00:00 29 Gennaio 2001

LA GRANDE NEVICATA A SAN PIETRO D’OLBA(SV) NEL FEBBRAIO DEL 1996

Momenti indimenticabili.

Era l’anno in cui svolgevo il servizio militare, un anno di nevicate straordinarie per tutto il nord ovest italiano. La configurazione meteorologica che si era venuta a creare era a dir poco fantastica: depressione semipermanente sulla penisola Iberica e un’ alta pressione sull’Europa centro orientale che faceva affluire correnti da est nei bassi strati, mantenendo quindi la temperatura bassa.

Fu un anno straordinario, pero’, solo per il nord Italia in quanto il centro e il sud si trovavano spesso sotto lo scirocco con temperature miti. Anche la Svizzera nord-alpina quell’anno non conobbe l’inverno trovandosi sempre in effetto FOHN.
Per me, comunque fu uno degli anni migliori.
Mi ricordo che chiesi al tenente una licenza di 48 ore per andare qualche giorno in campagna a sciare sapendo che la neve non mancava.

Arrivato alla sera mi misi a dormire e all’indomani sciai sotto un vento fortissimo da est con temperatura prossima allo zero. Quando poi di sera vidi dal satellite l’arrivo di una perturbazione dall’Africa cominciai a crederci e andai a letto con la speranza nel cuore.
Al mattino mi svegliai presto e vidi che la neve stava cominciando a scendere dal cielo; una neve morbida che attaccava immediatamente. Io pensai di godermi una bella nevicata, ma non potevo proprio sapere cosa di li a poco sarebbe successo.

La neve continuò a scendere per tutto il giorno, senza sosta e la sera la situazione delle strade cominciò ad essere critica.

Contemporaneamente montava in me il pensiero di dover tornare in caserma la sera dopo. Andai a letto felice, ma anche un po’ preoccupato. Al mattino seguente non riuscii nemmeno ad aprire le finestre della camera; aveva nevicato tutta la notte con una violenza tale che i tutti i collegamenti stradali erano interrotti. Il paesaggio si presentava sepolto dalla neve come nella foto.

Allora telefonai in caserma dicendo che mi era impossibile far ritorno in giornata e a scapito di cio che pensavo il tenente mi disse.” Non si preoccupi, rientri quando può”.

Non potete immaginare la mia gioia: un altro giorno in mezzo a cosi’ tanta neve. E’ stato bellissimo!
Didascalia della foto: Cosi’ si presentava il paesaggio dopo 48 ore di nevicata inninterrotta!
Autore : Paolo Bonino, “farfa” nel forum