00:00 4 Ottobre 2002

Quel 16 ottobre 2000…cronache dell’alluvione

Riportiamo la cronaca comparsa già due anni fa su MeteoLive.

L’alluvione del 2000 in Piemonte è stata ampiamente illustrata su MeteoLive, mancava però il tassello della cronaca.
Abbiamo pensato di riproporre ai lettori i momenti vissuti insieme con la cronaca originale dei momenti più drammatici.

Da MeteoLive del 16 ottobre 2000:
Dal fronte del maltempo…
A Casale Monferrato, stanno sfollando la popolazione, sul Po il ponte ferroviario e’ gia’ sotto mentre per quello stradale manca mezzo metro. A Morano Po, Trino Vercellese e Palazzolo, il Po e` uscito dagli argini peggio del 1994, ci sono 2 metri d’acqua e si aspetta un altro colmo di piena per mezzogiorno
Fonte: Tony Vercelli

L’Olona questa notte ha fatto veramente paura qui a Legnano! A rischio soprattutto Corso Garibaldi che arriva in pieno centro!
Negozi e condomini si sono arrangiati come hanno potuto con sacchi di sabbia e assi di legno con la speranza che il fiume non tracimasse, ma la paura è stata tanta dato che l’Olona era proprio al limite e quindi si è deciso di costruire un argine “artificiale” sbarrando Corso Garibaldi con un muro di terra alto qualche metro.
Per fortuna il livello dell’Olona non è più crescito e ora, anche se di poco, inizia a scendere anche se viene monitorato continuamente da vigili del fuoco e polizia stradale; la paura sembra passata ma continua a piovere incessantemente dopo una pausa notturna di qualche ora che forse ha evitato la tracimazione.
Fonte: Wallis

Terribile a agghiacciante quanto sta succedento sul nostro Piemonte.
Seguita a piovere con una certa intensità, con solo brevi e locali pause.
La situazione più preoccupante nell’Ossola e nel Verbano: in tutta la regione sono migliaia le presone evacuate. Il Toce fa sempre paura a Vogogna, Cùzzego, Mergozzo, a Intra come a Verbania e su fino a Cannobio e Locarno. Ovunque un denominatore comune: acqua.
Le scuole sono chiuse a Torino, il Po cresce meno rapidamente ma la tensione é altissima. Da Ivrea a Chivasso la Dora a tratti fuoriesce ancora, ma é il Canavese la zona più disastrata: Rivarolo, Vesignano, Castellamonte, Corteréggio, ecco i paesi e le frazioni che stanno soffrendo di più.
Redazione

La situazione in Lombardia
Lambro e Seveso sono sempre ai limiti nel milanese, l’Olona preoccupa a Legnano (Mi) e Castellanza (Va), così come il Ticino che crescerà ancora con le prossime forti piogge.
Infine il Po, che a Pavia é tenuto costantemente sotto controllo ma che sta ricevendo dagli affluenti tantissima acqua.
La pioggia che stamattina aveva concesso una tregua, é ripresa a cadere a Milano e su tutta la zona Laghi, entro pochi minuti raggiungerà Bergamo, Brescia, estendendosi nel pomeriggio a quasi tutta la regione, con forti rovesci nelle ore pomeridiane e serali.
E’ stato riaperto il casello di Agrate Brianza dell’autostrada Milano-Venezia.
La regione deve superare le prossime 18 ore per dirsi fuori pericolo da alluvioni più gravi: la quantità di pioggia che dovrebbe cadere fino alla mezzanotte é stimata tra i 20 e i 40 mm, un valore piuttosto elevato in simili condizioni.

Intanto ecco l’elenco parziale delle strade chiuse e alcune informazioni.
Macugnaga é isolata
La SS 229 Varallo-Alagna é interrotta
La strada per la Val Locana é battuta dai soli mezzi di soccorso.
Ancora interrotta l’autostrada Milano-Torino
Problemi sulla SS del Sempione all’altezza di San Vittore Olona
Chiuso lo svincolo di Cormano sulla tangenziale nord di Milano
La SS di Turbigo (NO) é chiusa.
A 26 Voltri Sempione é chiusa
Tutte le statali nel verbano sono compromesse
Altre strade risultano parzialmente interrotte ma percorribili con deviazioni.
Ivrea é isolata
Torino é parzialmente isolata.

