00:00 30 Dicembre 2011

Le stranezze della natura: ecco a voi i “cavalloni” del cielo

Pensate sia un fotomontaggio? Vi sbagliate, si tratta di una rara manifestazione di un noto fenomeno di instabilità atmosferica sviluppata sul piano orizzontale.

 Pensate di esservi appena alzati e, da buoni appassionati meteo, di aprire la finestra della vostra camera per controllare il tempo. Il vostro sguardo ancora sonnolento improvvisamente si desta su uno strano profilo d’orizzonte, quello dell’immagine qui a fianco. Onde nel cielo? Ma che nuvole sono mai quelle? Nubi a forma di onda vero, ma non si tratta certo delle più note onde orografiche; quelle si formano ad alta quota e hanno forma lenticolare, con colore bianco luminoso. Insomma sono tutta un’altra cosa.

Ebbene vi sveliamo noi il mistero. Si tratta di strutture nuvolose che si formano quando due flussi d’aria laminari si trovano a scorrere sovrapposti. I due strati d’aria devono però scorrere a velocità diverse oppure provenire da direzioni opposte, in modo tale che tra essi si venga a creare un’intercapedine d’aria entro la quale si forma una certa turbolenza.

La turbolenza crea così deboli moti verticali, i quali tendono a far condensare lo strato d’aria più umido rendendo visibile l’ondulazione sul suo settore ascendente. L’ampiezza e la frequenza di queste onde dipendono dalla velocità differenziale tra i due flussi, dalla stabilità delle masse d’aria in questione, dalla loro densità e da altri parametri che furono scoperti e dimostrati per la prima volta dai due fisici Lord Kelvin ed Hermann Van Helmholtz, da cui questo fenomeno prende il nome.

Quanto immortalato nel video americano qui proposto è una manifestazione particolarmente rara e vistosa del fenomeno che prende origine da uno strato nebbioso al suolo, ma un buon osservatore di nubi può notare queste ondulazioni più frequentemente di quanto si possa pensare anche su nostri "più comuni" cieli quotidiani.

Autore : Luca Angelini