00:00 1 Dicembre 2020

CORTINA: la grande nevicata del Natale 2013! Vip bloccati!

Tra Natale e Santo Stefano 2013 Cortina conosce una nevicata di neve bagnata particolarmente intensa, che finisce per abbattere alberi, determinare slavine e provocare black-out elettrici, che scatenano le solite polemiche infinite. Riviviamola insieme!

Ecco la cronaca originale di quelle giornate!
A Santo Stefano del 2013 Cortina d’Ampezzo si è risvegliata sotto mezzo metro di neve e completamente isolata. Chiusa infatti al traffico, dalle prime ore del mattino, la statale dell’Alemagna a partire da Tai, in entrambe le direzioni causa caduta alberi. E anche venerdì 27 dicembre, la perla delle Dolomiti e altre zone della parte alta della provincia sono rimaste senza corrente elettrica e riscaldamento, dopo 24 ore: a memoria d’uomo, qui, nessuno ricordava un’emergenza del genere.

Come da previsioni meteo, è arrivata la bufera di Natale che ha colpito forte soprattutto nella parte alta della provincia di Belluno: sessanta centimentri di neve in val Biois (Agordino), 50 nell’Ampezzano, 30 a Tai di Cadore. Quella che è caduta è una neve molto bagnata, pesante, che ha fatto cadere alcune piante sulle strade. E’ successo ad esempio a Santo Stefano, nel Comelico, dove sono crollati cinque-sei alberi. Al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco e Veneto Strade con gli spazzaneve.

A Santo Stefano i vigili del fuoco hanno azionato un gruppo elettrogeno perché la cittadina è senza corrente. Senza luce anche una parte di Pieve di Cadore e Auronzo. Problemi anche a Domegge, Calalzo dove ci sono alcune piante da tagliare, Palù San Marco, Padole di Comelico Superiore. I sindaci stanno comunicando alla cittadinanza di non uscire per strada per evitare il rischio di cadute di alberi.
 

L’Arpav ha comunicato l’altezza della neve il 27 dicembre: 40 cm a Cortina, 70 ad Arabba, 35 a Falcade, 20 sul monte Grappa, 53 a Pecol di Zoldo, 82 sul passo Falzarego, 96 ai 1700 metri di malga Losch in Agordino.

 

E’ rimasta chiusa la 48 delle Dolomiti ad Arabba, il passo san Pellegrino, il passo Cereda da La Valle a Le Vare, e anche da Fornesighe a Cibiana. Sono chiusi il passo Giau, il passo Fedaia da capanna Bill al confine, il passo di Valparola fino al confine, il passo Pordoi, con il tratto fino ad Arabba, il passo Falzarego da pian di Falzarego fino a Pocol. In pratica Cortina non si raggiunge.

In fondovalle ci sono torrenti molto alti, con prati e campi completamente allagati.

La linea ferroviaria Padova- Calalzo è interrotta nel tratto compreso tra Belluno e Calalzo a causa del maltempo che vi è nella zona. In particolare, vi è stata la caduta di alcuni alberi sulla sede ferroviaria, che ha imposto l’obbligo di sospendere la circolazione. Il ripristino della linea nel tratto interrotto è previsto per il primo pomeriggio.
 

In serata l’Alemagna è stata riaperta al traffico, mentre i black out sono continuati ancora per alcune ore.

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Autore : Alessio Grosso