MARZO 2018: dinamico e a tratti freddo
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MARZO 2018: dinamico e a tratti freddo
PREMESSA: Ciao ragazzi, questa è la mia personale proiezione su Marzo 2018 ed avendo un range temporale molto ampio, ha un margine di rischio in crescendo mano mano che ci si avvicina alla data di scadenza.
DA DOVE VENIAMO: Il mese di Febbraio ha visto un andamento modesto con freddo senza eccessi durante le prime due decadi mensili ma, proprio sul finire del mese e quindi della stagione invernale, è apparso qualcosa di grosso e del tutto inaspettato (ad eccezione di una persona sul forum Scand++), proprio quando la stagione stava per morire ha deciso di stupirci con un’ondata di gelo artico-continentale mista a polare-continentale con core gelido tra il Baltico e la Scandinavia e isoterme di -20/-24 a 1500 m. In Italia è arrivata la -18 al Nord mentre il resto del Paese si è adagiato sulla -8/-10. Nevicate diffuse e gelo hanno paralizzato l’Italia per pochi giorni. Il tutto è da ricondursi a dinamiche stratosferiche che sono sfociate in uno StratWarming (SSW) di tipo Split in seguito a un TST Event.
RESOCONTO INVERNALE: Il mese di Dicembre ha visto azioni artico-marittime di modesta entità con freddo diffuso e continuo senza picchi particolari, nevicate sui rilievi. Il mese di Gennaio, il peggiore dei tre, ha visto una prima parte dinamica ma poco fredda con venti meridionali sostenuti e una seconda parte zonale con clima poco freddo.
Il mese di Febbraio è stato il migliore dei tre, e ha inciso non poco sul bilancio stagionale, stagione che, se non fosse stato per Febbraio sarebbe stata da dimenticare per le pianure.
ANALISI DEGLI INDICI: L'analisi degli indici la trovate qui: proiezioni-stagionali-primavera-2018-t43761.html
Il mese di Marzo, primo mese della Primavera meteorologica, risentirebbe non poco delle dinamiche stratosferiche avute nell’ ultimissima parte invernale, con clima spesso dinamico e a tratti freddo.
Questa fase stagionale denota un iniziale addolcimento termico seguito da ricadute invernali in pieno stile ad opera di masse d’aria polari-marittime e artico-marittime, pause anticicloniche nulle, grande variabilità o meglio instabilità atmosferica a carattere freddo, il primo mese primaverile potrebbe comportarsi nel più classico dei modi con atmosfera ancora più invernale che primaverile.
SINOTTICA E TEMPISTICA: Il mese di Marzo è iniziato con un richiamo di venti meridionali, forte aumento termico su valori superiori alle medie, nevicate d’addolcimento al Nord in rapida attenuazione ma, rapidamente il clima diverrebbe depressionario, inizierebbe una fase piovosa su gran parte del Paese, giornate cupe ed umide, freddo moderato e temperature nelle medie, al di sopra al Sud durante gli spazi soleggiati.
A seguire intorno al 10 probabile fase fredda di natura artico-marittima, temperature fin sotto le medie, nevicate sui rilievi montuosi sopra i 1000 m, al Nord possibili sfondamenti in collina intorno ai 500 m. Il contesto rimarrebbe invernale per molti giorni visto le probabili reiterazioni fredde.
La terza decade del mese dopo un parziale miglioramento potrebbe vedere l’ennesimo peggioramento che con il Sole già alto avrebbe tutto un altro sapore, forse arriverebbe la Primavera.
Burian2012
DA DOVE VENIAMO: Il mese di Febbraio ha visto un andamento modesto con freddo senza eccessi durante le prime due decadi mensili ma, proprio sul finire del mese e quindi della stagione invernale, è apparso qualcosa di grosso e del tutto inaspettato (ad eccezione di una persona sul forum Scand++), proprio quando la stagione stava per morire ha deciso di stupirci con un’ondata di gelo artico-continentale mista a polare-continentale con core gelido tra il Baltico e la Scandinavia e isoterme di -20/-24 a 1500 m. In Italia è arrivata la -18 al Nord mentre il resto del Paese si è adagiato sulla -8/-10. Nevicate diffuse e gelo hanno paralizzato l’Italia per pochi giorni. Il tutto è da ricondursi a dinamiche stratosferiche che sono sfociate in uno StratWarming (SSW) di tipo Split in seguito a un TST Event.
