00:00 19 Agosto 2013

Groenlandia: scoperti i motivi della maxi-fusione dei ghiacci

I motivi sarebbero da imputare ad un minor spessore della litosfera, ovvero della crosta rocciosa sottostante la piattaforma continentale, con relativo passaggio di calore dal mantello fin sul piede ove poggia lo spessore glaciale.

 I ghiacci della Groenlandia fondono più degli altri? Nessuna novità per noi che abbiamo già individuato nelle ere climatiche del passato l’isola artica, attualmente occupata dai ghiacci, quale la "green land", ovvero la "terra verde". Oggi arrivano gli importanti risultati di uno studio condotto dai ricercatori del Centro tedesco di ricerche per le geoscienze Gfz dell’Helmholtz Centre di Postdam.

I ghiacci che ricoprono la Groenlandia fondono più velocemente degli altri nel comparto artico, dell’ordine di circa 227 miliardi di tonnellate di ghiaccio all’anno, e sono spesso al centro dell’attenzione quando si parla di cambiamenti climatici. Vero il riscaldamento globale ha le sue responsabilità, ma quando si parla di un territorio come quello groenlandese, posto anche ad altititudini elevate per diversi settori della sua superficie, con temperature al di sotto dello zero per tutto l’anno, viene da chiedersi come possa accadere tutto questo.

La risposta è dunque da ricercarsi in ambito geologico. Sarebbe il minor spessore litosferico sotto la crosa ontinentale a far passare il calore geotermico che trafila dal mantello. Inserendo nei modelli climatici i dati del flusso geotermico degli ultimi 3 milioni di anni le simulazioni si sono allineate alle effettive osservazioni poste innessere con i carotaggi.   

I modelli climatici fin qui adottati per simulare i movimenti delle masse glaciali sono dunque da rivedere. A questo ci ha pensato un altro studio, condotto questa volta dalla Montana University (USA), che in un articolo publicato su Science Daily, mette nero su bianco i meccanismi finora ignorati. La Groenlandia fonde? Tutto da rifare…

Autore : Luca Angelini