Dora Baltea minacciosa
“GLI ELICOTTERI HANNO INVASO IL CIELO, L’EVACUAZIONE DI TANTISSIME PERSONE CONTINUA.”
Orco e Dora Baltea stanno continuando ad esondare creando sempre più problemi e distruggendo tutto quello che le acque trovano sul loro cammino, lentamente stanno anche cambiando il loro corso, evacuate migliaia di persone.
Paura per la diga di Mazze.
IL RUMORE DELLA DORA BALTEA SI SENTE A 5 Km di distanza, CROLLATI TANTISSIMI PONTI (tra cui molti ricostruiti nel 1994).
CROLLATO PONTE SULLA autostrada Torino Milano: era stata chiusa da 2 minuti tutto il tratto.
E’ stata aperta nella serata di ieri la diga di Ceresole perchè non ce la faceva piu’ a trattenere l’acqua che si sta riversando in maniera esagerata nell’Orco.
Chivasso sta tremando al pensiero attendendo l’onda di piena che arrivera stamattina alle 10 non senza crare danni lungo il percorso. intanto l’acqua ha invaso tutte le campagne circostanti a Chivasso, sembra di essere in un’isola.

Quasi tutti i paesi canavesani e chivassesi e molti altri paesi delle colline astigiane monferrine e torinesi senza luce elettrica, acqua, telefono e gas, l’unico modo per rimanere in contatto sono i cellulari, mentre in valle d’Aosta non si puo usare nemmeno quel mezzo a causa dei ripetitori andati.
ORA SI VA AVANTI A CANDELE, tralicci dell’alta tensioni divelti dall’acqua (come dei passagi a livello della Torino Aosta).
PER ORA I SOCCORSI ITALIANI NON HANNO ANCORA RAGGIUNTO AOSTA.

Quasi tutti i paesi del nord Piemonte sono allagati a causa di straripamenti di fossi e rogge, a Rivarolo gli abitanti delle cascine sono state invitate ad andare ai piani superiori.
Ronco Canavese distrutto: 500 persone evacuate perché la loro casa era pericolante.
OVUNQUE LE STRADE SEMBRANO FIUMI.
Intanto la situazione e’ sempre peggio: Su tutto il Canavese e chivassese continua a piovere, durante la notte la situazione era precipitata a causa di un nubifragio. Intanto una frana sta facendo evacuare FENIS.
Chiusi i ponti sul Po fino a Casale.
Anche il Tanaro in piena
NON E’ PERMESSO AVVICINARSI NE AI FIUMI NE AI PONTI nella Dora a Rondissone la distanza a cui vieni bloccato e’ a 3 km dal fiume.
TANTISSIME FRANE.
IDEM PER TUTTE LE LINEE FERROVIARIE DELLA PROVINCIA DI TORNO PONTI CROLLATI LINEE DIVELTE DALLA FURIA DELL’ACQUA.
TUTTI I PONTI DELLA PROVINCIA DI TORINO SONO STATI CHIUSI.
MOLTISSIMI PAESI ISOLATI.
Il torrente Chiusella é straripato invadendo molte cascine nelle sue vicinanze (mi e’ stato riferito che sono state allagate le borgate di Pavone Canavese) e tutte le campagne dei dintorni di Ivrea, chiusi tutti ponti tra cui alcuni sono caduti.
Sono stati chiusi quasi tutti i ponti sul Po.
Chiusa la SS 26 della Valle d’Aosta e la SS 11.
CHIUSE TUTTE LE LINEE FERROVIARIE della provincia di Torino.
Aosta isolata e allagata, isolate anche alcune vallate laterali, in arrivo aiuti dalla Francia.
Chiusi tutti i ponti sullo Stura di Lanzo, ma non avendo notizie non so se sono arrivati, intanto nevica sopra i 1500 m.
Moltissime persone evacuate dalle loro case vicino ai fiumi.
ValPellice in ginocchio SENZA CORRENTE ELETTRICA.
COMUNICAZIONI DIFFICILISSIME NEL CANAVESE.
Chiuso anche il raccordo autostradale per Caselle e le SS del colle di tenda e del Moncenisio e molti tratti della ss del Monginevro a causa dello straripamento della Dora Riparia che ha allagato Bussoleno.
In Valsusa l’unica strada percorribile e l’autostrada.
Bloccata la val Chisone.
Chiusi quasi tutti i ponti sul Tanaro.
L’ areoporto di Torino é isolato dalla città, girano solo gli aerei per i soccorsi.
Straripato il torrente Sangone.
Impossibile raggiungere la val Pellice e la val Chisone.
Martin Diego
Autore : Alessio Grosso e autori vari