00:00 1 Marzo 2004

Cronaca dal centro Italia: un week-end pienamente invernale

Pioggia, temporali, grandinate, neve e vento guastano il fine settimana anche sul centro

Il transito del minimo principale leggermente più a nord del previsto ha impedito che al centro, nel corso del week-end, la neve cadesse copiosa anche in pianura. Non sono comunque mancate abbondanti precipitazioni e disagi su tutte le regioni.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo nelle giornate di sabato e domenica.

TOSCANA
SABATO. Già dalle prime luci della mattina si capisce che la giornata non promette nulla di buono. Copertura nuvolosa estesa e precipitazioni insistenti lasciano capire che è ancora inverno. La neve cade dalla notte sull’Appennino, già a quote molto basse e in mattinata prova ad imbiancare anche sulle zone di pianura più interne e su città come Prato e Firenze.
La neve che cade fino in pianura è molto bagnata e dura ben poco. Diversa la situazione in montagna dove si accumulano cm su cm e sull’autostrada tra Firenze e Bologna la situazione si fa critica col passare delle ore.
Sulla costa sono i rovesci temporaleschi e la grandine a farla da padrone, mentre un forte vento sudocciddentale rende il mare agitato. Interrotti per qualche ora i collegamenti con le isole, forti mareggiate sulle coste livornesi e pisane.
Col trascorrere delle ore l’aria fredda entra in maniera più netta e la neve raggiunge più facilmente il suolo. Imbiancate su tutti i capoluoghi nel corso dei rovesci più intensi, in particolare Siena e Arezzo.
Nella notte si notano squarci più ampi nel cielo ed una marcata instabilità con frequenti temporali.
DOMENICA. La neve caduta in montagna ha raggiunto un livello che va dai 30 ai 70cm già a partire dai 400m di altezza. Forti disagi sull’A1 con lunghe file e tamponamenti a non finire. Molti automobilisti in direzione di Bologna vengono deviati verso il mare per evitare la tormenta che imperversa per quasi tutto il giorno sull’Appennino Tosco-Emiliano.
Le coste continuano ad essere sferzate da forti raffiche di vento da ovest e il mare rimane in condizioni proibitive, mentre si alternano temporali con pause più asciutte.

MARCHE
SABATO. Rapido peggioramento con neve che cade a quote collinari dall’alba. Piogge copiose in pianura e nel pomeriggio anche qualche rovescio con la neve che guadagna metri di quota verso i litorali. I forti venti sudoccidentali mantengono il mare molto mosso specialmente al largo.
DOMENICA. Tempo ancora instabile, con frequenti rovesci e pause più asciutte. La neve ormai riesce a cadere ovunque ma attecchisce con difficoltà. Imbiancate Pesaro, Ancona, Ascoli, Macerata.

UMBRIA
SABATO. Giornata prettamente invernale con cielo coperto e copiose precipitazioni, nevose oltre i 500m. Abbondanti piogge nei fondovalle e rovesci sempre più frequenti dal pomeriggio.
DOMENICA. Quota neve in calo, con spolverate su Perugia, Terni, Spoleto, Narni, Gubbio, specialmente nei rovesci più intensi. Dalla sera un ulteriore peggioramento mantiene condizioni di tempo perturbato.

LAZIO
SABATO. Inizialmente è la pioggia a dominare la scena ma dal primo pomeriggio l’aria fredda introduce frequenti grandinate (ben 3 a Roma) ed inizia a far scendere la quota neve fino a 200-300m. Imbiancati i Castelli Romani e tutto l’Appennino laziale. Autentiche tormente di neve sul Terminillo con oltre 50cm di accumuli. Forti mareggiate sulle coste con metri di arenile divorati dalle onde. Nel pontino il forte vento ha divelto numerosi cartelloni pubblicitari e qualche albero. Sospesi i collegamenti con le isole.
DOMENICA. Nelle prime ore della mattina la neve fa la sua comparsa anche su Roma. Si tratta per lo più di fiocchi bagnati e neve granulare che imbianca per qualche ora i tetti delle macchine e i prati specialmente sul litorale, la via Aurelia, l’Ostiense e in città al prenestino, al casilino, al tuscolano e all’appio. Poi ampie schiarite ed aria meno frizzante.
Nel pomeriggio nuovo peggioramento con nevicate fino a bassa quota. Imbiancate nella notte Viterbo e Rieti mentre a Roma solo groupel che non attecchisce al suolo.

ABRUZZO
SABATO. Rapido peggioramento con piogge e nevicate a quote collinari. Tormente di neve sul Gran Sasso con impianti sciistici chiusi per diverse ore. Imbiancata L’Aquila con oltre 10cm. Col passare delle ore la neve scende già verso i 300-400m ma difficilmente raggiunge i litorali.
DOMENICA. Tempo più instabile con rovesci e neve anche in pianura nei fenomeni più intensi. Notevoli accumuli in montagna oltre i 600m e nuovo peggioramento in serata con nevicate oltre i 200m. Nuovi accumuli di neve anche su L’Aquila.

SARDEGNA
SABATO. Tempo perturbato con frequenti rovesci e temporali grandinigeni su tutta la regione. Nevicate sul Gennargentu a quote collinari, soprattutto nel nuorese e nel sassarese. Venti tempestosi da ovest con violente mareggiate sulle coste occidentali.
DOMENICA. Temporaneo miglioramento ma nuovo peggioramento già dalla mattinata, a prevalente carattere temporalesco. Qualche fiocco di neve raggiunge anche Olbia e Alghero nel corso dei rovesci più intensi. Il mare rimane agitato, proibitivo per la maggior parte delle imbarcazioni.
Autore : Simone Maio