Modello europeo: in sintesi l’evoluzione prevista nei prossimi DIECI giorni
Dapprima i flussi freddi provenienti da nord-est, poi una nuova perturbazione nel prossimo fine settimana con neve a bassa quota sulle regioni settentrionali.
L’aria gelida proveniente dai settori europei settentrionali arriva a spingersi proprio in queste ore sulla Mitteleurope, il nord della Francia ed il Regno Unito, laddove le condizioni sono instabili e fredde. Il Mediterraneo viene interessato da una figura di bassa pressione che nelle prossime ore tenderà ulteriormente ad intensificarsi, grazie ai nuovi apporti d’aria fredda diretti al cuore della stessa.
Nei prossimi giorni questa figura di bassa pressione sposterà il proprio baricentro verso le regioni meridionali italiane, sotto la spinta dei venti freddi nord-orientali che guadagneranno anche il nostro Paese, portandovi un ribasso sensibile delle temperature su tutto il Paese ma più sensibile al nord e sui versanti di medio ed alto Adriatico. In questa fase l’instabilità sarà presente soprattutto al centro ed al sud, con neve a quote molto basse soprattutto sui versanti orientali (Emilia Romagna, Marche).
L’apice del raffreddamento tra mercoledì e giovedì prossimo.
In seguito pare profilarsi una nuova controffensiva delle correnti instabili nord atlantiche e con esse una nuova.perturbazione pronta ad interessare il centro ed il nord. Su quest’ultimo settore potrebero sussistere le condizioni per assistere ad una ultima nevicata sino a bassa quota (da confermare).
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Autore : William Demasi