EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
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EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
PREMESSA: In quest argomento metto alla luce le mie pure e semplici riflessioni o supposizioni su un arco temporale molto lungo e specialmente sul prossimo Inverno 2017-2018. Ma ricordo a tutti che sono semplici supposizioni e non una proiezione o tendenza dato ancora gli scarsi elementi scientifici in gioco che ci permettono di capire quello che potrebbe succedere tra poco meno di un anno. Buona lettura.
Ciao ragazzi, ben ritrovati a tutti forumisti di ML!
Abbiamo visto come quest Inverno abbia presentato situazioni molto più interessanti rispetto a quelli degli ultimi anni, con un'ondata di gelo storica nella prima decade di Gennaio 2017 stile anni 60, molto simile a Gennaio 1968.
Era già dall'anno precedente che segnalavo la possibilità di una stagione totalmente diversa dalle ultime, dagli antichi sapori scrissi nel primo EXTRA LONG RANGE: uno sguardo al 2016: extra-long-range-uno-sguardo-al-2016-t42684.html
Dopo il primo articolo seguì il secondo EXTRA LONG RANGE: il peso del Sole, fine anni '10 primi anni '20: extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html
In quest ultimo viene ben esplicitata la tendenza decennale o ultra-decennale ad avere situazioni simili agli anni 60 con estati più moderate ed inverni più freddi e nevosi.
In questo contesto potrebbero inserirsi fasi gelide d'altri tempi, proprio come dice Robert, il nostro amico molto forte in statistica, addirittura simili ai primi del 1900 con bomboloni gelidi continentali e isoterme in quota di -15/-20 che nulla hanno a che fare con le ondate di gelo degli anni 60 che hanno visto isoterme di tutto rispetto in quota di -12/-14 come il Gennaio 1963 o il Gennaio 1968 ma anche Febbraio 1965 ed altri.
La tendenza è rimarcata nell'articolo precedente extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html senza il bisogno di riscrivere tutto basta andare a leggere quello che dicevo qualche mese fa.
In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
Il thrend è chiaro: il minimo solare (SFI--) inciderà non poco sugli Oceani e l'Atmosfera grazie a fasi di ENSO- e quindi fenomeni di La Nina che nei prossimi anni dovrebbero diventare sempre più frequenti.
Lo dice anche la statistica dopo un El Nino Strong o Very Strong segue una fase più fredda con frequenti fasi di La Nina, a volte Strong, e una cessazione del fenomeno precedente per diversi anni.
Come sappiamo La Nina incide su PDO ed EA favorendo il segno negativo ad entrambi gli indici e quindi nel primo caso vuol dire area NATL libera da vorticità canadesi in uscita dal Labrador con maggiore possibilità d'elevazione della Wave 2 e nel secondo caso una maggiore ingerenza degli anticicloni a Nord/Nord-Est del Continente.
Il prossimo Inverno avrebbe poi, la QBO-, fattore di non poco conto che associato ad un Minimo Solare eccezionale potrebbe proporre qualcosa di mai visto negli ultimi anni o meglio ancora decenni.
Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
Riguardo all'intensità delle possibili ondate di gelo consiglio di non precludersi nulla.
TOP FIVE Inverni più freddi dal 1946: 1962-1963 1964-1965 1952-1953 1980-1981 2005-2006
Non devo convincere nessuno, mi rendo conto che sembra fortemente utopistico ma sono semplici riflessioni personali che volevo portare a conoscenza di tutti.
Burian2012
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Era già dall'anno precedente che segnalavo la possibilità di una stagione totalmente diversa dalle ultime, dagli antichi sapori scrissi nel primo EXTRA LONG RANGE: uno sguardo al 2016: extra-long-range-uno-sguardo-al-2016-t42684.html
Dopo il primo articolo seguì il secondo EXTRA LONG RANGE: il peso del Sole, fine anni '10 primi anni '20: extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html
In quest ultimo viene ben esplicitata la tendenza decennale o ultra-decennale ad avere situazioni simili agli anni 60 con estati più moderate ed inverni più freddi e nevosi.
In questo contesto potrebbero inserirsi fasi gelide d'altri tempi, proprio come dice Robert, il nostro amico molto forte in statistica, addirittura simili ai primi del 1900 con bomboloni gelidi continentali e isoterme in quota di -15/-20 che nulla hanno a che fare con le ondate di gelo degli anni 60 che hanno visto isoterme di tutto rispetto in quota di -12/-14 come il Gennaio 1963 o il Gennaio 1968 ma anche Febbraio 1965 ed altri.
