Meteonotizie dal Mondo
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Riporto qui la segnalazione di geloneve che come al solito scrive soltanto nel post nowcasting nord-est anche notizie che col nord-est d'italia c'entrano nulla.geloneve ha scritto:Rovaniemi - Finlandia - alcuni chilometri a sud del circolo polare artico.
In questo momento NEVICATA in corso, segno dell'aria artica in sfondamento verso sud.
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A itatiba piove da 10 giorni,A porto alegre fa molto freddo.Ciao!!Rio ha scritto:Ecco le temperature registrate in brasile ieri 8 giugno.... abbastanza fredde
Nell'immagine sotto, la massa di aria fredda di origini antartica salire su a sud del Brasile, con possibilità di neve in zone inusuali con isotermiche intorno a -5 ° C a 1430 metri.
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•Oggi - 13:55
NEVE SUD AMERICA: un temporale di neve ha colpito la città di Mendoza in Argentina; sulla Cordillera delle Ande sono caduti 120cm di neve fresca. Aperte in anticipo le stazioni di sci del CILE; da notare i 130cm di neve presenti già a Villa Nevada. Gran freddo con gelate anche nel sud del Brasile con danni quasi certi all'agricoltura.
MLive news
NEVE SUD AMERICA: un temporale di neve ha colpito la città di Mendoza in Argentina; sulla Cordillera delle Ande sono caduti 120cm di neve fresca. Aperte in anticipo le stazioni di sci del CILE; da notare i 130cm di neve presenti già a Villa Nevada. Gran freddo con gelate anche nel sud del Brasile con danni quasi certi all'agricoltura.
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Siberia, ecco 'la porta per l'inferno': una gigantesca voragine causata dal riscaldamento globale
Secondo il Siberian times, gli abitanti della Jacuzia hanno paura di avvicinarsi a questa voragine vicino alla città di Batagai. La profonda depressione, infatti, è anche conosciuta come 'la porta per gli inferi'. Apertasi un quarto di secolo fa, nel corso degli anni ha raggiunto dimensioni gigantesche con una velocità impressionante: profonda più di cento metri, lunga oltre un chilometro, per gli studiosi la sua formazione è legata al cambiamento climatico, in particolare al fenomeno del riscaldamento globale. L'innalzarsi delle temperature ha determinato lo scioglimenti del permafrost della taiga siberiana (lo strato perennemente ghiacciato del terreno) e il conseguente collasso del suolo. Al suo interno i paleontologi hanno trovato i resti di un bisonte, di alcuni cavalli e di un mammuth: scoperto anche un altro cavallo risalente a 4.400 anni fa. Questo, purtroppo, non è un caso isolato. Diverse altre voragini si sono aperte nelle zone più vicine al Circolo polare artico.
Foto: Institute of Applied Ecology of the North, North-East Federal University
Da Repubblica.it
Secondo il Siberian times, gli abitanti della Jacuzia hanno paura di avvicinarsi a questa voragine vicino alla città di Batagai. La profonda depressione, infatti, è anche conosciuta come 'la porta per gli inferi'. Apertasi un quarto di secolo fa, nel corso degli anni ha raggiunto dimensioni gigantesche con una velocità impressionante: profonda più di cento metri, lunga oltre un chilometro, per gli studiosi la sua formazione è legata al cambiamento climatico, in particolare al fenomeno del riscaldamento globale. L'innalzarsi delle temperature ha determinato lo scioglimenti del permafrost della taiga siberiana (lo strato perennemente ghiacciato del terreno) e il conseguente collasso del suolo. Al suo interno i paleontologi hanno trovato i resti di un bisonte, di alcuni cavalli e di un mammuth: scoperto anche un altro cavallo risalente a 4.400 anni fa. Questo, purtroppo, non è un caso isolato. Diverse altre voragini si sono aperte nelle zone più vicine al Circolo polare artico.
Foto: Institute of Applied Ecology of the North, North-East Federal University
Da Repubblica.it
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ANCORA RECORD DI CALDO NEL MONDO, RAGGIUNTE NEI GIORNI SCORSI LE PIÙ ALTE TEMPERATURE IN GIUGNO, IN GROENLANDIA, AUSTRALIA, E BRASILE
GROENLANDIA☆
Venerdi 10 Giugno a Nuuk nel sudovest della Groenlandia la temperatura ha raggiunto i +24,8°, si tratta del valore più alto registrato nell'isola in questo mese dal 1958, il precedente record era di +23,6° raggiunti il 10 Giugno 2014 a Kangerlussuaq), il record assoluto della Groenlandia è di +25,9° registrati il 30 Luglio 2013 a Maniitsoq.
