00:00 14 Settembre 2016

L’incredibile 23 settembre 2015 a Milano: quei “cenni” di NEVE sui parabrezza…

Il secondo temporale della giornata di mercoledì 23 settembre 2015 portò evidenti "splatters" su alcuni quartieri occidentali della città.

Molti ricorderanno il fortissimo evento temporalesco che si è registrato nella mattinata di mercoledì 23 settembre 2015 con violente raffiche di vento e temperatura crollata a 10°C a Milano città.

Nelle stesse ore nevicava sulle Alpi sin sotto i 1800m. Al suolo imperversava una sorta di foehn scuro, che non pulisce il cielo ma consente ancora deboli precipitazioni, essendo frutto di una circolazione negli strati medio-bassi, che non arriva ad influenzare l’alta quota.
 
Il piccolo ciclone rimaneva quasi stazionario sul posto e nel pomeriggio lungo il suo bordo occidentale, quello più freddo, partoriva una seconda cella temporalesca.

Questa seconda cella colpiva particolarmente la città di Milano con scrosci intensi e violenti, protrattisi per almeno un’ora dalle 16.30 alle 17.30; nella prima fase, l’aria ridivenuta parzialmente secca grazie al foehn del mattino e ancora fredda, consentiva la conservazione dei grossi fiocchi di neve che si stavano originando in seno alla cella temporalesca. 

Così chi, nelle prime fasi del temporale si trovava a fare il suo ingresso in città, come chi vi scrive, rimaneva colpito dalla presenza di grossi "splatters" sul parabrezza della propria auto con 9°C; in simili circostanze temporalesche anche sino a 10°C si possono ammirare spettacoli del genere.

In pratica grandi goccioloni che accompagnano il debutto del rovescio temporalesco contenevano dunque ancora al loro interno residui di neve non completamente fusa, meglio conosciuti come splatters.  

Non molti certo se ne sono accorti ma il fenomeno è risultato evidente per almeno un paio di km e dunque anche per un paio di minuti.

Fenomeno raro perché non sempre dietro un episodio di Foehn può verificarsi con simile prontezza un altro episodio temporalesco di tale portata. Proprio questa concomitanza di eventi ha favorito il fenomeno, breve, circoscritto ma affascinante.

Dunque l’episodio si può ascrivere come prima precocissima nevicata stagionale? Eh no, il fenomeno dell’acqua neve deve risultare molto più rilevante, esteso e chiaramente osservabile per avere una valenza ufficiale.
Il 4 novembre 1980 il fenomeno risultò molto più rilevante.

Autore : Alessio Grosso