SEASONAL FORECAST WINTER 2019
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SEASONAL FORECAST WINTER 2019
Buongiorno a tutti, cari forumisti di Meteolive!
In quest argomento esaminerò, magari con l'aiuto di qualcuno di voi, il prossimo Inverno 2018-2019, con una proiezione trimestrale, avvalendomi anche dei dati e delle fonti di diversi siti.
Andiamo al quadro teleconnettivo:
1) QBO/SFI: L'accoppiata QBO/SFI quest anno potrebbe presentarsi alquanto particolare se la si va ad incastrare con altri indici che elencherò di punto in punto, il primo indice mostra ancora una blanda negatività nei valori a 30 hPa in procinto di passare in terreno positivo magari con il nuovo anno, se non addirittura prima, mentre a 50 hPa vige ancora a pieno regime il segno negativo e tale potrebbe mantenersi fino alla fine dell'Inverno, magari arrivando ad essere neutrale in ultima parte.
Il secondo indice, invece, può considerarsi come un SFI--, in quanto il Sole è in piena fase di quiescenza, forse l'apice di questo lungo minimo verrà toccato proprio durante il prossimo anno, il Sole debole è un ottimo alleato, specie se collabora con la QBO-.
Spesso si è esaltato il ruolo del Sole oltre i limiti, con previsioni meteo che davano per certo l'arrivo di fantomatiche ere glaciali o di inverni molto rigidi.
Nulla di questo potrebbe accadere ma, saranno possibili durante i prossimi anni, fasi di gelo record per l'Europa e il Mediterraneo, fasi circoscritte ad alcuni giorni o settimane che nulla hanno a che fare con la durante di interi inverni.
2) ENSO: L'area ENSO è sorvegliata speciale da diversi mesi e attualmente questo indice propende per un El Nino di debole entità, di tipo Modoki, ovvero CP, con anomalie maggiori in area 3, 3.4, e 4.
3) PDO: La PDO è vista meno ostile rispetto agli scorsi anni, con una fase tendenzialmente neutro-negativa, favorevole ad una Wave 2 meno addossata al Continente europeo e una Wave 1 in aperto Pacifico e quindi meno addossata al Continente americano, con possibili fasi gelide per la West Coast.
4) L'EA è da mesi tendenzialmente meno penalizzante ed è probabile, anzi assai probabile che prosegua su questi binari.
5) Anomalie oceaniche, le anomalie come sappiamo possono dire tanto e possono dire poco, ciò che spicca è un' area di forte crisi con calore latente invece su area del Mar di BARENTS/KARA , predictor criosferico di NAO-
invernale.
6) Le proiezioni di AccuWeather e ECMWF non sono incoraggianti sebbene il secondo non si è espresso ancora chiaramente, ed è strano quest anno che arrivati alle porte dell'Inverno non abbia pronunciato un verdetto, sebbene giungono segnali poco incoraggianti.
Alla luce di questi dati mi sento di dare una mia interpretazione al quadro telconnettivo e ai verdetti dei principali "giudici" delle proiezioni stagionali.
A mio parere, dopo un Dicembre che potrebbe essere a larghi tratti scialbo, privo di emozioni, con maggiori possibilità per i versanti orientali in termini di freddo e neve, e una maggiore presenza anticiclonica sui versanti occidentali, il nuovo anno potrebbe apportare modifiche al pattern dominante.
Il mese di Gennaio potrebbe vedere un terremoto barico durante la sua prima metà con una possibile fase cruda che ci interesserebbe in maniera più diretta, qualora andasse in porto un riscaldamento stratosferico di quelli importanti, magari di tipo Major, come quello dello scorso anno.
Dopo questa probabile fase cruda potrebbe seguire una seconda metà stagionale molto dinamica ma non sempre fredda, con possibili retrogressioni alte, che via via interesserebbero di meno il Mediterraneo a favore del Mittle Europa e una probabile interazione dell'aria gelida artico-continentale, o addirittura polare-continentale con aria più mite dal Nord-Atlantico.
