La nevicata piú "forte"

Discussioni meteorologiche sul tempo previsto nei prossimi giorni ma anche climatologia e discussioni sui run dei vari modelli: è la stanza principale, quella più affollata e seguita.

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ducaneve
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Messaggio da ducaneve »

Telecuscino ha scritto:Bellissimi ricordi.. Io ancora ci spero anche per quest'anno anche se statisticamente avere un 2012 ma anche un 2018 é improbabile.. Poi vabbhé l'occasione di neve c'é sempre
Improbabile? Non userei questo termine visto che negli ultimi anni le irruzioni gelido siberiane hanno fatto visita diverse volte e quindi perché non bisognerebbe attendersi un qualcosa di simile anche per il prossimo inverno.

Anni che hanno visto irruzioni di aria siberiana o continentale sono stati:

2012 2014 2017 2018
leonardo 555
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Messaggio da leonardo 555 »

Chissà che con questo sole che dorme, non ci mette lo zampino sulle frequenti e forti ondate di gelo in America, ma anche in Europa?
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Burian2012
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Messaggio da Burian2012 »

ducaneve ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Bellissimi ricordi.. Io ancora ci spero anche per quest'anno anche se statisticamente avere un 2012 ma anche un 2018 é improbabile.. Poi vabbhé l'occasione di neve c'é sempre
Improbabile? Non userei questo termine visto che negli ultimi anni le irruzioni gelido siberiane hanno fatto visita diverse volte e quindi perché non bisognerebbe attendersi un qualcosa di simile anche per il prossimo inverno.

Anni che hanno visto irruzioni di aria siberiana o continentale sono stati:

2012 2014 2017 2018
Il 2014 e il 2017 non sono siberiane ma artico continentale ovvero provenienti dall'artico russo cioè dalla Russia settentrionale.

Il 2012 e il 2018 sono polari continentali ovvero continentale pura.

Quando si dice siberiana si riferisce alla polare continentale ovvero continentale pura in quanto questo tipo di massa s'aria proviene dalla Siberia e non dalla Russia europea come il 2014/2017.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

ducaneve ha scritto:
Telecuscino ha scritto:Bellissimi ricordi.. Io ancora ci spero anche per quest'anno anche se statisticamente avere un 2012 ma anche un 2018 é improbabile.. Poi vabbhé l'occasione di neve c'é sempre
Improbabile? Non userei questo termine visto che negli ultimi anni le irruzioni gelido siberiane hanno fatto visita diverse volte e quindi perché non bisognerebbe attendersi un qualcosa di simile anche per il prossimo inverno.

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Magari con Vp disturbati .. Vediamo, per ora abbiamo la speranza..
Resta il fatto che sacrificherei un intero Dicembre per un periodo 10 Gennaio/10 Febbraio do altri tempi!
tito84
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Messaggio da tito84 »

Io fino a poco tempo fa vivevo vicino Cingoli (MC)e di belle nevicate ne ho viste tante per fortuna! Quella che però mi ha impressionato di più è stata quella del 26 febbraio 2018 ad Ancona poco prima di mezzogiorno. Visibilità azzerata dalla grandezza e intensità dei fiocchi, penso non si riusciva a vedere per più di 40/50 metri! Temperatura di poco inferiore allo Zero, un Ase in piena regola da togliere il fiato. Come annate nel cuore rimangono comunque 2005 (5 giorni consecutivi di neve) e 2012 con quasi 2 settimane ininterrotte.

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erboss
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Messaggio da erboss »

il 2012 vince facile praticamente lo abbiamo menzionato tutti :)
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

tito84 ha scritto:Io fino a poco tempo fa vivevo vicino Cingoli (MC)e di belle nevicate ne ho viste tante per fortuna! Quella che però mi ha impressionato di più è stata quella del 26 febbraio 2018 ad Ancona poco prima di mezzogiorno. Visibilità azzerata dalla grandezza e intensità dei fiocchi, penso non si riusciva a vedere per più di 40/50 metri! Temperatura di poco inferiore allo Zero, un Ase in piena regola da togliere il fiato. Come annate nel cuore rimangono comunque 2005 (5 giorni consecutivi di neve) e 2012 con quasi 2 settimane ininterrotte.

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Eh si, tutte belle nevicate.. Speriamo di scrivere anche 2019
InvernoPerfetto
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Messaggio da InvernoPerfetto »

Nei giorni in cui l'estate promette di non finire mai - oramai abitudine del nostro clima settembrino - partecipo anche io allo splendido TD aperto dall'autore.

La nevicata più abbondante a cui io abbia mai assistito a Torino città risale al febbraio 1986, poi replicata nel gennaio del 1987: ero ragazzino ma in entrambe le occasioni - a termine del cosidetto triennio bianco, quando 85-86-87 diedero spettacolo sulle pianure piemontesi e non solo - il capoluogo fu sommerso da oltre 60 cm di coltre magica, divenuti quasi 80 in totale ( ma poi parzialmente sciolti al quarto giorno consecutivo): oltre un metro nella vicina collina.