RESOCONTO INVERNALE: Il mese di Dicembre ha visto azioni artico-marittime di modesta entità con freddo diffuso e continuo senza picchi particolari, nevicate sui rilievi. Il mese di Gennaio, il peggiore dei tre, ha visto una prima parte dinamica ma poco fredda con venti meridionali sostenuti e una seconda parte zonale con clima poco freddo.
Il mese di Febbraio è stato il migliore dei tre, e ha inciso non poco sul bilancio stagionale, stagione che, se non fosse stato per Febbraio sarebbe stata da dimenticare per le pianure.
ANALISI DEGLI INDICI: L'analisi degli indici la trovate qui: proiezioni-stagionali-primavera-2018-t43761.html
Il mese di Marzo, primo mese della Primavera meteorologica, risentirebbe non poco delle dinamiche stratosferiche avute nell’ ultimissima parte invernale, con clima spesso dinamico e a tratti freddo.
Questa fase stagionale denota un iniziale addolcimento termico seguito da ricadute invernali in pieno stile ad opera di masse d’aria polari-marittime e artico-marittime, pause anticicloniche nulle, grande variabilità o meglio instabilità atmosferica a carattere freddo, il primo mese primaverile potrebbe comportarsi nel più classico dei modi con atmosfera ancora più invernale che primaverile.
SINOTTICA E TEMPISTICA: Il mese di Marzo è iniziato con un richiamo di venti meridionali, forte aumento termico su valori superiori alle medie, nevicate d’addolcimento al Nord in rapida attenuazione ma, rapidamente il clima diverrebbe depressionario, inizierebbe una fase piovosa su gran parte del Paese, giornate cupe ed umide, freddo moderato e temperature nelle medie, al di sopra al Sud durante gli spazi soleggiati.
A seguire intorno al 10 probabile fase fredda di natura artico-marittima, temperature fin sotto le medie, nevicate sui rilievi montuosi sopra i 1000 m, al Nord possibili sfondamenti in collina intorno ai 500 m. Il contesto rimarrebbe invernale per molti giorni visto le probabili reiterazioni fredde.
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Re: MARZO 2018: dinamico e a tratti freddo
ottima analisi burian, come sempre!!Burian2012 ha scritto:PREMESSA: Ciao ragazzi, questa è la mia personale proiezione su Marzo 2018 ed avendo un range temporale molto ampio, ha un margine di rischio in crescendo mano mano che ci si avvicina alla data di scadenza.
DA DOVE VENIAMO: Il mese di Febbraio ha visto un andamento modesto con freddo senza eccessi durante le prime due decadi mensili ma, proprio sul finire del mese e quindi della stagione invernale, è apparso qualcosa di grosso e del tutto inaspettato (ad eccezione di una persona sul forum Scand++), proprio quando la stagione stava per morire ha deciso di stupirci con un’ondata di gelo artico-continentale mista a polare-continentale con core gelido tra il Baltico e la Scandinavia e isoterme di -20/-24 a 1500 m. In Italia è arrivata la -18 al Nord mentre il resto del Paese si è adagiato sulla -8/-10. Nevicate diffuse e gelo hanno paralizzato l’Italia per pochi giorni. Il tutto è da ricondursi a dinamiche stratosferiche che sono sfociate in uno StratWarming (SSW) di tipo Split in seguito a un TST Event.
RESOCONTO INVERNALE: Il mese di Dicembre ha visto azioni artico-marittime di modesta entità con freddo diffuso e continuo senza picchi particolari, nevicate sui rilievi. Il mese di Gennaio, il peggiore dei tre, ha visto una prima parte dinamica ma poco fredda con venti meridionali sostenuti e una seconda parte zonale con clima poco freddo.
