00:00 13 Agosto 2003

Le bizzarrie del 2003 viste da SUD

Considerazioni sull'andamento dei primi mesi del 2003.

Puo’ apparire un po’ banale sintetizzare l’articolo con la famosa frase: “non esistono più le mezze stagioni!” ma da qualche anno la situazione meteorologica si e’ rivelata molto estrema; vediamo in sintesi il perche’ analizzando questi primi 8 mesi del 2003 in corso.

I primi mesi dell’anno al SUD, precisamente dal 20 Gennaio al 10 Aprile, sono stati caratterizzati da freddo intenso, gelate e nevicate anche a bassissima quota a causa di una circolazione prevalentemente nordorientale, essendosi instaurata, per un periodo eccezionalmente lungo, una situazione di blocco al piu’ mite flusso zonale da ovest.

Un freddo cosi’ intenso e duraturo, soprattutto per le zone adriatiche e al sud, trova riscontri solamente nei rigidi inverni del 1929, 1956 e in parte nel recente 2001-2002 ( il 1985, pur avendo registrato punte record di temperature basse, non rientra in questa analisi di inverni record a causa della sua durata relativamente breve – circa 20 giorni dal 25 Dicembre al 15 Gennaio 1985 -).

Nella localita’ in cui vivo, Satriano di Lucania 650 m a pochi Km da Potenza, nel periodo intercorso tra il 20 Gennaio e il 10 Aprile 2003 la temperatura minima e’ scesa al di sotto dello zero per ben 55 giorni su 78 !! Davvero una lunghezza RECORD. Inoltre sono stati stabiliti i nuovi record di temperature minime per i mesi di marzo e aprile nella citta’ di Potenza: MARZO: -8,6 registrato intorno alla meta’ del mese che ha battuto il precedente record del 1987 di -7,2; APRILE: -9,2 la notte tra il 7 e l’8 stracciando ogni altro precedente record per il mese.

Fino al 10-12 Aprile quindi prevalentemente freddo intenso e neve.
A partire dal 20 Aprile ecco iniziare tutta un’altra storia: caldo anomalo, intenso e duraturo e che persiste tuttora; un periodo di caldo cosi’ lungo che non ha eguali nella storia della meteorologia moderna.

Circa 3 mesi e mezzo di caldo superiore alla norma per l’Italia e per l’Europa centroccidentale. Sta proprio nella durata l’eccezionalita’ dell’estate che stiamo tuttora vivendo: ad un’ultima decade di aprile e un maggio molto caldo ha fatto seguito il giugno piu’ caldo del secolo, a cui si è aggiunto un luglio caldissimo ed una prima decade di agosto che sta tuttora battendo svariati record storici di temperature massime in Italia, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Germania. A tutt’oggi siamo a circa 100 giorni di caldo quasi ininterrotto con l’Africa che ha deciso di alloggiare tra il Colosseo, la Torre Eiffel e Buckingham Palace.

Ritornando alla citta’ di Potenza, a titolo di esempio, il mese di Aprile ha fatto registrare, come abbiamo visto, la temperatura piu’ bassa da quando esistono le rilevazioni ufficiali; ma ha fatto anche registrare la temperatura piu’ alta di tutti i tempi per il mese: 30 gradi il 30 Aprile (sic !!).

Nell’arco di 19 giorni (dal 10 Aprile con -9 al 30 Aprile con + 30) si e’ avuto uno sbalzo di 39 gradi, e non si e’ piu’ tornati indietro (tranne 3 giorni piu’ freddi intorno al 22 maggio).

Le anomalie termiche, gli eccessi del clima, l’estremizzazione sempre piu’ violenta dei fenomeni sono ormai sotto gli occhi di tutti e non si puo’ piu’ far finta di vivere situazioni cosiddette “normali” o che possano rientrare in una ciclicita’ piu’ ad ampio respiro. Troppi record in poco tempo!
Autore : Raffaele Cammarota