La tendenza è rimarcata nell'articolo precedente extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html senza il bisogno di riscrivere tutto basta andare a leggere quello che dicevo qualche mese fa.
In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
Il thrend è chiaro: il minimo solare (SFI--) inciderà non poco sugli Oceani e l'Atmosfera grazie a fasi di ENSO- e quindi fenomeni di La Nina che nei prossimi anni dovrebbero diventare sempre più frequenti.
Lo dice anche la statistica dopo un El Nino Strong o Very Strong segue una fase più fredda con frequenti fasi di La Nina, a volte Strong, e una cessazione del fenomeno precedente per diversi anni.
Come sappiamo La Nina incide su PDO ed EA favorendo il segno negativo ad entrambi gli indici e quindi nel primo caso vuol dire area NATL libera da vorticità canadesi in uscita dal Labrador con maggiore possibilità d'elevazione della Wave 2 e nel secondo caso una maggiore ingerenza degli anticicloni a Nord/Nord-Est del Continente.
Il prossimo Inverno avrebbe poi, la QBO-, fattore di non poco conto che associato ad un Minimo Solare eccezionale potrebbe proporre qualcosa di mai visto negli ultimi anni o meglio ancora decenni.
Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
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Re: EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
per pura curiosità me lo sono salvatoBurian2012 ha scritto:PREMESSA: In quest argomento metto alla luce le mie pure e semplici riflessioni o supposizioni su un arco temporale molto lungo e specialmente sul prossimo Inverno 2017-2018. Ma ricordo a tutti che sono semplici supposizioni e non una proiezione o tendenza dato ancora gli scarsi elementi scientifici in gioco che ci permettono di capire quello che potrebbe succedere tra poco meno di un anno. Buona lettura.
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In quest ultimo viene ben esplicitata la tendenza decennale o ultra-decennale ad avere situazioni simili agli anni 60 con estati più moderate ed inverni più freddi e nevosi.
In questo contesto potrebbero inserirsi fasi gelide d'altri tempi, proprio come dice Robert, il nostro amico molto forte in statistica, addirittura simili ai primi del 1900 con bomboloni gelidi continentali e isoterme in quota di -15/-20 che nulla hanno a che fare con le ondate di gelo degli anni 60 che hanno visto isoterme di tutto rispetto in quota di -12/-14 come il Gennaio 1963 o il Gennaio 1968 ma anche Febbraio 1965 ed altri.
La tendenza è rimarcata nell'articolo precedente extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html senza il bisogno di riscrivere tutto basta andare a leggere quello che dicevo qualche mese fa.
In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
Il thrend è chiaro: il minimo solare (SFI--) inciderà non poco sugli Oceani e l'Atmosfera grazie a fasi di ENSO- e quindi fenomeni di La Nina che nei prossimi anni dovrebbero diventare sempre più frequenti.
Lo dice anche la statistica dopo un El Nino Strong o Very Strong segue una fase più fredda con frequenti fasi di La Nina, a volte Strong, e una cessazione del fenomeno precedente per diversi anni.
Come sappiamo La Nina incide su PDO ed EA favorendo il segno negativo ad entrambi gli indici e quindi nel primo caso vuol dire area NATL libera da vorticità canadesi in uscita dal Labrador con maggiore possibilità d'elevazione della Wave 2 e nel secondo caso una maggiore ingerenza degli anticicloni a Nord/Nord-Est del Continente.
Il prossimo Inverno avrebbe poi, la QBO-, fattore di non poco conto che associato ad un Minimo Solare eccezionale potrebbe proporre qualcosa di mai visto negli ultimi anni o meglio ancora decenni.
Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
Riguardo all'intensità delle possibili ondate di gelo consiglio di non precludersi nulla.
TOP FIVE Inverni più freddi dal 1946: 1962-1963 1964-1965 1952-1953 1980-1981 2005-2006
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Vero ho visto anche io purtroppo. Probabile che dall' autunno si vada verso una fase di nino weak , a giudicare dalle proiezioni ad oggi disponibililuca90 ha scritto:Non ho letto benissimo purtroppo causa tempo. Ma starei attento nella valutazione ad occhi chiusi di Enso/QBO. L'Enso tra l'altro nei prossimi mesi è visto in rialzo di magnitudo fino a raggiungere soglie da Enso+
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Se le Tlc si comportassero come da giovane statistica conosciuta sicuramente le proiezioni sarebbero maggiormente "affidabili" per una possibile tendenza macro. Il problema che negli ultimi anni, il cambiamento climatico in atto ha influenzato questa statistica che vige su alcune Forzanti determinando alcuni casi al vaglio degli studi. Vedi QBO che tra l'altro io attendo i dati, ma vedendo il grafico della Fu Berlin mi pare che ancora qualcosa non torni...
