Vi sentite rappresentati dai dati CNR sì o no?

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Burian2012
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Vi sentite rappresentati dai dati CNR sì o no?

Messaggio da Burian2012 »

Vi sentite rappresentati dal CNR e dalle sue uscite come ad esempio nel caso di Aprile 2019:

Immagine

Io no! E non è la prima volta che capita questo! E' capitato diverse volte!

Le anomalie di Aprile 2019 a CASA MIA, CIOE' A MELFI SONO QUESTE:

Aprile 2019 9.5/16.3 (media CliNo 1961-1990 7.2/16.4) ANOMALIA 1.1°C dalla 1961-1990 zona centro storico

In zona Castello invece ho avuto temperature medie mensili di 8.5/15.3 per una media di 11.9°C ANOMALIA 0.1°C!

In ogni caso non corrisponde alle anomalie termiche del CNR che danno Aprile 2019 con +1.13°C dalla 1971-2000!

E' capitato pure a voi?

:roll:


Anche con l'inverno 2019 le anomalie non corrispondono:

Dicembre 5.69/10.61 (media CliNo 1961-1990 4.7/11.1) +0.25°C


Gennaio 2.62/7.32 (media CliNo 1961-1990 2.4/8.8) -0.63°C


Febbraio 4.38/11.65 (media CliNo 1961-1990 2.7/9.9) +1.71°C

Anomalia Inverno 2019 +0.44°C dalla 1961-1990

E vi ho preso i dati del centro storico altrimenti i dati di Zona Castello sono più bassi di 1°C con -0.6°C dalla 1961-1990!

Nulla a che fare con i +0.4°C dalla 1971-2000 a livello nazionale!


Ho portato due esempi ma ne potrei portare 10000, voi siete rappresentati dal CNR si o no?




Burian2012
Ultima modifica di Burian2012 il mar mag 14, 2019 3:21 pm, modificato 1 volta in totale.
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Telecuscino
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Messaggio da Telecuscino »

Quadratoni sempre con molti errori tangibili " a pelle " e non solo decimali etc.
Sia col caldo che col freddo!
Li prendo per sport :D Ormai guardo solo la centralina di Mc e spero entro 2-3 anni (finito di trasferirmi in campagna etc.) di farmene una mia e fare un bell'archivio
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IMadeYouReadThis
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Messaggio da IMadeYouReadThis »

Assolutamente. Il dato è nazionale e hai dato ben riprova che anche a poca distanza le anomalie possano essere differenti.

Qui l'inverno ha chiuso a +2.4 rispetto alla 61/90.
Aprile sul fondovalle ha chiuso tra +0 e +1, in quota anche anomalie di +2 gradi quindi rappresentato dal "quadratone"
vignaiolo
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Messaggio da vignaiolo »

a naso direi di no soprattutto quando si tratta di anomalie negative o vicine alla media mi sembrano che vengano sempre alzate
Rio

Messaggio da Rio »

Si è riaperta la telenovela :shock:
minenzino
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Messaggio da minenzino »

Non credo. Secondo i miei dati solo i miei sotto media termico qui di 1 gradi soprattutto per la prime e seconda decade. Terza appena sopra tale media termica.
[/b]
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the hurricane
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Re: Vi sentite rappresentati dai dati CNR sì o no?

Messaggio da the hurricane »

Burian2012 ha scritto:Vi sentite rappresentati dal CNR e dalle sue uscite come ad esempio nel caso di Aprile 2019:

Io no! E non è la prima volta che capita questo! E' capitato diverse volte!

Le anomalie di Aprile 2019 a CASA MIA, CIOE' A MELFI SONO QUESTE:

Aprile 2019 9.5/16.3 (media CliNo 1961-1990 7.2/16.4) ANOMALIA 1.1°C dalla 1961-1990 zona centro storico

In zona Castello invece ho avuto temperature medie mensili di 8.5/15.3 per una media di 11.9°C ANOMALIA 0.1°C!

In ogni caso non corrisponde alle anomalie termiche del CNR che danno Aprile 2019 con +1.13°C dalla 1971-2000!

E' capitato pure a voi?