In questo contesto il Mediterraneo sarebbe escluso dai giochi, con possibili fasi miti in cui a dominare sarebbero i venti meridionali.
Il mese di Febbraio potrebbe vedere l'esasperazione di questo pattern similare ad una NAO--.
Questo pattern climatico potrebbe essere reduce di un incastro teleconnettivo che vede la congiuntura tra QBO-/SFI-- ed El Nino Modoki, similare a quello del 2009-2010, ed è proprio questo che fa sospettare ad un andamento stagionale sopracitato, sebbene la QBO sia molto meno negativa di quell anno e il fenomeno di El Nino CP non sia intenso come quello di quella stagione.
E' probabile che una fase finale invernale con QBO+ potrebbe mitigare il pattern e coinvolgere il Mediterraneo grazie ad una maggiore meridianità a discapito dell' anti-zonalità, ma ciò sarà da ripescare al momento opportuno.
Attenzione alle probabili fasi gelide che potrebbero avere caratteristiche storiche per la portata e l'intensità, con possibili valori fino a -20/-25 nel core del lago gelido, un po' stile inizio Novecento o fine Ottocento.
Burian2012
In quest argomento esaminerò, magari con l'aiuto di qualcuno di voi, il prossimo Inverno 2018-2019, con una proiezione trimestrale, avvalendomi anche dei dati e delle fonti di diversi siti.
Andiamo al quadro teleconnettivo:
1) QBO/SFI: L'accoppiata QBO/SFI quest anno potrebbe presentarsi alquanto particolare se la si va ad incastrare con altri indici che elencherò di punto in punto, il primo indice mostra ancora una blanda negatività nei valori a 30 hPa in procinto di passare in terreno positivo magari con il nuovo anno, se non addirittura prima, mentre a 50 hPa vige ancora a pieno regime il segno negativo e tale potrebbe mantenersi fino alla fine dell'Inverno, magari arrivando ad essere neutrale in ultima parte.
Il secondo indice, invece, può considerarsi come un SFI--, in quanto il Sole è in piena fase di quiescenza, forse l'apice di questo lungo minimo verrà toccato proprio durante il prossimo anno, il Sole debole è un ottimo alleato, specie se collabora con la QBO-.
Spesso si è esaltato il ruolo del Sole oltre i limiti, con previsioni meteo che davano per certo l'arrivo di fantomatiche ere glaciali o di inverni molto rigidi.
Nulla di questo potrebbe accadere ma, saranno possibili durante i prossimi anni, fasi di gelo record per l'Europa e il Mediterraneo, fasi circoscritte ad alcuni giorni o settimane che nulla hanno a che fare con la durante di interi inverni.
2) ENSO: L'area ENSO è sorvegliata speciale da diversi mesi e attualmente questo indice propende per un El Nino di debole entità, di tipo Modoki, ovvero CP, con anomalie maggiori in area 3, 3.4, e 4.
3) PDO: La PDO è vista meno ostile rispetto agli scorsi anni, con una fase tendenzialmente neutro-negativa, favorevole ad una Wave 2 meno addossata al Continente europeo e una Wave 1 in aperto Pacifico e quindi meno addossata al Continente americano, con possibili fasi gelide per la West Coast.
4) L'EA è da mesi tendenzialmente meno penalizzante ed è probabile, anzi assai probabile che prosegua su questi binari.
5) Anomalie oceaniche, le anomalie come sappiamo possono dire tanto e possono dire poco, ciò che spicca è un' area di forte crisi con calore latente invece su area del Mar di BARENTS/KARA , predictor criosferico di NAO-
invernale.
6) Le proiezioni di AccuWeather e ECMWF non sono incoraggianti sebbene il secondo non si è espresso ancora chiaramente, ed è strano quest anno che arrivati alle porte dell'Inverno non abbia pronunciato un verdetto, sebbene giungono segnali poco incoraggianti.
