00:00 8 Settembre 2014

Lo spettacolare “snow devil”, il diavoletto di neve

Fenomeno vorticoso a scala locale che si sviluppa principalmente sui pendii montani posti sottovento in condizioni di tempo soleggiato ma molto freddo.

 Ricordate il classico fenomeno chiamato "dust devil", ovvero il diavoletto di polvere che si forma sui suoli aridi e polverosi? Eccolo: https://www.meteolive.it/news/MeteoLive-Zoom/50/-Diavoletto-di-polvere-tra-i-colossi-egiziani/33941/. Ora vi parliamo invece di un fenomeno apparentemente simile ma che accade sulle distese nevose di montagna. Si chiama "snow devil".

Si tratta di un fenomeno vorticoso che può sembrare preludio di una tromba d’aria ma non lo è. Esattamente come avviene per i dust devil si sviluppa per cause non legate alla presenza di nubi temporalesche. Cosa mette in moto allora i nostri piccoli vortici? Rispetto al dust devil dove il soleggiamento (oltre al vento) è la forza motrice determinante, nello snow devil lo è la presenza di un forte vento, con il riscaldamento solare quale elemento secondario.

Per essere più precisi, occorre trovarsi sul pendio di una montagna posto al riparo o messo di taglio rispetto al flusso del vento principale, che deve essere un vento sinottico, quindi moderato o forte. Quando il vento supera le linee di cresta o i costoni, soprattutto qualora questi siamo particolarmente ripidi e/o a conformazione irregolare, perde la sua caratteristica laminare e tende a proseguire la sua corsa sul versante opposto con profilo turbolento.

La turbolenza può generarsi su un asse orizzontale o verticale. In questo secondo caso, anche con l’ausilio dello stesso meccanismo posto in essere dalle termiche, qualora il turbine passi sopra una superficie di neve asciutta, tende a sollevare la polvere bianca, esattamente come lo vediamo in questo curioso e interessante video girato nel Wyoming (USA) sulle propaggini orientali delle Montagne Rocciose.

 

Autore : Luca Angelini