la storica ondata del luglio 1983
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la storica ondata del luglio 1983
ecco le isoterme che ci interessarono durante l'ondata di caldo africana del luglio 1983
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fu però superata da quella di agosto 2017, sono caduti diversi record
ufficialmente non quello di Roma come picco, seppur il collegio romano ha affermato che la prima settimana di agosto 2017 è stata la settimana più calda della storia documentata di Roma
e cmq anche sul picco ho i miei dubbi, purtroppo c'è chiaramente un problema con la stazione di Roma Urbe, insufficiente a quadrare i conti per la città
ufficialmente non quello di Roma come picco, seppur il collegio romano ha affermato che la prima settimana di agosto 2017 è stata la settimana più calda della storia documentata di Roma
e cmq anche sul picco ho i miei dubbi, purtroppo c'è chiaramente un problema con la stazione di Roma Urbe, insufficiente a quadrare i conti per la città
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con l'occasione me la sono andata a rivedere e confermo ciò che dici, estensione della bolla calda maggiore e isoterme in quota di un grado grado e mezzo maggiori, un pò diversi gli assi di risalita e le dinamiche perchè una è avvenuta praticamente con un pattern zonale ma itcz alle stelle ad w (2017) l'altra invece a causa di una lp in cut-off atlantico e sprofondata davanti le coste marocchine, che ha tirato su l'inferno (1983)iniestas ha scritto:fu però superata da quella di agosto 2017, sono caduti diversi record
ufficialmente non quello di Roma come picco, seppur il collegio romano ha affermato che la prima settimana di agosto 2017 è stata la settimana più calda della storia documentata di Roma
e cmq anche sul picco ho i miei dubbi, purtroppo c'è chiaramente un problema con la stazione di Roma Urbe, insufficiente a quadrare i conti per la città
aggiungo ricollegandomi a quanto detto nell'altro TD che non sono solo i picchi a fare il disagio, anzi
ho fatto la pausa pranzo due anni fa ai primi di agosto con tutti i termometri del centro che segnavano tra i 40 e 42, ma l'umidità era bassissima, a tal punto che si sudava poco
in altre occasioni mi è capitato di essere un bagno di sudore con 35 gradi
certo c'è il problema del sole, ma all'ombra può risultare più vivibile il primo caso, rispetto al secondo
ho fatto la pausa pranzo due anni fa ai primi di agosto con tutti i termometri del centro che segnavano tra i 40 e 42, ma l'umidità era bassissima, a tal punto che si sudava poco
in altre occasioni mi è capitato di essere un bagno di sudore con 35 gradi
certo c'è il problema del sole, ma all'ombra può risultare più vivibile il primo caso, rispetto al secondo
Fu un episodio veramente atroce. Il peggiore che abbia mai vissuto. Di giorno in ufficio a vetrate senza condizionatore, a casa in un appartamento all'ultimo piano con camera a sud. Inoltre al mattino e nel tardo pomeriggio compariva una densa foschia che rendeva il clima infernale.
Seguirono giornate nettamente più fresche con drastico calo delle temperature,ma fu anche quello un episodio, poiché queste continuarono a mantenersi abbastanza alte - rispetto alla media di allora - fino ad Ottobre.
Seguirono giornate nettamente più fresche con drastico calo delle temperature,ma fu anche quello un episodio, poiché queste continuarono a mantenersi abbastanza alte - rispetto alla media di allora - fino ad Ottobre.
in friuli orientale avvenne un fenomeno davvero bizzarro in coda a quell'ondata torrida
riporto il ricordo del messaggero veneto
alla stazione di rivolto, l'unica attiva ma distante decine di chilometri dal cuore dell'evento, si raggiunse alle 23.05 la temperatura di 34.8.
Ma ripeto, valore riferito a una località in linea d'aria distante 30 km
improbabile il favonio, in quanto in quelle zone è presente solo il collio, cioè colline
riporto il ricordo del messaggero veneto
Codice: Seleziona tutto
"La giornata era stata calda ma
senza eccessi, valori certamente
superiori ai 30°C in pianura ma
nessun record era in pericolo...
Almeno fino al tramonto. Con il
sopraggiungere delle tenebre,
sia pur con la pigrizia tipica delperiodo,
i termometri scesero sui
valori abituali delle serate estive.
Di lì a poco avvenne qualcosa
di sconcertante. Tra le ore 23
circa e fin oltre la mezzanotte la
temperatura cominciò a salire
vertiginosamente in un’area piuttosto
vasta e con centro di massimo
impatto individuabile tra
Fogliano e Redipuglia. Proprio in
quelle località si evidenziarono i
maggiori effetti imputabili al
repentino surriscaldamento
atmosferico. Sempre il
Messaggero Veneto racconta,
intervistando i testimoni dell’epoca:
“ Come già riferito ieri, l’eccezionale
vampata ha messo in
subbuglio la clientela del ristorante
Ai Cacciatori (Redipuglia),
prima sorpresa e poi impaurita
dal forte sbalzo termico, arredi e
piastrelle del locale erano roventi
- come ha raccontato il proprietario
Luciano Justolin - gli stessi
vestiti parevano vicini all’autocombustione”.