AUSTRALIA☆
Nuovo record mensile di caldo in Australia, il 7 Giugno raggiunti i +37,9° a Bradshaw nei territori del nord, il precedente record mensile era di +37,8° registrati il 2 Giugno 1962 a Wyndham.
BRASILE ☆
La temperatura massima di +39,5° registrata Sabato 4 Giugno a Picos nello stato brasiliano del Piaui', è la più alta raggiunta nella storia del Brasile e in tutto l'emisfero meridionale (australe) in Giugno, che in quella parte del mondo è il primo mese dell'inverno meteorologico.
GROENLANDIA☆
Venerdi 10 Giugno a Nuuk nel sudovest della Groenlandia la temperatura ha raggiunto i +24,8°, si tratta del valore più alto registrato nell'isola in questo mese dal 1958, il precedente record era di +23,6° raggiunti il 10 Giugno 2014 a Kangerlussuaq), il record assoluto della Groenlandia è di +25,9° registrati il 30 Luglio 2013 a Maniitsoq.
AUSTRALIA☆
Nuovo record mensile di caldo in Australia, il 7 Giugno raggiunti i +37,9° a Bradshaw nei territori del nord, il precedente record mensile era di +37,8° registrati il 2 Giugno 1962 a Wyndham.
BRASILE ☆
La temperatura massima di +39,5° registrata Sabato 4 Giugno a Picos nello stato brasiliano del Piaui', è la più alta raggiunta nella storia del Brasile e in tutto l'emisfero meridionale (australe) in Giugno, che in quella parte del mondo è il primo mese dell'inverno meteorologico.
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L’India settentrionale sta affrontando una forte ondata di maltempo, che ha causato la morte in sole 24 ore di 98 persone, tutte colpite da fulmini, soprattutto nelle campagne. Questi eventi sono abbastanza comuni sul territorio, ma il decesso di 56 persone in Bihar e di 42 nel vicino Uttar Pradesh,
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CALDO ESTREMO NEI GIORNI SCORSI NEL SUDOVEST DEGLI STATI UNITI (USA), SFIORATI 53° GRADI IN ARIZONA, OLTRE 52° GRADI IN CALIFORNIA, FINO A 51° GRADI IN NEVADA
REGISTRATA LA PIÙ ALTA TEMPERATURA IN UNA LOCALITÀ ABITATA NELLA STORIA AMERICANA.
Domenica 19 Giugno una stazione meteorologica privata di Piedra nello stato dell'Arizona ha registrato una massima di +52,8°, si tratta della temperatura più elevata registrata nella storia degli Stati Uniti (USA), in una località abitata, il record assoluto nazionale, e anche mondiale è di +53,9° registrati nella Death Valley in California.
Il caldo ha raggiunto valori estremi anche in California e Nevada, in quest'ultimo stato raggiunti i +51,7° a Laughlin, questo valore era stato registrato in questa stessa località il 29 Giugno 1994.
Ecco le più alte temperature registrate negli Stati Uniti tra il 19 e il 20 Giugno :
Piedra (Arizona ) +52,8°
Furnace Creek ( California ) +52,2°
Palm Desert (California ) +52,2°
Stanwix (Arizona) +51,7°
Goodyear ( Arizona) +51,7°
Laughlin (Nevada) +51,7°
Needles (California) +51,7°
Earp (California ) +51,7°
Araby (Arizona) +51,1°
Blythe Aeroporto +51,1°
Havasu ( Arizona ) +51,1°
Stoval (Arizona ) +50,6°
Gilbert (Arizona ) +50,6°
REGISTRATA LA PIÙ ALTA TEMPERATURA IN UNA LOCALITÀ ABITATA NELLA STORIA AMERICANA.
Domenica 19 Giugno una stazione meteorologica privata di Piedra nello stato dell'Arizona ha registrato una massima di +52,8°, si tratta della temperatura più elevata registrata nella storia degli Stati Uniti (USA), in una località abitata, il record assoluto nazionale, e anche mondiale è di +53,9° registrati nella Death Valley in California.
Il caldo ha raggiunto valori estremi anche in California e Nevada, in quest'ultimo stato raggiunti i +51,7° a Laughlin, questo valore era stato registrato in questa stessa località il 29 Giugno 1994.