Alla luce di questi dati mi sento di dare una mia interpretazione al quadro telconnettivo e ai verdetti dei principali "giudici" delle proiezioni stagionali.
A mio parere, dopo un Dicembre che potrebbe essere a larghi tratti scialbo, privo di emozioni, con maggiori possibilità per i versanti orientali in termini di freddo e neve, e una maggiore presenza anticiclonica sui versanti occidentali, il nuovo anno potrebbe apportare modifiche al pattern dominante.
Il mese di Gennaio potrebbe vedere un terremoto barico durante la sua prima metà con una possibile fase cruda che ci interesserebbe in maniera più diretta, qualora andasse in porto un riscaldamento stratosferico di quelli importanti, magari di tipo Major, come quello dello scorso anno.
Dopo questa probabile fase cruda potrebbe seguire una seconda metà stagionale molto dinamica ma non sempre fredda, con possibili retrogressioni alte, che via via interesserebbero di meno il Mediterraneo a favore del Mittle Europa e una probabile interazione dell'aria gelida artico-continentale, o addirittura polare-continentale con aria più mite dal Nord-Atlantico.
In questo contesto il Mediterraneo sarebbe escluso dai giochi, con possibili fasi miti in cui a dominare sarebbero i venti meridionali.
Il mese di Febbraio potrebbe vedere l'esasperazione di questo pattern similare ad una NAO--.
Questo pattern climatico potrebbe essere reduce di un incastro teleconnettivo che vede la congiuntura tra QBO-/SFI-- ed El Nino Modoki, similare a quello del 2009-2010, ed è proprio questo che fa sospettare ad un andamento stagionale sopracitato, sebbene la QBO sia molto meno negativa di quell anno e il fenomeno di El Nino CP non sia intenso come quello di quella stagione.
E' probabile che una fase finale invernale con QBO+ potrebbe mitigare il pattern e coinvolgere il Mediterraneo grazie ad una maggiore meridianità a discapito dell' anti-zonalità, ma ciò sarà da ripescare al momento opportuno.
Attenzione alle probabili fasi gelide che potrebbero avere caratteristiche storiche per la portata e l'intensità, con possibili valori fino a -20/-25 nel core del lago gelido, un po' stile inizio Novecento o fine Ottocento.
Burian2012
Ultima modifica di Burian2012 il ven nov 30, 2018 3:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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QBO sul finire di Dicembre in segno positivo ma solo a 30 hPa mentre a 50 hPa rimarrebbe negativa per tutta la stagione, al massimo neutra a Febbraio.Rio ha scritto:Se la QBO , ...anche se va' in segno positivo sul finire del mese di dicembre, meglio... non'è che sbalzerebbe poi tanto
Dicembre scialbo???
Buon Feste natalizieee ^_^
N:B se vedi anche CFSv2 ... ha cambiato le proiezioni invernali molto velocemente ^_^
Intendevo parlare della 30 hpaBurian2012 ha scritto:QBO sul finire di Dicembre in segno positivo ma solo a 30 hPa mentre a 50 hPa rimarrebbe negativa per tutta la stagione, al massimo neutra a Febbraio.Rio ha scritto:Se la QBO , ...anche se va' in segno positivo sul finire del mese di dicembre, meglio... non'è che sbalzerebbe poi tanto
Dicembre scialbo???
Buon Feste natalizieee ^_^
N:B se vedi anche CFSv2 ... ha cambiato le proiezioni invernali molto velocemente ^_^
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Semplice. Negative perché il dinamismo potrebbe venirci contro e non a favore, se noti le stagionali ECMWF, non so se adesso sono state aggiornate, promettevano un pattern NAO-- e quando la NAO è troppo negativa non propende bene per il Mediterraneo, piuttosto a favore per il Mittle Europa, al limite Nord Italia.PaoloColbertaldo ha scritto:Ottimo lavoro Burian!