Qui invece vi riporto l'ultima memorabile nevicata sabauda, risalente al fine gennaio/febbraio 2012, memorabile non tanto per le quantità ( registrati comunque a fine evento oltre 35 cm in città e mezzo metro abbondante in collina) ma per tempistiche, modalità e temperature. Buona - breve - lettura:


".......la mattina del 28 gennaio, cadevano le prime gocce gelate sulle strade di Torino. Era un sabato; era il sabato che avrebbe cambiato volto all' inverno sabaudo. La pioggia, a partire dalle 16, gira definitivamente in neve, benchè con temperature ancora sopra lo zero; fino alle 22, una nevicata umida e moderata si posa sulla città, ma l'intermittenza della precipitazione e le temperature non troppo basse limitano il deposito della neve; prima di mezzanotte, però, la perdita di circa 1 grado e l'infittirsi dei fiocchi comincia a mutare il paesaggio. A partire da quel momento, Torino sarà solo bianca. La domenica, la città si desta quasi in silenzio, avvolta da almeno 12-15 cm di splendido manto; ma non era che l'antipasto. La nevicata perdurerà tutto il 29 gennaio, cessando solo in serata, lasciando la metropoli piemontese ovattata da oltre 20 cm di delizia: le strade secondarie iniziano a scomparire; la coltre di neve saldava l'asfalto coi marciapiedi; le auto parcheggiate si rendevano irriconoscibili; gli alberi si appesantivano e alcuni rami cadevano; il traffico si annullava; le orme degli stivali tracciavano sentieri. Insomma, la cartolina invernale che si riteneva smarrita in chissà quale cassetto, era ricomparsa in tutta la sua bellezza, infondendo un delicato e fascinoso lucore alla grigia e avvizzita urbe. Ma non era che l'inizio.

Dopo la neve del 28-29 gennaio, il 30 sembra concedere una tregua, ma sarà solo un'effimera pausa: l'ultimo giorno del mese, con termiche ora scese sottozero, torna a nevicare, ma questa volta in modo diverso: i fiocchi non cadono più morbidi, suadenti e danzanti, ma piccoli, duri e infidi. La città inizia a gelare, e i cm di neve ora si fanno duri, scivolosi, luccicanti: altre quattro dita bianche si aggiungono sulle strade, sui tetti, sui corrimano delle scale, sui telai delle macchine, sui prati del centro come delle periferie: il verde e il grigio scompaiono definitivamente, e un unico colore prenderà il sopravvento: il colore della purezza.
Il primo febbraio, pur debolmente, la neve non finisce mai di sferzare la città, attaccandosi a uomini e cose; la temperatura piomba già a -8, complice una breve schiarita notturna, senza avere la forza di risalire sopra i -2. Torino diventa San Pietroburgo, brillando con sfarzo imperiale; il 2 del mese la precipitazione, a dispetto delle previsioni iniziali, rincara la dose, impilando un'altra quindicina di cm di aghi di ghiaccio. La città sembra collassare, non più abituata a tali colpi invernali; le scuole, a differenza del lunedì, rimangono aperte, ma invece sarà proprio il giovedì il giorno peggiore, quando 40 cm di neve gelata mandano in tilt il sistema: i treni vanno in panne, i bus camminano a passo di lumaca, le auto senza catene sbandano, i passanti cadono sul ghiaccio come birilli, l'asfalto diviene una pista di pattinaggio Nulla può il sale; nulla può la sabbia. E Torino sembra sparire, vinta dai desideri di rivalsa della natura. Meraviglioso nella sua ferocia.
Il 4 febbraio la prima alba glaciale, con minima a -11; in città, le stalattiti si fanno decorazione del salotto urbano: i denti di ghiaccio si formano ovunque, dai tetti, ai semafori ai lampioni, passando per i parabrezza e i sellini delle bici. L'atmosfera diviene definitivamente nordica. Intanto, smette di nevicare, ma dei 35/40 cm totali caduti in centro – saranno 60 nella prima collina e quasi 1 metro ai 700 metri del Faro della Vittoria – non se ne scioglie nemmeno un'unghia. Le notti del 5, del 6 e del 7 febbraio, complici le schiarite e il possente effetto albedo, saranno le più fredde in assoluto dal 1985: si inizia con -12, si prosegue con -14 e si chiude a -15! Sono tutte temperature registrate o a Caselle o in centro città, ma nelle periferie, soprattutto periferie sud ( le più fredde ) e alle Vallette, archiviate punte estreme di -18. La campagna torinese, poi, strabilia tutti: a soli 20 km dalla città, segnalati valori glaciali di -23!!