Il mese di Febbraio è stato il migliore dei tre, e ha inciso non poco sul bilancio stagionale, stagione che, se non fosse stato per Febbraio sarebbe stata da dimenticare per le pianure.
ANALISI DEGLI INDICI: L'analisi degli indici la trovate qui: proiezioni-stagionali-primavera-2018-t43761.html
Il mese di Marzo, primo mese della Primavera meteorologica, risentirebbe non poco delle dinamiche stratosferiche avute nell’ ultimissima parte invernale, con clima spesso dinamico e a tratti freddo.
Questa fase stagionale denota un iniziale addolcimento termico seguito da ricadute invernali in pieno stile ad opera di masse d’aria polari-marittime e artico-marittime, pause anticicloniche nulle, grande variabilità o meglio instabilità atmosferica a carattere freddo, il primo mese primaverile potrebbe comportarsi nel più classico dei modi con atmosfera ancora più invernale che primaverile.
SINOTTICA E TEMPISTICA: Il mese di Marzo è iniziato con un richiamo di venti meridionali, forte aumento termico su valori superiori alle medie, nevicate d’addolcimento al Nord in rapida attenuazione ma, rapidamente il clima diverrebbe depressionario, inizierebbe una fase piovosa su gran parte del Paese, giornate cupe ed umide, freddo moderato e temperature nelle medie, al di sopra al Sud durante gli spazi soleggiati.
A seguire intorno al 10 probabile fase fredda di natura artico-marittima, temperature fin sotto le medie, nevicate sui rilievi montuosi sopra i 1000 m, al Nord possibili sfondamenti in collina intorno ai 500 m. Il contesto rimarrebbe invernale per molti giorni visto le probabili reiterazioni fredde.
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Molto bene l'analisi per quanto riguarda la prima decade di Marzo con clima spesso instabile/perturbato a carattere moderatamente freddo specialmente al Nord ad opera delle masse polari-marittime, più mite al Sud dove sono prevalsi gli spazi soleggiati, che, con il sole alto che ci ritroviamo a questo punto della stagione ci hanno permesso di raggiungere facilmente punte di 15°C addirittura 20°C in Sicilia.
Ora, sul finire della prima decade di Marzo si farà avanti un promontorio nord-africano tra il 9 e il 12 Marzo che lascerebbe spazio a nuovi impulsi d'aria polare-marittima poco freddi ma molto piovosi, prima che, tra la seconda e la terza decade del mese, arrivino degli impulsi d'aria artico-marittima con ritorno in pieno stile delle condizioni invernali.
Ad oggi l'opzione del ritorno invernale è abbastanza probabile.
Seguite gli aggiornamenti, non deponete i giubbotti invernali, è ancora presto.
Ora, sul finire della prima decade di Marzo si farà avanti un promontorio nord-africano tra il 9 e il 12 Marzo che lascerebbe spazio a nuovi impulsi d'aria polare-marittima poco freddi ma molto piovosi, prima che, tra la seconda e la terza decade del mese, arrivino degli impulsi d'aria artico-marittima con ritorno in pieno stile delle condizioni invernali.
Ad oggi l'opzione del ritorno invernale è abbastanza probabile.
Seguite gli aggiornamenti, non deponete i giubbotti invernali, è ancora presto.
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Come già detto la prima decade dopo una fase di rapido rialzo delle temperature con venti meridionali tesi ci sta proponendo una fase depressionaria con clima poco freddo ma umido e piovoso su gran parte d'Italia.
Questo tipo di clima è dovuto ad una fase prettamente influenzata da masse d'aria polari-marittime poco fredde ma umide capaci di mantenere l'aspetto idrico su valori abbondanti, l'aspetto termico vede un'atmosfera ancora blandamente invernale, addirittura primaverile negli spazi soleggiati, vedasi il Sud, sotto tiro delle correnti meridionali.
Questa fase sembra proseguire anche in seconda decade, con un paio di peggioramenti polari-marittimi, una sinottica più consona ad Aprile che Marzo.
Che il pattern sia più insistente del previsto?
Che la primavera inizi a scalpitare anzitempo?