:roll:

Anche con l'inverno 2019 le anomalie non corrispondono:

Dicembre 5.69/10.61 (media CliNo 1961-1990 4.7/11.1) +0.25°C
Gennaio 2.62/7.32 (media CliNo 1961-1990 2.4/8.8) -0.63°C
Febbraio 4.38/11.65 (media CliNo 1961-1990 2.7/9.9) +1.71°C

Anomalia Inverno 2019 +0.44°C dalla 1961-1990

E vi ho preso i dati del centro storico altrimenti i dati di Zona Castello sono più bassi di 1°C con -0.6°C dalla 1961-1990!

Nulla a che fare con i +0.4°C dalla 1971-2000 a livello nazionale!


Ho portato due esempi ma ne potrei portare 10000, voi siete rappresentati dal CNR si o no?

Burian2012
beh per poter confrontare i dati si dovrebbero utilizzare le stesse stazioni meteo usate per il calcolo delle CLINO. Nel caso di Melfi, risulta difficile capire quale sia stata utilizzata, visto che non ha un codice identificativo ICAO o WMO.

Altrimenti usando i dati due stazioni diverse ci possono essere diversi decimi di grado di differenza.

Inoltre, per il confronto, bisognerebbe verificare che non ci siano stati nemmeno cambi di strumentazione o spostamenti della stazione o altri cambiamenti del sito delle misure.

E il CNR si occupa anche di questo, poi questi dati, come riportato nel sito, sono preliminari e non analizzati per cui un margine di errore c'è soprattutto a livello più locale, però se prendete i dati delle serie storiche più lunghe e li confrontate con le anomalie del CNR vedrete con c'è, generalmente, molta differenza.

Il problema sta nel confrontare le pere con le mele.
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Burian2012
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Re: Vi sentite rappresentati dai dati CNR sì o no?

Messaggio da Burian2012 »

the hurricane ha scritto:
Burian2012 ha scritto:Vi sentite rappresentati dal CNR e dalle sue uscite come ad esempio nel caso di Aprile 2019:

Io no! E non è la prima volta che capita questo! E' capitato diverse volte!

Le anomalie di Aprile 2019 a CASA MIA, CIOE' A MELFI SONO QUESTE:

Aprile 2019 9.5/16.3 (media CliNo 1961-1990 7.2/16.4) ANOMALIA 1.1°C dalla 1961-1990 zona centro storico

In zona Castello invece ho avuto temperature medie mensili di 8.5/15.3 per una media di 11.9°C ANOMALIA 0.1°C!

In ogni caso non corrisponde alle anomalie termiche del CNR che danno Aprile 2019 con +1.13°C dalla 1971-2000!

E' capitato pure a voi?

:roll:

Anche con l'inverno 2019 le anomalie non corrispondono:

Dicembre 5.69/10.61 (media CliNo 1961-1990 4.7/11.1) +0.25°C
Gennaio 2.62/7.32 (media CliNo 1961-1990 2.4/8.8) -0.63°C
Febbraio 4.38/11.65 (media CliNo 1961-1990 2.7/9.9) +1.71°C

Anomalia Inverno 2019 +0.44°C dalla 1961-1990

E vi ho preso i dati del centro storico altrimenti i dati di Zona Castello sono più bassi di 1°C con -0.6°C dalla 1961-1990!

Nulla a che fare con i +0.4°C dalla 1971-2000 a livello nazionale!


Ho portato due esempi ma ne potrei portare 10000, voi siete rappresentati dal CNR si o no?

Burian2012
beh per poter confrontare i dati si dovrebbero utilizzare le stesse stazioni meteo usate per il calcolo delle CLINO. Nel caso di Melfi, risulta difficile capire quale sia stata utilizzata, visto che non ha un codice identificativo ICAO o WMO.

Altrimenti usando i dati due stazioni diverse ci possono essere diversi decimi di grado di differenza.

Inoltre, per il confronto, bisognerebbe verificare che non ci siano stati nemmeno cambi di strumentazione o spostamenti della stazione o altri cambiamenti del sito delle misure.

E il CNR si occupa anche di questo, poi questi dati, come riportato nel sito, sono preliminari e non analizzati per cui un margine di errore c'è soprattutto a livello più locale, però se prendete i dati delle serie storiche più lunghe e li confrontate con le anomalie del CNR vedrete con c'è, generalmente, molta differenza.