La fase Enso si Furia, la media ci mostra il Forecast in cui dovrebbe vedere un rialzo di valori verso la Nada ma alcuni Cluster disegnano la fase Nino Weak
e sinceramente, in caso non mi dispiacerebbe arrivare prossimo all'utunno-inverno 2017/18 con l'area 4 in Enso+ e valori al ribasso in Est Based
La fase Enso si Furia, la media ci mostra il Forecast in cui dovrebbe vedere un rialzo di valori verso la Nada ma alcuni Cluster disegnano la fase Nino Weak
e sinceramente, in caso non mi dispiacerebbe arrivare prossimo all'utunno-inverno 2017/18 con l'area 4 in Enso+ e valori al ribasso in Est Based
x l' enso è molto difficile predirlo ora, prima bisogna che passi la primavera, in questo frangente ci sono spesso degli intoppi , in un senso o nell' altroluca90 ha scritto:Se le Tlc si comportassero come da giovane statistica conosciuta sicuramente le proiezioni sarebbero maggiormente "affidabili" per una possibile tendenza macro. Il problema che negli ultimi anni, il cambiamento climatico in atto ha influenzato questa statistica che vige su alcune Forzanti determinando alcuni casi al vaglio degli studi. Vedi QBO che tra l'altro io attendo i dati, ma vedendo il grafico della Fu Berlin mi pare che ancora qualcosa non torni...
La fase Enso si Furia, la media ci mostra il Forecast in cui dovrebbe vedere un rialzo di valori verso la Nada ma alcuni Cluster disegnano la fase Nino Weak
e sinceramente, in caso non mi dispiacerebbe arrivare prossimo all'utunno-inverno 2017/18 con l'area 4 in Enso+ e valori al ribasso in Est Based
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Re: EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
In effetti ci sono una concomitanza di piu fattori alleati che indicano il prossimo inverno piuttosto freddo , ma ovviamente siamo nel campo delle ipotesi . Ma e' una proiezione basata su dati e indici ben esposti da Burian , che concretamente " dipingono " alcuni scenari nei prossimi inverni con ondate gelide e nevose di altri tempi un po' simile ad inverni d' inizio '900 , come l inverno del 1901 , 1905 .Burian2012 ha scritto:PREMESSA: In quest argomento metto alla luce le mie pure e semplici riflessioni o supposizioni su un arco temporale molto lungo e specialmente sul prossimo Inverno 2017-2018. Ma ricordo a tutti che sono semplici supposizioni e non una proiezione o tendenza dato ancora gli scarsi elementi scientifici in gioco che ci permettono di capire quello che potrebbe succedere tra poco meno di un anno. Buona lettura.
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Era già dall'anno precedente che segnalavo la possibilità di una stagione totalmente diversa dalle ultime, dagli antichi sapori scrissi nel primo EXTRA LONG RANGE: uno sguardo al 2016: extra-long-range-uno-sguardo-al-2016-t42684.html
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In quest ultimo viene ben esplicitata la tendenza decennale o ultra-decennale ad avere situazioni simili agli anni 60 con estati più moderate ed inverni più freddi e nevosi.
In questo contesto potrebbero inserirsi fasi gelide d'altri tempi, proprio come dice Robert, il nostro amico molto forte in statistica, addirittura simili ai primi del 1900 con bomboloni gelidi continentali e isoterme in quota di -15/-20 che nulla hanno a che fare con le ondate di gelo degli anni 60 che hanno visto isoterme di tutto rispetto in quota di -12/-14 come il Gennaio 1963 o il Gennaio 1968 ma anche Febbraio 1965 ed altri.
La tendenza è rimarcata nell'articolo precedente extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html senza il bisogno di riscrivere tutto basta andare a leggere quello che dicevo qualche mese fa.
In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
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Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
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Re: EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
Se come dici " non coincide mai qualcosa di buono " non avresti fatto neanche questa " long range " . Evidentemente sottovaluti il fattore Climatico principale che puo influire e non poco sulle dinamiche Oceano/Atmosfera.Burian2012 ha scritto:PREMESSA: In quest argomento metto alla luce le mie pure e semplici riflessioni o supposizioni su un arco temporale molto lungo e specialmente sul prossimo Inverno 2017-2018. Ma ricordo a tutti che sono semplici supposizioni e non una proiezione o tendenza dato ancora gli scarsi elementi scientifici in gioco che ci permettono di capire quello che potrebbe succedere tra poco meno di un anno. Buona lettura.