Intanto rialzo delle temperature tra il 9 e il 12 con clima da vera Primavera, poi si vedrà, il fatto che non si vedono scambi meridiani importanti in grado di catapultarci aria più fredda artico-marittima puzza un pò, di solito sono frequenti nella prima ventina di Marzo che conserva, statisticamente, connotati ancora invernali. Invece ci troviamo a fare i conti con un disegno barico-sinottico già abbastanza primaverile, il che è abbastanza strano specie in un contesto post / StratWarming!
Sfogo tardivo in terza decade?
Questo tipo di clima è dovuto ad una fase prettamente influenzata da masse d'aria polari-marittime poco fredde ma umide capaci di mantenere l'aspetto idrico su valori abbondanti, l'aspetto termico vede un'atmosfera ancora blandamente invernale, addirittura primaverile negli spazi soleggiati, vedasi il Sud, sotto tiro delle correnti meridionali.
Questa fase sembra proseguire anche in seconda decade, con un paio di peggioramenti polari-marittimi, una sinottica più consona ad Aprile che Marzo.
Che il pattern sia più insistente del previsto?
Che la primavera inizi a scalpitare anzitempo?
Intanto rialzo delle temperature tra il 9 e il 12 con clima da vera Primavera, poi si vedrà, il fatto che non si vedono scambi meridiani importanti in grado di catapultarci aria più fredda artico-marittima puzza un pò, di solito sono frequenti nella prima ventina di Marzo che conserva, statisticamente, connotati ancora invernali. Invece ci troviamo a fare i conti con un disegno barico-sinottico già abbastanza primaverile, il che è abbastanza strano specie in un contesto post / StratWarming!
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Come già detto la prima decade dopo una fase di rapido rialzo delle temperature con venti meridionali tesi ci sta proponendo una fase depressionaria con clima poco freddo ma umido e piovoso su gran parte d'Italia.
Questo tipo di clima è dovuto ad una fase prettamente influenzata da masse d'aria polari-marittime poco fredde ma umide capaci di mantenere l'aspetto idrico su valori abbondanti, l'aspetto termico vede un'atmosfera ancora blandamente invernale, addirittura primaverile negli spazi soleggiati, vedasi il Sud, sotto tiro delle correnti meridionali.
Questa fase sembra proseguire anche in seconda decade, con un paio di peggioramenti polari-marittimi, una sinottica più consona ad Aprile che Marzo.
Che il pattern sia più insistente del previsto?
Che la primavera inizi a scalpitare anzitempo?
Intanto rialzo delle temperature tra il 9 e il 12 con clima da vera Primavera, poi si vedrà, il fatto che non si vedono scambi meridiani importanti in grado di catapultarci aria più fredda artico-marittima puzza un pò, di solito sono frequenti nella prima ventina di Marzo che conserva, statisticamente, connotati ancora invernali. Invece ci troviamo a fare i conti con un disegno barico-sinottico già abbastanza primaverile, il che è abbastanza strano specie in un contesto post / StratWarming!
Sfogo tardivo in terza decade?
Questo tipo di clima è dovuto ad una fase prettamente influenzata da masse d'aria polari-marittime poco fredde ma umide capaci di mantenere l'aspetto idrico su valori abbondanti, l'aspetto termico vede un'atmosfera ancora blandamente invernale, addirittura primaverile negli spazi soleggiati, vedasi il Sud, sotto tiro delle correnti meridionali.
Questa fase sembra proseguire anche in seconda decade, con un paio di peggioramenti polari-marittimi, una sinottica più consona ad Aprile che Marzo.
Che il pattern sia più insistente del previsto?
Che la primavera inizi a scalpitare anzitempo?
Intanto rialzo delle temperature tra il 9 e il 12 con clima da vera Primavera, poi si vedrà, il fatto che non si vedono scambi meridiani importanti in grado di catapultarci aria più fredda artico-marittima puzza un pò, di solito sono frequenti nella prima ventina di Marzo che conserva, statisticamente, connotati ancora invernali. Invece ci troviamo a fare i conti con un disegno barico-sinottico già abbastanza primaverile, il che è abbastanza strano specie in un contesto post / StratWarming!
Sfogo tardivo in terza decade?
