Inverno nevoso in pianura padana. Siamo sicuri che l'est non serva?
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Inverno nevoso in pianura padana. Siamo sicuri che l'est non serva?
Mi sono un dilettato a raccogliere informazioni sulle più
grandi nevicate che hanno interessato la pianura padana, in particolare l'area Lombarda.
Ne conseguono mappe che mostrano sempre determinate caratteristiche , che non cito,
perché mi piacerebbe che i più attenti osservatori traessero le loro
considerazioni che potrebbero sfatare una leggenda che da anni
imperversa sul forum .
Ne mostro solo alcune , dopo aver verificato che anche le altre non citate sono similari .
grandi nevicate che hanno interessato la pianura padana, in particolare l'area Lombarda.
Ne conseguono mappe che mostrano sempre determinate caratteristiche , che non cito,
perché mi piacerebbe che i più attenti osservatori traessero le loro
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Penso che anche nelle classiche configurazioni da neve al nord, forse tranne in alcuni casi di irruzione serie da nord ovest per le parti più continentali del piemonte, i meriti se li prenda l'ovest ma in realtà senza precedente afflusso da est a creare cuscinetto le nevicate sarebbero molte di meno. In epoca di riscaldamento attuale praticamente impossibile vedere neve al piano vera dalla Lombardia in poi.
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Veramente Gemi qui oramai la neve non la preferisce nessuno se la vogliono vanno in montagna,prima si lavorava in paese massimo nei limitrofi oggi si vuole la massima comodita' negli spostamenti senza disagi...bhe a Natale hai ragione fa il paesaggio "fiabesco" ma che duri pocopicchio70 ha scritto:Magari è motivo di approfondimento, vediamo quali frutti porta.gemi65 ha scritto:Riaprire la discussione sullinitile est, è tempo perso. Lo dovresti sapere bene picchio. Al nord si preferisce la neve bagnata del nord Atlantico quella che dura mezza giornata ma è tanto bella da vedersi
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Seguo là meteo da 30 anni forse più e per quando riguarda la nostra penisola non ho mai visto un inverno con Il freddo da est come regola ma sempre toccate (con 1o 2 passate ) la circolazione predominate è sempre stata L Atlantico o se non altro una buona parte d inverno passava sotto questo tipo di circolazione la neve per le città costiere e si pianura del centro sud (da quando seguo ) è sempre stata cosa difficile ..
A leggere qualcuno sembra che gli inverni in Italia siano sempre stati nevosissimi da nevicate da nord a sud per 90 gg quando (a parte L pianura padana Alpi e Appennini ) è sempre stata caratterizzata da qualche episodio per stagione ..
Per quanto riguarda il post ovvio che dopo una bella avvezione da est una perturbazione atlantica è manna per la neve in pianura .
Saluti
A leggere qualcuno sembra che gli inverni in Italia siano sempre stati nevosissimi da nevicate da nord a sud per 90 gg quando (a parte L pianura padana Alpi e Appennini ) è sempre stata caratterizzata da qualche episodio per stagione ..
Per quanto riguarda il post ovvio che dopo una bella avvezione da est una perturbazione atlantica è manna per la neve in pianura .
Saluti
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Re: Inverno nevoso in pianura padana. Siamo sicuri che l'est non serva?
Mix est-ovest ???picchio70 ha scritto:Mi sono un dilettato a raccogliere informazioni sulle più
grandi nevicate che hanno interessato la pianura padana, in particolare l'area Lombarda.
Ne conseguono mappe che mostrano sempre determinate caratteristiche , che non cito,
perché mi piacerebbe che i più attenti osservatori traessero le loro
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Ciao Vedo,Vedolaneve ha scritto:Seguo là meteo da 30 anni forse più e per quando riguarda la nostra penisola non ho mai visto un inverno con Il freddo da est come regola ma sempre toccate (con 1o 2 passate ) la circolazione predominate è sempre stata L Atlantico o se non altro una buona parte d inverno passava sotto questo tipo di circolazione la neve per le città costiere e si pianura del centro sud (da quando seguo ) è sempre stata cosa difficile ..
A leggere qualcuno sembra che gli inverni in Italia siano sempre stati nevosissimi da nevicate da nord a sud per 90 gg quando (a parte L pianura padana Alpi e Appennini ) è sempre stata caratterizzata da qualche episodio per stagione ..
Per quanto riguarda il post ovvio che dopo una bella avvezione da est una perturbazione atlantica è manna per la neve in pianura .
Saluti
il senso e lo scopo del TD non è quello di classificare la climatologia mediterranea,
ne tantomeno quanto sia cambiata rispetto al secolo scorso.