Torino entra nel freezer: le fontane diventano piste da hockey; le tubature d'acqua scoppiano; la verdura congela e il prezzo sale alle stelle; i fiumi fuori città si fermano; i laghetti divengono specchi; spuntano igloo di ghiaccio ovunque, da piazza Vittorio alla facoltà di Architettura; la metropolitana si blocca occasionalmente; alcuni marciapiedi vengono interdetti per pericolo di caduta di neve e ghiaccio dai tetti, tanto che spuntano cartelli di avviso che non si vedevano da quasi 30 anni. Si moltiplicano i video mandati su Youtube e i servizi dedicati al freddo in onda dalle televisioni. E neanche di giorno, al sole, si sale sopra -3...."
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Messaggio da Telecuscino »

Grazie delle vostre storie!
Ho solo un rimorso del 2012.. Non aver fotografato una cascata di ghiaccio di almeno 10 metri per verticale formatasi da una cola che perdeva.
Ormai larga almeno 2 metri nella parete dell'edificio in centro storico.. Piccole cose fantastiche, che di sera si illuminava coi lampioni, scintillante.
Ma la cosa che piú amo (non so perché) é vedere richiudere le orme fatte nella neve, quindi veder nevicare sul nevicato :D
Anche il 2010 é degno di nota, perché un richiamo caldo fece piovere sulla neve ma poi rinevicò e si creò, per il mattino seguente, una lastra di ghiaccio enorme e spessa almeno 5 cm.
Non si poteva staccare dai muretti etc.
Comunque vedo che il 2012 riscuote molto successo.. E ci credo !
forever2012
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Messaggio da forever2012 »

erboss ha scritto:il 2012 vince facile praticamente lo abbiamo menzionato tutti :)
Per potenzialità il gennaio 2017 e il febbraio 2018 potevano andare anche oltre il 2012, ma alcuni tasselli non si sono incastrati nel modo migliore.
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Messaggio da Telecuscino »

forever2012 ha scritto:
erboss ha scritto:il 2012 vince facile praticamente lo abbiamo menzionato tutti :)
Per potenzialità il gennaio 2017 e il febbraio 2018 potevano andare anche oltre il 2012, ma alcuni tasselli non si sono incastrati nel modo migliore.
Anche il 2017 secondo te?
Comunque non me lo ricordare :D (2017 forse la nevicata che mi intristito.. Un giorno poi pioviggine su neve, faceva male al cuore :D
2018 in parte mi ha soddisfatto nonostante le potenzialità maggiori , altra storia
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Messaggio da forever2012 »

Telecuscino ha scritto:
forever2012 ha scritto:
erboss ha scritto:il 2012 vince facile praticamente lo abbiamo menzionato tutti :)
Per potenzialità il gennaio 2017 e il febbraio 2018 potevano andare anche oltre il 2012, ma alcuni tasselli non si sono incastrati nel modo migliore.
Anche il 2017 secondo te?
Comunque non me lo ricordare :D (2017 forse la nevicata che mi intristito.. Un giorno poi pioviggine su neve, faceva male al cuore :D
2018 in parte mi ha soddisfatto nonostante le potenzialità maggiori , altra storia
Ho menzionato anche il 2017 perchè con un anticiclone meno invadente ad ovest e considerando che eravamo ai primi di gennaio, con le termiche che sono arrivate in Europa (inferiori alla - 20 sui Balcani) ci sarebbe potuto scappare un evento veramente notevole e in grado di coinvolgere la maggior parte del territorio nazionale.
E' ovvio che regioni come l'Abruzzo, il Molise e la Puglia, hanno avuto un evento rilevante anche con queste modalità.
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Messaggio da Telecuscino »

@Assolutamente.. Si anche l'interno marchigiano.. Un metro da un mio amico a San Ginesio.. Ma neve pesante e isoterme al limite.
monte capanne
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Messaggio da monte capanne »

Immaginehost image for freela grande neve del marzo 2010 qui sono a marciana erano le 9 del mattino e lanevicata fini la mattina successiva
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Messaggio da ducaneve »

Telecuscino ha scritto:Grazie delle vostre storie!
Ho solo un rimorso del 2012.. Non aver fotografato una cascata di ghiaccio di almeno 10 metri per verticale formatasi da una cola che perdeva.
Ormai larga almeno 2 metri nella parete dell'edificio in centro storico.. Piccole cose fantastiche, che di sera si illuminava coi lampioni, scintillante.
Ma la cosa che piú amo (non so perché) é vedere richiudere le orme fatte nella neve, quindi veder nevicare sul nevicato :D
Anche il 2010 é degno di nota, perché un richiamo caldo fece piovere sulla neve ma poi rinevicò e si creò, per il mattino seguente, una lastra di ghiaccio enorme e spessa almeno 5 cm.
Non si poteva staccare dai muretti etc.
Comunque vedo che il 2012 riscuote molto successo.. E ci credo !
Pensa che io avevo fatto dei video con la telecamera e alla fine sono venuto a sapere che me l'avevano cancellata! Le Bestemmie!!!
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