La preparazioni di molti di voi è encomiabile e i vostri tentativi di spiegare pure... ma hai previsto un'irruzione artico marittima il 10 marzo solo 9 giorni fà ed è errata in pieno. Il peggioramento delle prossime ore riguarda principalmente il settore nord occidentale e tirrenico con una perturbazione proveniente da ovest.
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Andryan come al solito i tuoi commenti sono poco costruttivi anzi per nulla.andryan ha scritto:La preparazioni di molti di voi è encomiabile e i vostri tentativi di spiegare pure... ma hai previsto un'irruzione artico marittima il 10 marzo solo 9 giorni fà ed è errata in pieno. Il peggioramento delle prossime ore riguarda principalmente il settore nord occidentale e tirrenico con una perturbazione proveniente da ovest.
Mese di Marzo dominato da masse polari marittime e artico marittime e fino ad ora di polari marittime ne abbiamo viste sfornate dall'Atlantico.
È vero manca all'appello la fase artico marittima ma potrebbe presentarsi in terza decade con tempistiche leggermente rimodulate.
E' poco costruttivo anche sparare tendenze a 8 giorni e cannarle completamente,Burian2012 ha scritto:Andryan come al solito i tuoi commenti sono poco costruttivi anzi per nulla.andryan ha scritto:La preparazioni di molti di voi è encomiabile e i vostri tentativi di spiegare pure... ma hai previsto un'irruzione artico marittima il 10 marzo solo 9 giorni fà ed è errata in pieno. Il peggioramento delle prossime ore riguarda principalmente il settore nord occidentale e tirrenico con una perturbazione proveniente da ovest.
Mese di Marzo dominato da masse polari marittime e artico marittime e fino ad ora di polari marittime ne abbiamo viste sfornate dall'Atlantico.
È vero manca all'appello la fase artico marittima ma potrebbe presentarsi in terza decade con tempistiche leggermente rimodulate.
Oltretutto a 8 giorni non è neanche impossibile stilare una tendenza che ovviamente a volte può essere ribaltata, questi miei commenti del tutto superflui è per farvi ancora notare quanto sia inutile stilare queste tendenze. Buon proseguimento.
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Andrayan confondi le previsioni con le proiezioni, vuoi che in una proiezione ti metta anche l'ora della precipitazione?andryan ha scritto:E' poco costruttivo anche sparare tendenze a 8 giorni e cannarle completamente,Burian2012 ha scritto:Andryan come al solito i tuoi commenti sono poco costruttivi anzi per nulla.andryan ha scritto:La preparazioni di molti di voi è encomiabile e i vostri tentativi di spiegare pure... ma hai previsto un'irruzione artico marittima il 10 marzo solo 9 giorni fà ed è errata in pieno. Il peggioramento delle prossime ore riguarda principalmente il settore nord occidentale e tirrenico con una perturbazione proveniente da ovest.
Mese di Marzo dominato da masse polari marittime e artico marittime e fino ad ora di polari marittime ne abbiamo viste sfornate dall'Atlantico.
È vero manca all'appello la fase artico marittima ma potrebbe presentarsi in terza decade con tempistiche leggermente rimodulate.
Oltretutto a 8 giorni non è neanche impossibile stilare una tendenza che ovviamente a volte può essere ribaltata, questi miei commenti del tutto superflui è per farvi ancora notare quanto sia inutile stilare queste tendenze. Buon proseguimento.
No, Burian nessun orario delle precipitazioni. Non ho mai usato la parola previsioni ma tendenze. Ti leggo spesso in questi tuoi td ma troppe volte ci sono stati errori grossolani anche a breve distanza.... Dal basso della mia ignoranza basta osservare costantemente gli spaghi e le ens e già ti fai un'idea a 8/10 giorni. Tu non so come fai riesci spesso a sbagliareBurian2012 ha scritto:Andrayan confondi le previsioni con le proiezioni, vuoi che in una proiezione ti metta anche l'ora della precipitazione?andryan ha scritto:E' poco costruttivo anche sparare tendenze a 8 giorni e cannarle completamente,Burian2012 ha scritto: Andryan come al solito i tuoi commenti sono poco costruttivi anzi per nulla.