Ecco le più alte temperature registrate negli Stati Uniti tra il 19 e il 20 Giugno :
Piedra (Arizona ) +52,8°
Furnace Creek ( California ) +52,2°
Palm Desert (California ) +52,2°
Stanwix (Arizona) +51,7°
Goodyear ( Arizona) +51,7°
Laughlin (Nevada) +51,7°
Needles (California) +51,7°
Earp (California ) +51,7°
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- nevofilo80
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Una forte onda di calore in questi giorni sta risalendo fino al settore più settentrionale della Siberia centrale, determinando un brusco quanto intenso aumento delle temperature, con picchi di oltre +32°C +34°C nel cuore della taiga, non lontano dai 60° di latitudine nord. L’aria calda, proveniente dai territori desertici del Taklamakan e dall’ovest della Mongolia si sta spingendo a nord dell’altopiano della Siberia centrale, estendendosi fino alla Repubblica di Jacuzia (considerato il polo del grande gelo invernale nell’emisfero boreale). Questo vigorosa avvezione di aria calda, di origine temperata continentale, si sta spingendo fino al nord della Siberia, risalendo il bordo più occidentale di un robusto promontorio anticiclonico, evoluto rapidamente in un promontorio anticiclonico di blocco, esteso con un proprio asse principale (assetto meridianizzato) che dai deserti della Cina occidentale (in questo periodo “arroventati” dal prolungato soleggiamento diurno di Giugno) si allungava fino alla Jacuzia.
Rhavn362La “cresta” di questa ampia ondulazione anticiclonica, che è stata rafforzata dall’”avvezione di spessore” che si è prontamente attivata lungo il suo lato occidentale (quello ascendente) dove era in azione l’ondata di calore, si è espansa fino ai 60° di latitudine nord, andando a lambire la costa artica siberiana affacciata al freddo mar di Laptev. L’evoluzione della struttura anticiclonica dinamica in un vero e proprio anticiclone di blocco, localizzato sulla Siberia centro-orientale, ha difatti spianato la strada a questa ondata di calore, che è stata supportata, nei medi e bassi strati (850 hpa), dal costante richiamo di masse d’aria piuttosto calde e secche, provenienti direttamente dagli aridi territori della Mongolia occidentale e persino dalla Repubblica dello Xinjiang, dove l’aria nei bassi strati è stata ulteriormente surriscaldata dalla continua insolazione diurna e anche dalle “Subsidenze atmosferiche” indotte dallo stesso regime anticiclonico che presentava massimi di geopotenziale piuttosto elevati in quota.
La freccia nera indica l'intensa ondata di calore in azione sulla Siberia
La freccia nera indica l’intensa ondata di calore in azione sulla Siberia
Osservando le stesse moviole satellitari è facilmente distinguibile la rotazione in senso oraria dei corpi nuvolosi che aggirano il promontorio anticiclonico lungo i bordi più occidentali e settentrionali. Queste masse d’aria calda, provenienti dai quadranti meridionali, dopo aver attraversato la Repubblica dell’Altai e i monti Saiani, si sono riversate nel cuore del territorio della Siberia centro-orientale, fino alla Jacuzia, determinando una brusca scaldata, con i termometri impennati sopra la soglia dei +32°C +34°C all’ombra nel cuore della Taiga. Su tutti spiccano gli oltre +32°C di massima registrati nella città di Kellog, dove il caldo si è fatto sentire parecchio.
La taiga siberiana in una foto aerea
La taiga siberiana in una foto aerea
Non sono da meno neppure i quasi +30°C all’ombra raggiunti da Polyarny o i +28°C, nel settore più occidentale dell’altopiano della Siberia centrale. Pur trattandosi di temperature molto rilevante ancora siamo molto distanti dai record assoluti di caldo stabiliti nella torrida estate del 2011, quando nell’intera Russia asiatica si toccavano temperature massime particolarmente estreme, prossime al muro dei +40°C. Ma il caldo si è avvertito anche molto più a nord di Yakutsk, nella Repubblica di Jacuzia, con massime di poco inferiori ai +30°C registrate a ridosso dei 60° – 65° di latitudine nord.
