00:00 31 Marzo 2001

Un regalo arrivato in ritardo!

Cronaca dell'attesa di una nevicata, premiata con 6 ore di neve!

Sono le 22:00 di Martedì 27 Febbraio (giorno del mio compleanno), sono collegato nel Forum di MeteoItalia, e insieme a moltissimi appassionati di meteo, attendo la nevicata che di lì a poco si sarebbe abbattuta nel NE, o meglio nella mia zona (prov. di Venezia).

Molti meteo-appassionati però, concordano sul fatto, che la perturbazione “Bolide”, sia più in ritardo del dovuto, infatti le nevicate segnalate fino ad ora non erano niente di eccezionale rispetto a quello che MeteoLive aveva previsto.
In certe zone, come la mia, addirittura regnava il cielo sereno, splendidamente stellato.

Decido a quel punto di starmene sveglio e a meditare sull’evoluzione della nuvolosità, che comunque prima o poi, durante la notte, sarebbe arrivata, portando con sè questa benedetta neve.
Alle 22:30 me ne vado a letto, e sconsolato, decido di dare un’ultima sbirciata al cielo: poco nuvoloso.
Nella mia camera lascio il balcone aperto, in modo tale da analizzare costantemente l’evoluzione nuvolosa.
Cerco di dormire, ma tutto inutile: resto sveglio fino alle 3:00 (28 Febbraio), poi riesco a chiuder occhio fino alle 4:30, quando mi sveglio e vedo finalmente il cielo coperto.

Alle 6:20 la nuvolosità però si “apre” fino a creare un grande spazio di sereno attorno alla mia zona; e a quel punto penso: “Ora si prepara l’uscita del Sole, e addio neve, arrivederci all’anno prossimo!”.

Completamente distrutto (in tutti i sensi), mi vesto in fretta, faccio colazione, e mi preparo ad andare alla fermata del pullman nella mia città.
Appena esco di casa, alle 6:45, guardo il termometro che segna +3°, ma il vento moderato intensifica.
Noto subito che lo spazio di sereno è più ampio, ma da sud noto, ancora in lontananza, la presenza di vaste nuvole molto compatte, e penso fioriere di precipitazioni.
Appena arrivo in fermata, noto che le nuvole, anche se molto lentamente, si sono mosse dalla parte giusta, cioè la mia, e questo poteva significare che dopo non molto ci avrebbero investito, immaginando chissà quali effetti.

Alle 7:30 arrivo a Mestre, la nuvolosità ormai mi è sopra, e dopo poco, copre completamente il cielo, il vento è forte da NE.
Dopo pochi minuti inizia a piovigginare, ma molto debolmente, e capisco subito che con quel vento freddo, tutto è ancora possibile.
Appena prima di entrare a scuola vedo subito che sta iniziando a cadere del nevischio; a quel punto esulto, proprio davanti la scuola, e capisco che la nuvolosità per via del suo intenso colore grigio-biancastro, avrebbe recato sempre più precipitazioni puramente nevose, lasciando via via da parte pioggia e nevischio.

Alle 8:00 si entra a scuola, (e dal momento in cui entro, fino al momento in cui esco la neve cadrà sempre più forte e a falde sempre più grandi).

Alle 9:00 la nevicata inizia a fare sul serio, e ce la mette tutta pur di far presa a terra, operazione che gli riesce alle 10:30-11:00, ora in cui era talmente fitta e trasportata da un vento talmente forte, che si poteva dire benissimo che fosse in corso una bufera.

Dalle 11:00 in poi è il momento della neve a falde larghe, che col tempo assumeva una grandezza via via maggiore, fino a raggiungere tranquillamente la quota di 3 cm. INCREDIBILE, posso dire che in tutta la mia vita non ho mai assistito ad una cosa del genere.
Intanto la neve cadeva e imbiancava a vista d’occhio.

Vedendo tutto quel bianco, in classe inizio a sentirmi come fossi rinchiuso in una prigione, quindi chiedo il permesso di uscire dell’aula per andare in bagno (ma quale bagno!!!) e ne approfitto per farmi il giro di tutte le finestre di tutta la scuola, poi decido di telefonare a casa per rendermi bene conto della situazione.
Torno in classe in netto ritardo (mi prendo le sgridate dal prof.), e avviso pian piano tutta la classe del quantitativo di neve raggiunto (6-8cm).

Tutti, increduli, al termine delle lezioni (ore 13:15), piombano fuori, e in una baldoria generale, nella bufera di neve ancora in atto, si intravedono palle di neve che svolazzano in giro al piazzale che colpiscono amici, passanti innocenti, professori ecc…

Alle 14:00 circa lentamente cessa di nevicare, ma in compenso aumenta l’intensità del vento: circa 30 nodi sempre orientato da NE.

Davvero esaltante quello che una scienza come la meteorologia possa studiare: fenomeni che influenzano la nostra vita, che fanno cambiare l’umore di una giornata, sempre imprevedibili ed avvincenti.
Autore : Manuel Busetto