00:00 25 Ottobre 2019

L’eccezionale nevicata dell’ottobre 1997 ad Avellino

Il 29 ottobre 1997 una violenta irruzione di aria fredda proveniente dalla Scandinavia trasformò il paesaggio autunnale irpino in uno tipicamente invernale con neve fino ad Avellino(353 mt s.l.m.).

Era la sera del 28 ottobre 1997 e il cielo di Napoli si era coperto completamente con un vento sempre più  teso proveniente da nord-est. A quel tempo vivevo a Napoli perchè frequentavo l’Università e nei periodi freddi dell’anno non vedevo l’ora di ritornare ad Avellino, la mia città natia, anche perchè gode di un clima molto più freddo e nevoso di quello di Napoli.

Ebbene quel 29 ottobre rimarrà memorabile. I giorni precedenti erano stati caratterizzati da forti correnti di Libeccio che avevano portato tanta pioggia ma anche un tempo molto mite. Tuttavia io ero in allarme perchè le previsioni annunciavano una forte irruzione di aria polare marittima con la formazione del "classico" minimo depressionario sul mar Ionio. Ovviamente a fine ottobre non avrei mai immaginato quello che stava per accadere.

La mattina del 29 verso le 10 a Napoli iniziò a piovere con una certa insistenza e continuità ad una temperatura di circa 4-5 gradi centigradi. Era il momento giusto per la neve sulle zone appenniniche. Telefonai a casa dei miei genitori ad Avellino e mi dissero quello che mi aspettavo: nevicava! Ad intervalli di circa 1 ora mi tenevo in contatto telefonico e la neve verso le 4 del pomeriggio aveva imbiancato tutto.

A Napoli continuava a piovere e questo era di ottimo auspicio visto che in genere in situazioni di quel tipo il versante tirrenico è notevolmente pretetto dall’Appennino. Non potevo più aspettare e partii in auto. Sulla salita del passo di Monteforte a 15 Km da Avellino iniziò a nevicare e una volta attraversato il passo si aprì uno spettacolo meraviglioso: 4-5 cm di neve fin sui bordi dell’autostrada.

Continuò a nevicare fino alle 23 circa con accumuli in città di 6-7cm. La mattina seguente era sorprendente vedere tutti gli alberi con le foglie verdi ma carichi di neve. In provincia la neve provocò gravi danni all’agricoltura spezzando numerosi alberi.

In alcuni paesi a 800 metri di altezza erano caduti 30 cm di neve con la temperatura che aveva toccato i -2 gradi. Un record, forse con pochissimi precedenti nella storia contemporanea. Gli anziani ricordavano un episodio simile intorno alla fine degli anni ’20.

Autore : Gianluca Loffredo