Ma ripeto, valore riferito a una località in linea d'aria distante 30 km
improbabile il favonio, in quanto in quelle zone è presente solo il collio, cioè colline
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Potrebbe essere quello che in inglese si chiama heat burst, (https://en.wikipedia.org/wiki/Heat_burst), cioè una specie di downburst (raffica discendente durante un temporale) ma che avviene alla fine di un temporale in aria già secca?nordest ha scritto:in friuli orientale avvenne un fenomeno davvero bizzarro in coda a quell'ondata torrida
riporto il ricordo del messaggero venetoalla stazione di rivolto, l'unica attiva ma distante decine di chilometri dal cuore dell'evento, si raggiunse alle 23.05 la temperatura di 34.8.Codice: Seleziona tutto
"La giornata era stata calda ma senza eccessi, valori certamente superiori ai 30°C in pianura ma nessun record era in pericolo... Almeno fino al tramonto. Con il sopraggiungere delle tenebre, sia pur con la pigrizia tipica delperiodo, i termometri scesero sui valori abituali delle serate estive. Di lì a poco avvenne qualcosa di sconcertante. Tra le ore 23 circa e fin oltre la mezzanotte la temperatura cominciò a salire vertiginosamente in un’area piuttosto vasta e con centro di massimo impatto individuabile tra Fogliano e Redipuglia. Proprio in quelle località si evidenziarono i maggiori effetti imputabili al repentino surriscaldamento atmosferico. Sempre il Messaggero Veneto racconta, intervistando i testimoni dell’epoca: “ Come già riferito ieri, l’eccezionale vampata ha messo in subbuglio la clientela del ristorante Ai Cacciatori (Redipuglia), prima sorpresa e poi impaurita dal forte sbalzo termico, arredi e piastrelle del locale erano roventi - come ha raccontato il proprietario Luciano Justolin - gli stessi vestiti parevano vicini all’autocombustione”.
Ma ripeto, valore riferito a una località in linea d'aria distante 30 km
improbabile il favonio, in quanto in quelle zone è presente solo il collio, cioè colline
Luglio 1983 e' stato , fino al 2015 , il mese estivo in assoluto piu caldo a livello Nazionale dal 1948
poi Luglio 2015 l ha ' spodestato ' prendendo il ' primo posto ' il caldissimo luglio 2015 in assoluto il piu caldo .
1 ) luglio 2015
2 ) luglio 1983
in ' comune ' concomitanti eventi super El NINO , come tra il 1982 e 1983 , e tra il 2015 e 2016 .
poi Luglio 2015 l ha ' spodestato ' prendendo il ' primo posto ' il caldissimo luglio 2015 in assoluto il piu caldo .
1 ) luglio 2015
2 ) luglio 1983
in ' comune ' concomitanti eventi super El NINO , come tra il 1982 e 1983 , e tra il 2015 e 2016 .
in effetti c'è uno studio pubblicato su questo evento che propone esattamente questoBill Carson ha scritto:Potrebbe essere quello che in inglese si chiama heat burst, (https://en.wikipedia.org/wiki/Heat_burst), cioè una specie di downburst (raffica discendente durante un temporale) ma che avviene alla fine di un temporale in aria già secca?nordest ha scritto:in friuli orientale avvenne un fenomeno davvero bizzarro in coda a quell'ondata torrida
riporto il ricordo del messaggero venetoalla stazione di rivolto, l'unica attiva ma distante decine di chilometri dal cuore dell'evento, si raggiunse alle 23.05 la temperatura di 34.8.Codice: Seleziona tutto
"La giornata era stata calda ma senza eccessi, valori certamente superiori ai 30°C in pianura ma nessun record era in pericolo... Almeno fino al tramonto. Con il sopraggiungere delle tenebre, sia pur con la pigrizia tipica delperiodo, i termometri scesero sui valori abituali delle serate estive. Di lì a poco avvenne qualcosa di sconcertante. Tra le ore 23 circa e fin oltre la mezzanotte la temperatura cominciò a salire vertiginosamente in un’area piuttosto vasta e con centro di massimo impatto individuabile tra Fogliano e Redipuglia. Proprio in quelle località si evidenziarono i maggiori effetti imputabili al repentino surriscaldamento atmosferico. Sempre il Messaggero Veneto racconta, intervistando i testimoni dell’epoca: “ Come già riferito ieri, l’eccezionale vampata ha messo in subbuglio la clientela del ristorante Ai Cacciatori (Redipuglia), prima sorpresa e poi impaurita dal forte sbalzo termico, arredi e piastrelle del locale erano roventi - come ha raccontato il proprietario Luciano Justolin - gli stessi vestiti parevano vicini all’autocombustione”.
Ma ripeto, valore riferito a una località in linea d'aria distante 30 km
improbabile il favonio, in quanto in quelle zone è presente solo il collio, cioè colline