Solo una cosa: le stagionali Reading mi sembrano molto piu' promettenti rispetto agli ultimi inverni, non capisco perche' le "bolli" come negative...
Vedremo come va'. Complimenti!
Tuttavia, se l'estensione del lago gelido fosse rilevante, anche in presenza di NAO-- l'Italia potrebbe essere coinvolta ma serve un lago del tipo Febbraio 2018 per capirci meglio.
L'ideale per l'Italia è AO--/NAO- (o neutra)/PNA+ / EA- (--).
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Grazie Burian, sempre disponibile!Burian2012 ha scritto:Semplice. Negative perché il dinamismo potrebbe venirci contro e non a favore, se noti le stagionali ECMWF, non so se adesso sono state aggiornate, promettevano un pattern NAO-- e quando la NAO è troppo negativa non propende bene per il Mediterraneo, piuttosto a favore per il Mittle Europa, al limite Nord Italia.PaoloColbertaldo ha scritto:Ottimo lavoro Burian!
Solo una cosa: le stagionali Reading mi sembrano molto piu' promettenti rispetto agli ultimi inverni, non capisco perche' le "bolli" come negative...
Vedremo come va'. Complimenti!
Tuttavia, se l'estensione del lago gelido fosse rilevante, anche in presenza di NAO-- l'Italia potrebbe essere coinvolta ma serve un lago del tipo Febbraio 2018 per capirci meglio.
L'ideale per l'Italia è AO--/NAO- (o neutra)/PNA+ / EA- (--).
Io comunque abito al Nord, mi conviene NAO-
Ciao Burian, complimenti quadro preciso e completo!!!Burian2012 ha scritto:Semplice. Negative perché il dinamismo potrebbe venirci contro e non a favore, se noti le stagionali ECMWF, non so se adesso sono state aggiornate, promettevano un pattern NAO-- e quando la NAO è troppo negativa non propende bene per il Mediterraneo, piuttosto a favore per il Mittle Europa, al limite Nord Italia.PaoloColbertaldo ha scritto:Ottimo lavoro Burian!
Solo una cosa: le stagionali Reading mi sembrano molto piu' promettenti rispetto agli ultimi inverni, non capisco perche' le "bolli" come negative...
Vedremo come va'. Complimenti!
Tuttavia, se l'estensione del lago gelido fosse rilevante, anche in presenza di NAO-- l'Italia potrebbe essere coinvolta ma serve un lago del tipo Febbraio 2018 per capirci meglio.
L'ideale per l'Italia è AO--/NAO- (o neutra)/PNA+ / EA- (--).
Secondo me è l'indice EA che se nonm passa in segno --, la vedo dura per il mediterraneo......
Un saluto
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Re: SEASONAL FORECAST WINTER 2019
Burian2012 ha scritto:Buongiorno a tutti, cari forumisti di Meteolive!
In quest argomento esaminerò, magari con l'aiuto di qualcuno di voi, il prossimo Inverno 2018-2019, con una proiezione trimestrale, avvalendomi anche dei dati e delle fonti di diversi siti.
Andiamo al quadro teleconnettivo:
1) QBO/SFI: L'accoppiata QBO/SFI quest anno potrebbe presentarsi alquanto particolare se la si va ad incastrare con altri indici che elencherò di punto in punto, il primo indice mostra ancora una blanda negatività nei valori a 30 hPa in procinto di passare in terreno positivo magari con il nuovo anno, se non addirittura prima, mentre a 50 hPa vige ancora a pieno regime il segno negativo e tale potrebbe mantenersi fino alla fine dell'Inverno, magari arrivando ad essere neutrale in ultima parte.
Il secondo indice, invece, può considerarsi come un SFI--, in quanto il Sole è in piena fase di quiescenza, forse l'apice di questo lungo minimo verrà toccato proprio durante il prossimo anno, il Sole debole è un ottimo alleato, specie se collabora con la QBO-.
