km. da Barcellona raggiunge i 1714 metri nel Montseny, in questi casi può capitare che le brezze diurne scherzino con la Tramontana ed il Maestrale…
Così abbiamo avuto il cocktail tipico delle grandi occasioni meteorologiche per la città di Barcellona.

La grandinata si è scatenata con violenza tra lampi e tuoni, raffiche di vento che la portavano ovunque, conditi anche da qualche fiocco di neve. Cadeva così fitta che era quasi impossibile proseguire anche a piedi ed è proseguito intensamente per oltre un’ora.
Alle 21.30 la temperatura è scesa a soli 2°C in concomitanza con la cessazione delle precipitazioni e di una schiarita.

Un manto bianco che dal temporale di venerdì sera è rimasto fino domenica, perchè nelle colline che proteggono la città e la circondano anche oggi nelle aree meno soleggiate erano ben visibili i resti degli accumuli raccolti dalla protezione civile.

Basta dire che dal Natale del 1962 non si accumulava una quantità di precipitazione solida così alta come questa.
E finalmente devo ripetere un argomento a cui ho fatto riferimento tante altre volte: d’accordo che Barcellona è nel Mediterraneo, ma questo non vuol dire che si viva sotto le palme a prendere il sole ogni giorno. Che lo dicano ai turisti, fra i quali tanti italiani, che se pensavano di venire qui per andare al mare, mangiare la solita paella sul lungomare e arrostirsi al sole, hanno dovuto andare di corza ai magazzini ad acquistare qualche giacca perchè le temperature sono state davvero gelide per la stagione…
Autore : Albert P.Beà