00:00 20 Novembre 2000

Emilia tra le acque

Il parmense flagellato dalle piogge

La settimana appena trascorsa ha fatto rivivere il Diluvio universale all’Emilia.
Domenica 12 Novembre osservavo il terreno e notavo come ormai fosse inzuppato oltre modo d’acqua, e preoccupato pensavo alla settimana cui andavamo incontro: e, infatti, ecco cinque giorni di pioggia quasi ininterrotti con il termometro inchiodato sui 9°.

Il cielo era sempre più scuro, certi giorni alle ore 14 la luce era uguale a quella delle ore 17.

Sicuramente martedì 14 e giovedì 16 sono stati i giorni peggiori, la pioggia non ha cessato un minuto, la gente aveva un solo pensiero: come sarà il torrente Parma, il Taro o il vicino Stirone, e il giorno dopo si contavano i danni.

Incredibile: nemmeno le persone più anziane non si ricordano di una simile settimana all’ammollo, giovedì pomeriggio tuoni e lampi hanno accompagnato l’intero pomeriggio di un macrotemporale della durata di sei ore.

Se la pioggia ha seguito fin troppo alla lettera le previsioni, altrettanto no si può dire della temperatura che non ha mai raggiunto i 10° quando in altri luoghi del Nord Italia si è arrivati anche a 18°, ad esclusione di 90 strani minuti di martedì dove alle ore 17 la temperatura è passata da 9° a 16° e tornata attorno ai 10° alle ore 18:30, penso si trattasse di foehn dato il forte Scirocco che colpiva l’Appennino del versante ligure.
Autore : Marco Marusi