00:00 21 Febbraio 2005

LIGURIA baciata dalla neve!

Dopo una settimana difficile sul fronte degli incendi, ecco la neve, tanta! Una vera manna per il terreno dopo mesi di siccità.

Vista dal centro di Genova può sembrare una perturbazione come le altre, con un po’ di pioggia, qualche fiocco svolazzante e nulla più, ma basta spostarsi sui quartieri collinari della città per rendersi conto che la situazione è ben diversa.

C’è neve questa mattina sopra i 150 metri su buona parte della Liguria. Lungo il litorale i fiocchi hanno fatto la loro comparsa, oltre che a Genova, a Rapallo, Finale Ligure e La Spezia, anche se non hanno attecchito.

Penalizzato purtroppo l’estremo lembo occidentale della Liguria ( l’imperiese), che ha potuto beneficiare di un solo temporale nevoso nel pomeriggio di sabato. I fenomeni, in questo settore, sono stati complessivamente scarsi.

Se si lascia il litorale e si prosegue con catene rigorosamente montate verso l’entroterra, ci si trova di fronte ad un panorama MOZZAFIATO!

C’e neve in Val Fontanabuona, zona pochissimo nevosa per antonomasia; basti pensare che questa valle risulta spesso con temperature superiori al capoluogo ligure in occasione di Tramontana Scura.

Neve anche in tutte le valli dell’immediato entroterra ligure, con accumuli anche considerevoli.

Proseguendo il nostro viaggio, si incontra la Val d’Aveto. Qui il manto nevoso supera tranquillamente il metro di altezza al Passo del Tomarlo, al confine tra Liguria ed Emilia. A Santo Stefano d’Aveto, nota stazione sciistica ligure, si supera il mezzo metro.

Sul settore centro-occidentale il manto nevoso ha superato il metro di altezza nell’alta Val d’Orba. Nel comune di Urbe i mezzi spazzaneve a spargisale sono in azione a pieno ritmo per consentire lo sgombero delle strade. Su tutto il comprensorio continua a nevicare e soffia un forte vento.

Neve anche in tutta la Valle Bormida, in Valle Stura e in Valle Scrivia.

Sulla costa la situazione questa mattina è invece migliorata ed in alcuni casi è comparso anche un pallido sole.

Inutile dire che queste precipitazioni nevose, pur ostacolando i naturali spostamenti, hanno messo fine all’emergenza incendi, che da 10 giorni teneva sotto scacco tutta la regione. Una boccata di ossigeno anche per tutti i bacini imbriferi che alimentano il capoluogo ligure, messi anch’essi in crisi da una situazione siccitosa che durava ormai da troppo tempo.
Autore : Paolo Bonino