Summer_Siberia_Russia_436577A far impennare le temperature, oltre la soglia dei +30°C +32°C, è stati il contributo dell’aria piuttosto secca, ulteriormente deumidificata dalle “Subsidenze” del promontorio anticiclonico di blocco. Quest’ultima ha difatti permesso alle temperature di poter sfondare con una certa agilità il muro dei +30°C +32°C, con picchi isolati fino a +33°C +34°C, nel cuore della taiga. Queste ondate di calore, con i termometri che possono sfondare il muro dei +34°C +35°C all’ombra nel sud della Russia asiatica, nel periodo estivo solitamente si alternano a brevi ma intense rinfrescate, con la discesa di masse d’aria fredda di origini polari dalle coste artiche, accompagnate da fenomeni temporaleschi anche violenti, contraddistinti da grandinate, attività elettrica a fondoscala e forti colpi di vento (“downbursts”) ed occasionali fenomeni vorticosi.
Rhavn362La “cresta” di questa ampia ondulazione anticiclonica, che è stata rafforzata dall’”avvezione di spessore” che si è prontamente attivata lungo il suo lato occidentale (quello ascendente) dove era in azione l’ondata di calore, si è espansa fino ai 60° di latitudine nord, andando a lambire la costa artica siberiana affacciata al freddo mar di Laptev. L’evoluzione della struttura anticiclonica dinamica in un vero e proprio anticiclone di blocco, localizzato sulla Siberia centro-orientale, ha difatti spianato la strada a questa ondata di calore, che è stata supportata, nei medi e bassi strati (850 hpa), dal costante richiamo di masse d’aria piuttosto calde e secche, provenienti direttamente dagli aridi territori della Mongolia occidentale e persino dalla Repubblica dello Xinjiang, dove l’aria nei bassi strati è stata ulteriormente surriscaldata dalla continua insolazione diurna e anche dalle “Subsidenze atmosferiche” indotte dallo stesso regime anticiclonico che presentava massimi di geopotenziale piuttosto elevati in quota.
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La freccia nera indica l’intensa ondata di calore in azione sulla Siberia
Osservando le stesse moviole satellitari è facilmente distinguibile la rotazione in senso oraria dei corpi nuvolosi che aggirano il promontorio anticiclonico lungo i bordi più occidentali e settentrionali. Queste masse d’aria calda, provenienti dai quadranti meridionali, dopo aver attraversato la Repubblica dell’Altai e i monti Saiani, si sono riversate nel cuore del territorio della Siberia centro-orientale, fino alla Jacuzia, determinando una brusca scaldata, con i termometri impennati sopra la soglia dei +32°C +34°C all’ombra nel cuore della Taiga. Su tutti spiccano gli oltre +32°C di massima registrati nella città di Kellog, dove il caldo si è fatto sentire parecchio.
La taiga siberiana in una foto aerea
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Non sono da meno neppure i quasi +30°C all’ombra raggiunti da Polyarny o i +28°C, nel settore più occidentale dell’altopiano della Siberia centrale. Pur trattandosi di temperature molto rilevante ancora siamo molto distanti dai record assoluti di caldo stabiliti nella torrida estate del 2011, quando nell’intera Russia asiatica si toccavano temperature massime particolarmente estreme, prossime al muro dei +40°C. Ma il caldo si è avvertito anche molto più a nord di Yakutsk, nella Repubblica di Jacuzia, con massime di poco inferiori ai +30°C registrate a ridosso dei 60° – 65° di latitudine nord.
Summer_Siberia_Russia_436577A far impennare le temperature, oltre la soglia dei +30°C +32°C, è stati il contributo dell’aria piuttosto secca, ulteriormente deumidificata dalle “Subsidenze” del promontorio anticiclonico di blocco. Quest’ultima ha difatti permesso alle temperature di poter sfondare con una certa agilità il muro dei +30°C +32°C, con picchi isolati fino a +33°C +34°C, nel cuore della taiga. Queste ondate di calore, con i termometri che possono sfondare il muro dei +34°C +35°C all’ombra nel sud della Russia asiatica, nel periodo estivo solitamente si alternano a brevi ma intense rinfrescate, con la discesa di masse d’aria fredda di origini polari dalle coste artiche, accompagnate da fenomeni temporaleschi anche violenti, contraddistinti da grandinate, attività elettrica a fondoscala e forti colpi di vento (“downbursts”) ed occasionali fenomeni vorticosi.
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Freddo in West Australia:
ecco le temperature di Giugno 2016 a Perth confrontate con la media
http://www.accuweather.com/en/au/perth/ ... r=6/1/2016[/url]
ecco le temperature di Giugno 2016 a Perth confrontate con la media
http://www.accuweather.com/en/au/perth/ ... r=6/1/2016[/url]