Spesso si è esaltato il ruolo del Sole oltre i limiti, con previsioni meteo che davano per certo l'arrivo di fantomatiche ere glaciali o di inverni molto rigidi.
Nulla di questo potrebbe accadere ma, saranno possibili durante i prossimi anni, fasi di gelo record per l'Europa e il Mediterraneo, fasi circoscritte ad alcuni giorni o settimane che nulla hanno a che fare con la durante di interi inverni.
2) ENSO: L'area ENSO è sorvegliata speciale da diversi mesi e attualmente questo indice propende per un El Nino di debole entità, di tipo Modoki, ovvero CP, con anomalie maggiori in area 3, 3.4, e 4.
3) PDO: La PDO è vista meno ostile rispetto agli scorsi anni, con una fase tendenzialmente neutro-negativa, favorevole ad una Wave 2 meno addossata al Continente europeo e una Wave 1 in aperto Pacifico e quindi meno addossata al Continente americano, con possibili fasi gelide per la West Coast.
4) L'EA è da mesi tendenzialmente meno penalizzante ed è probabile, anzi assai probabile che prosegua su questi binari.
5) Anomalie oceaniche, le anomalie come sappiamo possono dire tanto e possono dire poco, ciò che spicca è un' area di forte crisi con calore latente invece su area del Mar di BARENTS/KARA , predictor criosferico di NAO-
invernale.
6) Le proiezioni di AccuWeather e ECMWF non sono incoraggianti sebbene il secondo non si è espresso ancora chiaramente, ed è strano quest anno che arrivati alle porte dell'Inverno non abbia pronunciato un verdetto, sebbene giungono segnali poco incoraggianti.
Alla luce di questi dati mi sento di dare una mia interpretazione al quadro telconnettivo e ai verdetti dei principali "giudici" delle proiezioni stagionali.
A mio parere, dopo un Dicembre che potrebbe essere a larghi tratti scialbo, privo di emozioni, con maggiori possibilità per i versanti orientali in termini di freddo e neve, e una maggiore presenza anticiclonica sui versanti occidentali, il nuovo anno potrebbe apportare modifiche al pattern dominante.
Il mese di Gennaio potrebbe vedere un terremoto barico durante la sua prima metà con una possibile fase cruda che ci interesserebbe in maniera più diretta, qualora andasse in porto un riscaldamento stratosferico di quelli importanti, magari di tipo Major, come quello dello scorso anno.
Dopo questa probabile fase cruda potrebbe seguire una seconda metà stagionale molto dinamica ma non sempre fredda, con possibili retrogressioni alte, che via via interesserebbero di meno il Mediterraneo a favore del Mittle Europa e una probabile interazione dell'aria gelida artico-continentale, o addirittura polare-continentale con aria più mite dal Nord-Atlantico.
In questo contesto il Mediterraneo sarebbe escluso dai giochi, con possibili fasi miti in cui a dominare sarebbero i venti meridionali.
Il mese di Febbraio potrebbe vedere l'esasperazione di questo pattern similare ad una NAO--.
Questo pattern climatico potrebbe essere reduce di un incastro teleconnettivo che vede la congiuntura tra QBO-/SFI-- ed El Nino Modoki, similare a quello del 2009-2010, ed è proprio questo che fa sospettare ad un andamento stagionale sopracitato, sebbene la QBO sia molto meno negativa di quell anno e il fenomeno di El Nino CP non sia intenso come quello di quella stagione.
E' probabile che una fase finale invernale con QBO+ potrebbe mitigare il pattern e coinvolgere il Mediterraneo grazie ad una maggiore meridianità a discapito dell' anti-zonalità, ma ciò sarà da ripescare al momento opportuno.
Attenzione alle probabili fasi gelide che potrebbero avere caratteristiche storiche per la portata e l'intensità, con possibili valori fino a -20/-25 nel core del lago gelido, un po' stile inizio Novecento o fine Ottocento.
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DICEMBRE 2018: IL FREDDO A COMPARSE DURANTE UN PERIODO STATICO?
