00:00 21 Gennaio 2002

Galaverna modenese

Un favoloso reportage di Alessandro Bruscagin

San Prospero, Modena. (Meteomodena)
In questo reportage vi mostriamo cosa sono capaci di creare 3 giorni ininterrotti di nebbia con temperature abbondantemente sotto lo zero: la nebbia brinosa, a contatto con gli alberi e con qualsiasi oggetto, forma un abbondante strato di ghiaccio denominato “galaverna” che, se abbinato alle campagne innevate da una recente nevicata, regala panorami veramente nordici.

E’ la mattina del 19 gennaio 2002. L’Europa, Italia compresa, è interessata da quasi due mesi da una prevalenza di correnti fredde settentrionali. Le perturbazioni atlantiche, apportatrici di tempo umido, mite e piovoso, sono bloccate al largo dell’Oceano Atlantico a causa della persistente azione di un tenace anticiclone che da diverse settimane impedisce loro di entrare sul vecchio Continente.

Nel contesto di alta pressione, ogni tanto qualche rapida perturbazione proveniente dal Nord Europa, se non addirittura dalla Siberia (come ad esempio è accaduto il 13 dicembre 2001), lascia cadere alcune nevicate sulle pianure emiliane. La neve, date le basse temperature, resta al suolo per giorni e giorni, e contribuisce lei stessa a mantenere gelida la temperatura dell’aria. Se poi ci si aggiunge la nebbia, ecco che il cocktail è completo, e si vengono a creare stupendi paesaggi da pieno inverno.

La temperatura minima va sotto lo zero tutte le notti dai primi di dicembre, e si attesta spessissimo su valori di -8 / -9°C. Poche ore prima dello scatto delle fotografie riportate, il termometro della stazione meteorologica di San Prospero ha toccato il ragguardevole valore di -11,2°C, grazie alla complicità dei banchi di nebbia presenti al suolo, del cielo sereno e dell’effetto albedo prodotto dai 7 cm di neve ancora presenti al suolo dalla nevicata del 15 gennaio. Dopo 3 giorni di nebbia ininterrotta, con la colonnina di mercurio sempre sotto lo zero anche durante il giorno, durante la mattina del 19 gennaio spunta il sole e la nebbia si dissolve. Ciò permette di ammirare questi splendidi paesaggi siberiani.

Le piante di bambù fotografate sono letteralmente crollate sotto il peso della galaverna. La galaverna è un fenomeno che si verifica praticamente tutti gli inverni nelle pianure modenesi, ma non è frequentissimo che questa persista anche durante le ore più calde del giorno. E’ per questo che in genere si formano pochi millimetri di ghiaccio sulle piante, che poi cadono durante il pomeriggio per riformarsi la notte. In questi giorni, invece, 72 ore ininterrotte di nebbia brinosa hanno portato spessori variabili dai 2 ai 3 cm sui rami.
Autore : Alessandro Bruscagin