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In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
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Lo dice anche la statistica dopo un El Nino Strong o Very Strong segue una fase più fredda con frequenti fasi di La Nina, a volte Strong, e una cessazione del fenomeno precedente per diversi anni.
Come sappiamo La Nina incide su PDO ed EA favorendo il segno negativo ad entrambi gli indici e quindi nel primo caso vuol dire area NATL libera da vorticità canadesi in uscita dal Labrador con maggiore possibilità d'elevazione della Wave 2 e nel secondo caso una maggiore ingerenza degli anticicloni a Nord/Nord-Est del Continente.
Il prossimo Inverno avrebbe poi, la QBO-, fattore di non poco conto che associato ad un Minimo Solare eccezionale potrebbe proporre qualcosa di mai visto negli ultimi anni o meglio ancora decenni.
Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
Riguardo all'intensità delle possibili ondate di gelo consiglio di non precludersi nulla.
TOP FIVE Inverni più freddi dal 1946: 1962-1963 1964-1965 1952-1953 1980-1981 2005-2006
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Re: EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
Un El Nino seppure Weak inciderebbe sulla PDO e EA in maniera positiva. E non va bene visto che serve l'effetto opposto.robert ha scritto:Se come dici " non coincide mai qualcosa di buono " non avresti fatto neanche questa " long range " . Evidentemente sottovaluti il fattore Climatico principale che puo influire e non poco sulle dinamiche Oceano/Atmosfera.Burian2012 ha scritto:PREMESSA: In quest argomento metto alla luce le mie pure e semplici riflessioni o supposizioni su un arco temporale molto lungo e specialmente sul prossimo Inverno 2017-2018. Ma ricordo a tutti che sono semplici supposizioni e non una proiezione o tendenza dato ancora gli scarsi elementi scientifici in gioco che ci permettono di capire quello che potrebbe succedere tra poco meno di un anno. Buona lettura.
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Dopo il primo articolo seguì il secondo EXTRA LONG RANGE: il peso del Sole, fine anni '10 primi anni '20: extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html
In quest ultimo viene ben esplicitata la tendenza decennale o ultra-decennale ad avere situazioni simili agli anni 60 con estati più moderate ed inverni più freddi e nevosi.
In questo contesto potrebbero inserirsi fasi gelide d'altri tempi, proprio come dice Robert, il nostro amico molto forte in statistica, addirittura simili ai primi del 1900 con bomboloni gelidi continentali e isoterme in quota di -15/-20 che nulla hanno a che fare con le ondate di gelo degli anni 60 che hanno visto isoterme di tutto rispetto in quota di -12/-14 come il Gennaio 1963 o il Gennaio 1968 ma anche Febbraio 1965 ed altri.
La tendenza è rimarcata nell'articolo precedente extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html senza il bisogno di riscrivere tutto basta andare a leggere quello che dicevo qualche mese fa.
In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
Il thrend è chiaro: il minimo solare (SFI--) inciderà non poco sugli Oceani e l'Atmosfera grazie a fasi di ENSO- e quindi fenomeni di La Nina che nei prossimi anni dovrebbero diventare sempre più frequenti.
Lo dice anche la statistica dopo un El Nino Strong o Very Strong segue una fase più fredda con frequenti fasi di La Nina, a volte Strong, e una cessazione del fenomeno precedente per diversi anni.
Come sappiamo La Nina incide su PDO ed EA favorendo il segno negativo ad entrambi gli indici e quindi nel primo caso vuol dire area NATL libera da vorticità canadesi in uscita dal Labrador con maggiore possibilità d'elevazione della Wave 2 e nel secondo caso una maggiore ingerenza degli anticicloni a Nord/Nord-Est del Continente.
Il prossimo Inverno avrebbe poi, la QBO-, fattore di non poco conto che associato ad un Minimo Solare eccezionale potrebbe proporre qualcosa di mai visto negli ultimi anni o meglio ancora decenni.
Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
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Poi El Nino aumento il gap termico tra medie e alte latitudini mentre La Nina lo diminuisce e con il calore che c'è sarebbe l'ideale.