Il mese di Dicembre evolverebbe, come già dicevo pochi giorni fa, con un clima in genere statico, a larghi tratti "insipido" di emozioni invernali, sebbene il freddo farebbe la sua comparsa per brevi periodi.
Possibili fasi di escursioni termiche tra la notte e il giorno in un contesto spesso secco.
La prima decade di Dicembre evolverebbe sin verso la fine senza grosse novità, clima mite specie al Sud per deboli correnti meridionali, fenomeni piovosi di breve durata portati dall'umidità, cieli non sempre sereni, molte volte risulterebbero coperti.
Verso la fine della prima decade passaggio freddo, calo della quota neve ad Est intorno ai 1000 m, più secco ad Ovest dove il guasto risulterebbe più veloce.
La seconda decade vedrebbe un altro affondo freddo, questa volta che coinvolgerebbe tutto il Paese, temperature al ribasso e ulteriore calo della quota neve generalizzato sotto correnti settentrionali.
Dopo qualche giornata stabile ma fredda, specie durante le ore notturne, il clima si farebbe via via più mite, con correnti meridionali in rinforzo, piogge da Ovest verso Est, quota neve in netta risalita, clima mite e umido per il periodo Natalizio.
L'atmosfera si farebbe poi più fredda e secca durante gli ultimi giorni dell'anno.
Burian2012
Il mese di Dicembre evolverebbe, come già dicevo pochi giorni fa, con un clima in genere statico, a larghi tratti "insipido" di emozioni invernali, sebbene il freddo farebbe la sua comparsa per brevi periodi.
Possibili fasi di escursioni termiche tra la notte e il giorno in un contesto spesso secco.
La prima decade di Dicembre evolverebbe sin verso la fine senza grosse novità, clima mite specie al Sud per deboli correnti meridionali, fenomeni piovosi di breve durata portati dall'umidità, cieli non sempre sereni, molte volte risulterebbero coperti.
Verso la fine della prima decade passaggio freddo, calo della quota neve ad Est intorno ai 1000 m, più secco ad Ovest dove il guasto risulterebbe più veloce.
La seconda decade vedrebbe un altro affondo freddo, questa volta che coinvolgerebbe tutto il Paese, temperature al ribasso e ulteriore calo della quota neve generalizzato sotto correnti settentrionali.
Dopo qualche giornata stabile ma fredda, specie durante le ore notturne, il clima si farebbe via via più mite, con correnti meridionali in rinforzo, piogge da Ovest verso Est, quota neve in netta risalita, clima mite e umido per il periodo Natalizio.
L'atmosfera si farebbe poi più fredda e secca durante gli ultimi giorni dell'anno.
Burian2012
Ultima modifica di Burian2012 il ven nov 30, 2018 4:07 pm, modificato 1 volta in totale.
- Burian2012
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Tra l'Immacolata e la metà del mese possibile fase fredda artico-marittima, contributi continentali tra l'11 e il 13 ma si tratterebbe di semplice FREDDO.
In questo Dicembre seppure in un contesto statico e non molto movimentato ci sarebbero irruzioni artico-marittime, brevi spazi per il freddo, quello "serio" e non quello da escursione notte-giorno.
In questo Dicembre seppure in un contesto statico e non molto movimentato ci sarebbero irruzioni artico-marittime, brevi spazi per il freddo, quello "serio" e non quello da escursione notte-giorno.
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sai che non condivido burian? Nella.brodaglia in cui abbiamo.vissuti gli ultimi inverni non si puo.usare il termine normale.Burian2012 ha scritto:Tra l'Immacolata e la metà del mese possibile fase fredda artico-marittima, contributi continentali tra l'11 e il 13 ma si tratterebbe di semplice FREDDO.
In questo Dicembre seppure in un contesto statico e non molto movimentato ci sarebbero irruzioni artico-marittime, brevi spazi per il freddo, quello "serio" e non quello da escursione notte-giorno.