Il problema sta nel confrontare le pere con le mele.
Ciao Hurricane!


Melfi ha una stazione meteorologica sulle Serre (colline a Nord di Melfi che separano la città dalla frazione di San Nicola che è la zona industriale) che è numerata dalla WMO e che è stata chiusa nel 1991.


Basta andare su Wikipedia per vedere le medie climatiche.


I dati misurati sono quelli misurati da me personalmente, da due termometri della stessa marca, e sono termometri meteorologici e da coltivazione con tanto di sonda.


Uno è posizionato sul balcone di casa mia, dove ho una piccola centralina meteo mentre l'altro è posizionato al Castello, nel bosco Littorio, un'area erborea priva di cementificazioni e la temperatura crolla di 1°C rispetto alla precedente rilevazione sul balcone di casa.


Ad ogni modo Aprile 2019 ha uno scarto di +1.1°C per la prima centralina, nel centro storico, e di 0.1°C dalla seconda posizionata nel bosco vicino al Castello.


Il dato che fa venire la pelle d'oca è che la media CLINO di riferimento è la 1961-1990 e questo fa aumentare ancora di più la distanza coniòl dato nazionale di +1.13°C che è riferito sulla base 1971-2000.
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Burian2012
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Messaggio da Burian2012 »

Devo aggiungere altri dati, inverno 2018:

Dicembre 4.85/9.66 (media min/max 1961-1990 4.7/11.1) scarto media mensile -0.65°C


Gennaio 6.23/11.21 ( media min/max 1961-1990 2.4/8.8) scarto media mensile +3.12°C


Febbraio 3.22/8.65 ( media min/max 1961-1990 2.7/.9.9) scarto dalla media mensile -0.37°C


Scarto dalla media inverno 2018 +0.7°C!

I dati devono essere ribassati di 0.8/0.9°C se ci spostiamo in Zona Castello, nel bosco Littorio. Alla fine lo scarto invernale 2018 sarebbe di -0.1/-0.2°C dalla 1961-1990!

Con questo siamo a quota 2 inverni sotto media 1961-1990 e a livello nazionale l'inverno ha chiuso con +0.29°C dalla 1971-2000 questo fatto amplifica ancora di più la differenza.

In breve ho avuto 2 inverni più freddi della media 1961-1990 nel mio paese quando a livello nazionale ci sono stati due inverni più miti della media 1971-2000 che già di per sé è più mite della precedente!
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luca90
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Messaggio da luca90 »

Non mi sento rappresentato da burian2012. Nemmeno da Wikipedia.
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Messaggio da Burian2012 »

luca90 ha scritto:Non mi sento rappresentato da burian2012. Nemmeno da Wikipedia.
Scusami Luca nessuno ha detto che tu i debba sentire rappresentato da me, ho solo posto un quesito da semplice umano.
Rio

Messaggio da Rio »

