00:00 15 Gennaio 2004

Gennaio a Roma: una volta nevicava, oggi è diventato un mese quasi mite…

I dati di un mese che sembra decisamente cambiato nel corso degli ultimi anni rispetto al trend evidenziato per gran parte del XX secolo.

Pubblichiamo un articolo di Francesco Leone e Franca Mangianti sugli eventi meteorologici che hanno caratterizzato il mese di gennaio nella Capitale nel corso dell’ultimo secolo. I dati sono prelevati dall’archivio storico del Collegio Romano, uno dei più antichi osservatori d’Europa, attivo fin dal 1782. L’articolo è stato pubblicato sul Corriere della Sera in data venerdi 9 gennaio 2004, pagina 54. (Redazione)

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Con gennaio l’inverno entra nel vivo, è solitamente il mese che presenta l’andamento termico più monotono dell’anno con valori minimi che si attestano intorno ai 4-5 gradi, con punte talvolta negative, e massime che arrivano a 11-12 gradi.

Le statistiche indicano gennaio come il mese più freddo dell’anno nella città di Roma; in realtà nel recente passato non sempre tale regola è stata rispettata. Lo scorso anno e il 2001 e quasi tutti gli anni Novanta furono molto più miti del solito; poco più freddi della norma soltanto il 1993, il 2000 e il 2002. Per trovare un gennaio particolarmente rigido occorre però tornare indietro fino allo storico 1985 quando neve e gelo investirono non solo Roma, ma buona parte del Mediterraneo.

Non sono comunque mancate irruzioni di aria gelida proveniente dall’Europa orientale, come alla fine del 1999. Si è trattato tuttavia di episodi di freddo molto intenso ma sempre di breve durata che non si sono mai protratti per più di 4-5 giorni. Tale anomalia si è osservata non solo nel mese di gennaio ma durante l’intera stagione invernale; sono state sempre molto rare sia le situazioni di freddo persistente sia le nevicate, molto più frequenti e duraturi sono risultati i periodi di clima decisamente mite.

Gennaio nel passato ha spesso portato con sé oltre al freddo anche la neve. Durante lo scorso secolo, per ben 50 volte la neve ha fatto la sua comparsa su Roma a gennaio. Gli anni che hanno totalizzato il maggior numero di nevicate sono stati il 1942, il 1945 e, più recentemente, il 1985 con quattro episodi nel corso dell’intero mese. Salvo fugaci comparse in alcuni quartieri cittadini il 4 gennaio 1993 e il 13 gennaio 1995, la neve durante tale mese non ha più imbiancato i tetti della Capitale.

Gennaio 2004 è iniziato all’insegna del freddo per l’ingresso nel bacino del Mediterraneo di correnti orientali che hanno provocato una sensibile diminuzione delle temperature. Befana rigida in tutta l’area urbana di Roma con valori quasi ovunque negativi (0.5° al Collegio Romano, -0.6° a Fiumicino, -2.0° a Ciampino e -3.5° a Roma Urbe).

Per quanto riguarda le precipitazioni, dopo aver raggiunto i quantitativi massimi in autunno, da gennaio tendono a progressivamente a diminuire. In questo mese i fenomeni sono talvolta persistenti, quasi mai di forte intensità; rari gli episodi temporaleschi. Generalmente gli anni più rigidi sono caratterizzati da scarse piogge, come il 1993 in cui caddero soltanto 2.4 mm, mentre in quelli più miti le precipitazioni sono più abbondanti.
Autore : Francesco Leone e Franca Mangianti