00:00 15 Marzo 2012

Stagioni in contraddizione: la siccità del 2012, le piene del 2011

Vogliamo focalizzare in particolare i contrasti tra due regioni del nord oggi alle prese con una cronica siccità e nel 2011 alle prese invece con piene da paura.

Se giudicassimo l’andamento del clima solo e soltanto con quanto avviene nella nostra città o nella nostra regione faremmo una osservazione assolutamente riduttiva e lo sappiamo. Ma anche considerare una stagione piovosa o secca quale dimostrazione di un trend climatico che cambia sarebbe un errore altrettanto superficiale.

Guardate che differenze intercorrono tra la metà di marzo del 2011 e quella del 2012: in entrambi i casi eravamo in attesa della primavera astronomica, con quella meteorologica già alle spalle. Era proprio in quelle settimane che, dopo la tremenda sfuriata che investì con i suoi parossismi quasi tutta l’Italia, si andava instaurando un nuovo equilibrio nella circolazione atmosferica sul comparto euro-atlantico. Lo stesso equilibrio che ancora oggi persiste e che ha di fatto ribaltato la situazione apportando pesanti situazioni siccitose su diverse nostre regioni, in particolare quelle del nord.

In questo documento abbiamo voluto paragonare quanto avveniva il 16-17 marzo del 2011 su Piemonte e Veneto proponendovi uno stralcio della cronaca di quei giorni estratta dal nostro archivio. Così dicevamo in un articolo: "Torna la paura in Veneto a causa delle piogge che cadono da giorni. Le portate dei fiumi sono tutte ai massimi livelli. Nel Veronese sono esondati i fiumi Tramigna e Alpone, che hanno allagato parte della città di Soave (nel video). Nel Vicentino il Bacchiglione è sotto stretto monitoraggio. Stessa situazione anche in Piemonte. Ieri, mercoledì 16 marzo, il Po è esondato in più punti nel Torinese, come possiamo vedere dall’immagine sopra, inviataci dal nostro lettore Mario Adinolfi".

Non c’è che dire: anno che passi, stagione che trovi…

 


Autore : Luca Angelini