Il cielo di gennaio: incredibile! Sirio riesce a fare ombra, ma solo…
...Nelle Ande. Il gruppo astrofili Rigel e MeteoLive hanno l'obiettivo di rendere coinvolgenti, interessanti e soprattutto accessibili a tutti le grandi scienze astronomiche.
Le costellazioni invernali per eccellenza, gia’ illustrate nel “Mese di dicembre” sono gia’ alte nel cielo in prima serata, ma vi sono altre costellazioni che occupano la volta celeste degne di un’attenta analisi.
Costellazioni “circumpolari” o costellazioni erroneamente classificate “minori” ma che contengono splendidi ed interessantissimi oggetti astronomici.
Se osserviamo a nord, troviamo a 45° sull’orizzonte la nostra Stella Polare che e’ anche la stella di coda del Piccolo Carro o “Orsa Minore”.
Sulla destra di quest’ultima, sta sorgendo maestoso il Grande Carro nell’Orsa Maggiore.
La Costellazione e’ “circumpolare”, cioe’ non tramonta mai, e ruotando apparentemente attorno alla Stella Polare arriva a lambire, alle nostre latitudini, l’orizzonte settentrionale nel corso delle notti di inizio autunno per poi sollevarsi alta nel cielo sino ad estate inoltrata.
L’Orsa Maggiore, composta da sette stelle principali, fu chiamata dagli antichi romani “Septem Triones”.
Il lento e maestoso ruotare della costellazione attorno alla Stella Polare ricordava i buoi (triones) durante l’aratura dei campi. Da qui la parola “settentrione” per indicare il nord.
Le stelle dell’Orsa Maggiore, a differenza di altre costellazioni, non hanno un legame essenzialmente prospettico ma sono effettivamente legate gravitazionalmente tra di loro facendo parte di un unico ammasso aperto.
Conferme di tale fenomeno giungono dalle misurazioni del loro moto relativamente uniforme nello spazio e dalle distanze tra le varie componenti e la nostra Terra, che variano tra i 60 e i 100 anni luce.
Tra gli oggetti piu’ interessanti presenti nella Costellazione troviamo due galassie molto vicine tra di loro che offrono una visione molto suggestiva: M 81 e M82.
M 81 e’ una galassia a spirale vista di 3/4, distante da noi 8 milioni di anni luce; M 82,
situata pressocche’ alla medesima distanza dalla Terra, e’ una galassia vista di taglio ma al suo interno si osserva una colossale esplosione che dura ormai da milioni d’anni, capace di emettere
intensissime onde radio.
M 101 e’ un’altra bellissima galassia presente nell’Orsa Maggiore. Vista frontalmente mostra i suoi bracci in tutto il loro splendore; dalle dimensioni molto simili alla nostra Via Lattea, si trova a circa 15 milioni di anni luce da noi.
Volgendo le spalle alla Strella Polare, troviamo a sud la splendida Sirio, la stella del “nostro inverno”.
Situata nella costellazione del Cane Maggiore, Sirio e’ la stella piu’ luminosa di tutto il cielo.
Splende di luce azzurra, ha una magnitudine visuale di -1,4. E’ la sesta stella in ordine di distanza da noi ed ha una temperatura
superficiale di circa 10.000°C (4000°C in piu del Sole).
Distante 8,6 anni luce.
Per concludere, una curiosita’:
Pare che, durante le notti straordinariamente buie delle Ande subequatoriali, Sirio sia capace, con la sua eccezionale luminosita’, di proiettare lievissime ombre.
Ombre uniche, prodotte da una luce che ha viaggiato nel cosmo per oltre otto anni…
Autore : Luca Savorani, gruppo astrofili RIGEL