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Re: EXTRA LONG RANGE: Inverno 2017-2018 tra i più freddi in assoluto dal 1946?
Non è sempre così, dipende dalla collocazione delle anomalie come ha detto Luca. Comunque si, attualmente le probabilità di un nuovo Nino crescono giorno per giorno in maniera esponenziale, addirittura nell'aggiornamento odierno di IRI/CPC l'ipotesi Nino si è portata in vantaggio sulla Nada, dovrebbe comunque ad ora trattarsi di un episodio weak come la scorsa Nina.Burian2012 ha scritto:Un El Nino seppure Weak inciderebbe sulla PDO e EA in maniera positiva. E non va bene visto che serve l'effetto opposto.robert ha scritto:Se come dici " non coincide mai qualcosa di buono " non avresti fatto neanche questa " long range " . Evidentemente sottovaluti il fattore Climatico principale che puo influire e non poco sulle dinamiche Oceano/Atmosfera.Burian2012 ha scritto:PREMESSA: In quest argomento metto alla luce le mie pure e semplici riflessioni o supposizioni su un arco temporale molto lungo e specialmente sul prossimo Inverno 2017-2018. Ma ricordo a tutti che sono semplici supposizioni e non una proiezione o tendenza dato ancora gli scarsi elementi scientifici in gioco che ci permettono di capire quello che potrebbe succedere tra poco meno di un anno. Buona lettura.
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Dopo il primo articolo seguì il secondo EXTRA LONG RANGE: il peso del Sole, fine anni '10 primi anni '20: extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html
In quest ultimo viene ben esplicitata la tendenza decennale o ultra-decennale ad avere situazioni simili agli anni 60 con estati più moderate ed inverni più freddi e nevosi.
In questo contesto potrebbero inserirsi fasi gelide d'altri tempi, proprio come dice Robert, il nostro amico molto forte in statistica, addirittura simili ai primi del 1900 con bomboloni gelidi continentali e isoterme in quota di -15/-20 che nulla hanno a che fare con le ondate di gelo degli anni 60 che hanno visto isoterme di tutto rispetto in quota di -12/-14 come il Gennaio 1963 o il Gennaio 1968 ma anche Febbraio 1965 ed altri.
La tendenza è rimarcata nell'articolo precedente extra-long-range-fine-anni-10-primi-ann ... 42992.html senza il bisogno di riscrivere tutto basta andare a leggere quello che dicevo qualche mese fa.
In breve, dovremmo aspettarci un effetto a cascata indotto dall'attività solare molto bassa indotta da un grande minimo eccezionale preceduto da un massimo debolissimo ed un altro minimo eccezionale.
Il thrend è chiaro: il minimo solare (SFI--) inciderà non poco sugli Oceani e l'Atmosfera grazie a fasi di ENSO- e quindi fenomeni di La Nina che nei prossimi anni dovrebbero diventare sempre più frequenti.
Lo dice anche la statistica dopo un El Nino Strong o Very Strong segue una fase più fredda con frequenti fasi di La Nina, a volte Strong, e una cessazione del fenomeno precedente per diversi anni.
Come sappiamo La Nina incide su PDO ed EA favorendo il segno negativo ad entrambi gli indici e quindi nel primo caso vuol dire area NATL libera da vorticità canadesi in uscita dal Labrador con maggiore possibilità d'elevazione della Wave 2 e nel secondo caso una maggiore ingerenza degli anticicloni a Nord/Nord-Est del Continente.
Il prossimo Inverno avrebbe poi, la QBO-, fattore di non poco conto che associato ad un Minimo Solare eccezionale potrebbe proporre qualcosa di mai visto negli ultimi anni o meglio ancora decenni.
Per questi motivi è probabile un Inverno 2017-2018 fra i più freddi in assoluto dal Dopoguerra un pò stile 2005-2006 per persistenza del freddo, con coinvolgimento del Nord Italia oltre al Centro-Sud, visto che sono anni che quella fetta di Paese non vede un inverno freddo.
Riguardo all'intensità delle possibili ondate di gelo consiglio di non precludersi nulla.
TOP FIVE Inverni più freddi dal 1946: 1962-1963 1964-1965 1952-1953 1980-1981 2005-2006
Non devo convincere nessuno, mi rendo conto che sembra fortemente utopistico ma sono semplici riflessioni personali che volevo portare a conoscenza di tutti.
Burian2012
Poi El Nino aumento il gap termico tra medie e alte latitudini mentre La Nina lo diminuisce e con il calore che c'è sarebbe l'ideale.
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