Mese di Marzo dominato da masse polari marittime e artico marittime e fino ad ora di polari marittime ne abbiamo viste sfornate dall'Atlantico.
È vero manca all'appello la fase artico marittima ma potrebbe presentarsi in terza decade con tempistiche leggermente rimodulate.
Oltretutto a 8 giorni non è neanche impossibile stilare una tendenza che ovviamente a volte può essere ribaltata, questi miei commenti del tutto superflui è per farvi ancora notare quanto sia inutile stilare queste tendenze. Buon proseguimento.
P.s. Hai scritto questo il primo marzo "A seguire intorno al 10 probabile fase fredda di natura artico-marittima, temperature fin sotto le medie, nevicate sui rilievi montuosi sopra i 1000 m, al Nord possibili sfondamenti in collina intorno ai 500 m"
Oggi è il 10 marzo qua in adriatico sono 2 giorni che abbiamo 17 gradi e da 7 giorni lo zero termico oltre 2000/2500 metri.... ed anche in liguria dove è prevista tanta acqua neve oltre 1500 m... capisci che non è un errore da poco a soli 9 giorni.
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La tendenza di fondo rimane sempre quella: mese di Marzo interessato da masse d'aria fredda polari-marittime e mi pare che fino ad ora le masse fredde arrivino dall'Atlantico o meglio Nord-Atlantico, se n'è parlato tanto di Atlantico risorto dopo anni di latitanza.andryan ha scritto:No, Burian nessun orario delle precipitazioni. Non ho mai usato la parola previsioni ma tendenze. Ti leggo spesso in questi tuoi td ma troppe volte ci sono stati errori grossolani anche a breve distanza.... Dal basso della mia ignoranza basta osservare costantemente gli spaghi e le ens e già ti fai un'idea a 8/10 giorni. Tu non so come fai riesci spesso a sbagliareBurian2012 ha scritto:Andrayan confondi le previsioni con le proiezioni, vuoi che in una proiezione ti metta anche l'ora della precipitazione?andryan ha scritto: E' poco costruttivo anche sparare tendenze a 8 giorni e cannarle completamente,
Oltretutto a 8 giorni non è neanche impossibile stilare una tendenza che ovviamente a volte può essere ribaltata, questi miei commenti del tutto superflui è per farvi ancora notare quanto sia inutile stilare queste tendenze. Buon proseguimento.
P.s. Hai scritto questo il primo marzo "A seguire intorno al 10 probabile fase fredda di natura artico-marittima, temperature fin sotto le medie, nevicate sui rilievi montuosi sopra i 1000 m, al Nord possibili sfondamenti in collina intorno ai 500 m"
Oggi è il 10 marzo qua in adriatico sono 2 giorni che abbiamo 17 gradi e da 7 giorni lo zero termico oltre 2000/2500 metri.... ed anche in liguria dove è prevista tanta acqua neve oltre 1500 m... capisci che non è un errore da poco a soli 9 giorni.
In questa fase possibile interessamento di masse più fredde artico-marittime, è vero dal punto di vista della tempistica siamo in pieno errore, tuttavia ciò non toglie che la proiezione sia COMPLETAMENTE sbagliata, perché in terza decade sono possibilissime ancora le irruzioni artico-marittime, quindi potrebbe essere solo un lieve ritardo della tempistica.
Ad oggi, i modelli, già da diversi giorni, stanno ad indicare una possibile fase più fredda (ma non gelida, sia chiaro!) di stampo invernale in terza decade, secondo me lunedì avremo uno scioglimento del nodo.
Sicuramente questi spaghi solo adriatici non rappresentano tutta Italia, ma esaurita la fase burian di fine febbraio fino al 2/3 marzo il freddo è rimasto nei bassi strati poi fase fredde non se ne assolutamente viste. Quindi direi che stai commettendo un altro errore almeno 2/3 di marzo SENZA irruzioni fredde (un incursione atlantica con la +3 non la puoi definire fredda) riservandoci la terza decade ancora tutta da discutere.