Mondo più caldo, mondo più verde: se ne sono accorti adesso?
Lo diciamo da anni su MeteoLive, ora è arrivata la scoperta dell'acqua calda: la CO2 funge da fertilizzante e in un mondo più caldo il deserto sta diventando verde. Questo naturalmente non deve nascondere l'impatto negativo di una eccessiva concentrazione di CO2 sul clima.
Non c’è nulla di nuovo, nulla che già non si sapesse ampiamente. Con l’aumento del livello di anidride carbonica sul Pianeta sino al 14% dal 1982 sino ai giorni nostri, la vegetazione è aumentata di circa l’11%, proprio nelle regioni più aride del mondo, Africa compresa.
L’anidride agisce come fertilizzante e favorisce lo sviluppo della vegetazione. Lo abbiamo scritto molte volte su MeteoLive, ora a ricordarlo al mondo c’ha pensato un team scientifico del Commonwealth. il modello che è stato usato escludendo variabili come piogge e temperature, varianti d’uso del terreno, segnala come la CO2 abbia influito sulla crescita della vegetazione anche del 10 per cento, su zone semidesertiche sulle quali nessuno avrebbe scommesso un dollaro nemmeno sulla crescita di un ciuffo d’erba.
E’ chiaro che questo non deve nascondere l’impatto anche negativo della CO2 sul clima, sul nostro benessere e su quello delle future generazioni, ma pensare di poter agire sul tasso di crescita della C02 è ancora oggi decisamente utopistico, specie in un mondo così tormentato da altre problematiche come quello odierno.
Vi invitiamo a leggere a tal proposito un articolo che pubblicammo su MeteoLive nel 2012: https://www.meteolive.it/news/Editoriali/8/Il-Sahara-e-diventato-verde-in-un-mondo-piu-caldo-non-in-uno-piu-freddo/38673/
Autore : Alessio Grosso