00:00 5 Agosto 2002

Casale sul Sile (TV): danni per il temporale nella notte tra sabato e domenica

La testimonianza di un nostro forumista

Casale sul Sile(12 km a sud di Treviso)
Iniziato poco prima delle 6, il temporale si è trasformato in una vera e propria tempesta. Al vento sempre più distruttivo si è aggiunta una valanga di acqua e grandine della dimensione di ciliege.

La visibilità ridotta a 0 m quando si è raggiunto il culmine: il rumore del vento e della grandine all’interno della casa era tale che era difficile comprendersi ad un tono di voce normale. Sino a quando il fortunale non ha raggiunto il massimo della violenza distruttiva, le raffiche di vento erano “aria calda”.

Gli alberi sembravano di gomma, piegati da una massa d’acqua spinta da raffiche spaventose.

Dalle finestre e dalle porte esposte al vento entrava l’acqua, tanto era forte la pressione, al punto che le orecchie hanno subito quell’effetto di compressione che avviene quando si cambia di quota. Le strade erano un fiume di acqua, grandine e fogliame, spinto con violenza dal vento. Il massimo della tempesta è durato per alcuni minuti. Dopo 15 minuti, smesso di piovere, sono uscito con la macchina in perlustrazione. Alberi sradicati (la Treviso-Jesolo bloccata per la caduta alberi…), gli abeti tranciati a metà altezza e la parte alta scaraventata sui giardini dei vicini.

Campi, strade e giardini ancora imbiancati di ghiaccio. Le strade ricoperte di foglie e ramaglie, così pure le pareti delle case esposte alla furia del vento. L'”epicentro dell’uragano” deve essere stato proprio qui, a Casale sul Sile, perchè altrove i danni erano minori. Sulla traiettoria della tempesta un distributore di benzina ha subito danni agli impianti per il crollo di alberi; una casa ha avuto una parziale scoperchiatura del tetto, parzialmente scoperchiato il tetto a lamiere di un capannone industriale; sempre in linea d’aria, danni ingenti ad un nuovissimo centro “abbronzante”: ventri infranti e scoperchiamento di parte del tetto e pure del solaio( dalle vetrate rotte del primo piano s’intravedeva il cedimento del solaio).
Divelti cartelloni pubblicitari. Sicuramente chi avrà subito danni maggiori saranno gli agricoltori: le piante dei campi di mais sembravano “spolpate”, mentre la soia sembra “verura cotta”; anche i vigneti hanno riportato danni notevoli e così pure gli orti nelle case.
Ora c’è il sole, oltre alle motoseghe dei vigili del fuoco, che in questa prima domenica di agosto, di questa estate dai contorni sempre più “monsonici”, hanno dovuto rimboccarsi nuovamente le maniche.
Autore : Tornado F6 (dal forum)