Piuttosto capire alcune disposizioni circolatorie e figure bariche ,
ma soprattutto cercare di togliere il veto ad una circolazione di primaria importanza
per tutta l'Europa e spesso banalizzata e sminuita erroneamente.
Perché spesso e volentieri si tende ad identificarla inutile , identificandola
solo ed esclusivamente come strisciata balcanica, gli anni novanta hanno segnato
uno spartiacque in questo senso.
Ma resta comunque fuorviante la definizione , perché tutte le circolazioni
possono avere caratteristiche in cui il target non è il Mediterraneo centrale.
Quindi tutto può essere inutile concettualmente , o comunque non soddisfacente
per tutti. Anche l'Atlantico può esserlo se la convergenza risulta essere troppo occidentale
così da esporre moltissime regioni a richiami caldi e secchi e senza che poi si assista
ad una traslazione orientale come spesso è capitato.
Quando si fa un paragone tra est ed ovest , lo si deve fare con onestà intellettuale ,
cioè con un coinvolgimento pieno di ambedue le circolazioni e non con una strisciata
balcanica da est e con un coinvolgimento pieno da nord ovest.
Le mappe postate hanno delle caratteristiche ben precise in cui la funzione orientale
risulta determinante per il nord, nessuno può prescindere dalla materia prima
se l'intento è quello di misurare l'altezza della neve con metro rigido.
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La si preferisce perché con l'est non arriva nulla da anni, a parte freddo sterile.gemi65 ha scritto:Riaprire la discussione sullinitile est, è tempo perso. Lo dovresti sapere bene picchio. Al nord si preferisce la neve bagnata del nord Atlantico quella che dura mezza giornata ma è tanto bella da vedersi
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Non sempre è così, la neve del 28 Dicembre 2020, di gran lunga la più abbondante per l'ovest Lombardia, è avvenuta grazie ad una libecciata preceduta da un afflusso da nord con phöen freddo.Lupo Silano ha scritto:Penso che anche nelle classiche configurazioni da neve al nord, forse tranne in alcuni casi di irruzione serie da nord ovest per le parti più continentali del piemonte, i meriti se li prenda l'ovest ma in realtà senza precedente afflusso da est a creare cuscinetto le nevicate sarebbero molte di meno. In epoca di riscaldamento attuale praticamente impossibile vedere neve al piano vera dalla Lombardia in poi.
Il tuo discorso può valere per nord-est e Lombardi orientale, ma non per l'ovest della Regione.
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In effetti diciamo la stessa cosa...alx87 ha scritto:Non sempre è così, la neve del 28 Dicembre 2020, di gran lunga la più abbondante per l'ovest Lombardia, è avvenuta grazie ad una libecciata preceduta da un afflusso da nord con phöen freddo.Lupo Silano ha scritto:Penso che anche nelle classiche configurazioni da neve al nord, forse tranne in alcuni casi di irruzione serie da nord ovest per le parti più continentali del piemonte, i meriti se li prenda l'ovest ma in realtà senza precedente afflusso da est a creare cuscinetto le nevicate sarebbero molte di meno. In epoca di riscaldamento attuale praticamente impossibile vedere neve al piano vera dalla Lombardia in poi.
Il tuo discorso può valere per nord-est e Lombardi orientale, ma non per l'ovest della Regione.
Io ho parlato di Piemonte, ma chiaramente le zone confinanti, come ovest Lombardia ed ovest emilia possono essere facilmente assimilabili. Ma il succo penso che non cambi. Peraltro ho fatto salve alcune configurazioni e casi limitati specificando xhe sarebbero molte meno, non impossibili in assoluto. Precisando in epoca di riscaldamento attuale...
Ciao
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Infatti le mappe mostrate, come specificato, riguardano abbondanti nevicate
un pianura padana centro orientale, cioè quelle zone che meno conservano il cuscino
d'aria fredda e subito eroso dal richiamo sciroccale.
Comunque gli aspetti che volevo si capissero sono:
Scand +
Divergenza scandinava con isolamento delle linee di flusso atlantiche a termicizzare
il russo siberiano.
Dipolo positivo.
Azioni dirette del ramo siberiano , convergenza con l'Atlantico o successivo ingresso.
L'aspetto principale è la materia prima , il freddo pellicolare, neve misurabile con metro
rigido e successiva conservazione a terra.
Le pianure , tolto forse l'estremo angolo nord occidentale, non possono fare a meno
di queste caratteristiche di estrazione, tutta Italia se è per questo.
