00:00 9 Luglio 2017

MODELLO EUROPEO: break dell’estate entro sabato 15 luglio, incertezza a lungo termine

CONFERMATO importante passaggio PERTURBATO SULL'ITALIA tra venerdì 14 e sabato 15 luglio, in seguito ripresa dell'estate ma con valori termici meno caldi.

Nei prossimi giorni assisteremo ad una graduale perdita di importanza della figura anticiclonica africana responsabile del caldo intenso e fastidioso che da alcuni giorni è tornato ad attanagliare il nostro Paese. A livello sinottico ritroveremo in piena azione una figura di BASSA pressione sui settori nord-occidentali d’Europa, laddove il tempo presenterà caratteristiche instabili e la temperatura risulterebbe fresca. Sull’Italia si verificherebbe un graduale passaggio di consegne tra le masse d’aria africane che ancora andranno ad interessare il bacino centro-orientale del Mediterraneo (compresi i settori centro-meridionali italiani) e le masse d’aria un po’ meno calde di origine oceanica che avranno conquistato le regioni del nord, laddove prevediamo anche qualche episodio marginale di instabilità.

Un cambiamento più deciso delle condizioni atmosferiche è previsto non prima di venerdì 14 luglio e sabato 15, quando una figura ciclonica scivolerá lungo il fianco orientale dell’alta pressione, determinando una parentesi di tempo instabile/perturbato indirizzata ai settori centro-orientali d’Europa, la Penisola Balcanica ed i settori orientali italiani. (nordest e Adriatico). Al seguito un raffreddamento deciso delle temperature si verificherebbe anche sui paesi affacciati al bacino del Mediterraneo e le masse d’aria roventi di origine africana sarebbero a quel punto relegate alla sola Penisola Iberica. 

L’estate Mediterranea potrebbe riprendere il sopravvento dalla seconda metà di luglio ma scandita da valori termici meno elevati. Nel periodo compreso tra domenica 16 e giovedì 20, il modello europeo pronostica infatti valori termici ad 850hpa compresi tra +12°C e +18°C, l’ingerenza calda africana sembrerebbe più limitata ai settori del basso Mediterraneo e soprattutto alla Penisola Iberica. (da confermare)  

Autore : William Demasi