Allo stato attuale ancora di più.
Mentre , magari è solo una mia impressione, appena si parla di azioni da est,
sul forum pare si nomini il diavolo, come se non servisse .
Perché si associa l'est ad azioni balcaniche , ma è ovvio che se la direttrice non ci vede
protagonisti diventa sterile, ma questo vale per tutte le configurazioni e non solo per l'est.
Facciamola arrivare così da vederci protagonisti e poi vediamo se è inutile o no.
Sopra ci sono le mappe e non si parla di centro sud.
un pianura padana centro orientale, cioè quelle zone che meno conservano il cuscino
d'aria fredda e subito eroso dal richiamo sciroccale.
Comunque gli aspetti che volevo si capissero sono:
Scand +
Divergenza scandinava con isolamento delle linee di flusso atlantiche a termicizzare
il russo siberiano.
Dipolo positivo.
Azioni dirette del ramo siberiano , convergenza con l'Atlantico o successivo ingresso.
L'aspetto principale è la materia prima , il freddo pellicolare, neve misurabile con metro
rigido e successiva conservazione a terra.
Le pianure , tolto forse l'estremo angolo nord occidentale, non possono fare a meno
di queste caratteristiche di estrazione, tutta Italia se è per questo.
Allo stato attuale ancora di più.
Mentre , magari è solo una mia impressione, appena si parla di azioni da est,
sul forum pare si nomini il diavolo, come se non servisse .
Perché si associa l'est ad azioni balcaniche , ma è ovvio che se la direttrice non ci vede
protagonisti diventa sterile, ma questo vale per tutte le configurazioni e non solo per l'est.
Facciamola arrivare così da vederci protagonisti e poi vediamo se è inutile o no.
Sopra ci sono le mappe e non si parla di centro sud.
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Serve eccome, non solo per il cuscino freddo. In passato vi sono state diverse nevicate da est in Val Padana E' vero che le gocce fredde retrograde spesso agiscono nel Medio Adriatico e al Sud ma sovente entravano più a nord portando rovesci di neve anche intensi che dalle Venezie si portavano fino in Piemonte.
- picchio70
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Se si guarda e capisce bene dove si riscontrano gli aspetti negativi negli ultimi anni,Diamond_Sea ha scritto:Serve eccome, non solo per il cuscino freddo. In passato vi sono state diverse nevicate da est in Val Padana E' vero che le gocce fredde retrograde spesso agiscono nel Medio Adriatico e al Sud ma sovente entravano più a nord portando rovesci di neve anche intensi che dalle Venezie si portavano fino in Piemonte.
questi sono proprio ad ovest, altro che est.
Buongiorno a tutti, come diceva spesso Baroni, ma anche Caroselli, il gelo in Italia può venire solo da est, anche per un fatto orografico, perché ad est o a nord-est, non c'è nessuna catena montuosa che fa da sbarramento serio alle correnti.
C'è da dire poi, che l'aria gelida al suolo, deve avere origine continentale e questa non può provenire da nord o da nord-ovest, ma solo da est o da nord-est.
Quindi, anche la val padana, per avere un cuscino freddo serio, con temperature diffusamente sottozero anche di giorno di alcuni gradi, deve essere stata raggiunta da aria gelida continentale dalla porta della bora, così le nevicate possono durare anche parecchi giorni al sopraggiungere di una perturbazione atlantica.
Le carte postate da Picchio confermano questo.
Nel caso poi l'aria gelida entrasse più ad ovest, rodano, Golfo del Leone, ci sarebbero si nevicate padane, ma difficilmente potrebbero risultare "storiche", perché di freddo ne entrerebbe molto meno, infatti l'aria gelida, passando il Mediterraneo occidentale si mitiga parecchio
C'è da dire poi, che l'aria gelida al suolo, deve avere origine continentale e questa non può provenire da nord o da nord-ovest, ma solo da est o da nord-est.
Quindi, anche la val padana, per avere un cuscino freddo serio, con temperature diffusamente sottozero anche di giorno di alcuni gradi, deve essere stata raggiunta da aria gelida continentale dalla porta della bora, così le nevicate possono durare anche parecchi giorni al sopraggiungere di una perturbazione atlantica.
Le carte postate da Picchio confermano questo.
Nel caso poi l'aria gelida entrasse più ad ovest, rodano, Golfo del Leone, ci sarebbero si nevicate padane, ma difficilmente potrebbero risultare "storiche", perché di freddo ne entrerebbe molto meno, infatti l'aria gelida, passando il Mediterraneo occidentale si mitiga parecchio