Ciao @burian .. potrebbe essere utile ^_^


Press Release No. 997
For use of the information media – Not an official record
Scientists urge more frequent updates of 30-year climate
baselines to keep pace with rapid climate change
Heidelberg, Germany, 9 July 2014 – The WMO Commission for Climatology has recommended that governments adopt a two-tier approach to updating the 30-year baselines that scientists and meteorological services use to monitor the weather and climate and make comparisons to past conditions.
Because the climate varies naturally from year to year, climatologists use standard 30-year averages of temperatures, precipitation and other variables to put, for example, the magnitude of a current heatwave or rainstorm into historical context. These 30-year historical periods are called “climate normals” and can be calculated at the local, national or global levels.
Climate normals are presently updated once every 30 years, so that the current official climate normal period is still 1961-1990. However, rising atmospheric concentrations of greenhouse gases are changing the Earth’s climate much faster than before. As a result, decision-makers in climate-sensitive industries may be basing important decisions on information that may be out of date.
In response, many national weather services have started to use the more recent 30-year period of 1981-2010 to give people a more recent context for understanding weather and climate extremes and forecasts. These weather services also view the 1981-2010 baseline as more useful for other operational services, such as forecasts of peak energy load and recommendations on crop selection and planting times. One consequence of this is that different researchers and weather services are using different baselines, which results in inconsistent comparisons.
Together with an array of other decisions and recommendations on climate data, monitoring and science, the WMO Commission for Climatology is therefore recommending that WMO adopt a new global standard of making decadal updates of climate normals for most purposes, while at the same time maintaining the 1961-1990 period as a stable reference for monitoring long-term climate variability and change.
Under this proposal, all countries would start using the period 1981-2010. This period would be updated every 10 years, so that the 30-year climate normal to be used in the 2020s would be 1991-2020. This approach would satisfy modern needs for current information and standardize weather and climate information and forecasts around the world.
Maintaining 1961-1990 as the base period for monitoring and assessing long-term climate variability and change would promote a better understanding of changes over the course of this century and beyond. The 1961-1990 reference period would be retained for climate change purposes until there is a compelling scientific case for changing it.
The proposed new technical regulation on “Calculating Climatological Standard Normals Every 10 Years” will be forwarded for consideration and adoption by the World Meteorological Congress. The Congress, which is the governing body of the World Meteorological Organization, will meet in Geneva from 25 May to 12 June 2015.
Today’s increasingly powerful computers and climate data management systems now make it much easier to conduct more frequent updates, which involve analyzing massive amounts of climate data. Another advantage of decadal updates is that they will make it possible to incorporate data from newly established weather stations into the normals more rapidly.
The WMO Commission for Climatology promotes international cooperation in climatology and the use of climate information and knowledge for supporting sustainable development, environmental protection and operational climate services. It also advises and guides the activities of the World Climate Programme, through the World Climate Applications and Services Programme, and the World Climate Data and Monitoring Programme.
Other issues discussed at the 3-8 July Heidelberg meeting of the Commission included future priorities and progress on key initiatives. For example, the initiative on centennial observing stations promotes efforts to build a sustained and long-term record of climate observations. Another initiative is facilitating the real-time international exchange of multi-annual to decadal climate predictions.

For more information:
Please contact Michael Williams at +41 22 730 8315 (fixed), +41 79 406 4730 (cell), [email protected] or visit http://www.wmo.int/pages/prog/wcp/ccl/index_en.php
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Viva le dolomiti
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Messaggio da Viva le dolomiti »

Rio ha scritto:Ciao @burian .. potrebbe essere utile ^_^


Press Release No. 997
For use of the information media – Not an official record
Scientists urge more frequent updates of 30-year climate
baselines to keep pace with rapid climate change
Heidelberg, Germany, 9 July 2014 – The WMO Commission for Climatology has recommended that governments adopt a two-tier approach to updating the 30-year baselines that scientists and meteorological services use to monitor the weather and climate and make comparisons to past conditions.
Because the climate varies naturally from year to year, climatologists use standard 30-year averages of temperatures, precipitation and other variables to put, for example, the magnitude of a current heatwave or rainstorm into historical context. These 30-year historical periods are called “climate normals” and can be calculated at the local, national or global levels.
Climate normals are presently updated once every 30 years, so that the current official climate normal period is still 1961-1990. However, rising atmospheric concentrations of greenhouse gases are changing the Earth’s climate much faster than before. As a result, decision-makers in climate-sensitive industries may be basing important decisions on information that may be out of date.
In response, many national weather services have started to use the more recent 30-year period of 1981-2010 to give people a more recent context for understanding weather and climate extremes and forecasts. These weather services also view the 1981-2010 baseline as more useful for other operational services, such as forecasts of peak energy load and recommendations on crop selection and planting times. One consequence of this is that different researchers and weather services are using different baselines, which results in inconsistent comparisons.
Together with an array of other decisions and recommendations on climate data, monitoring and science, the WMO Commission for Climatology is therefore recommending that WMO adopt a new global standard of making decadal updates of climate normals for most purposes, while at the same time maintaining the 1961-1990 period as a stable reference for monitoring long-term climate variability and change.
Under this proposal, all countries would start using the period 1981-2010. This period would be updated every 10 years, so that the 30-year climate normal to be used in the 2020s would be 1991-2020. This approach would satisfy modern needs for current information and standardize weather and climate information and forecasts around the world.
Maintaining 1961-1990 as the base period for monitoring and assessing long-term climate variability and change would promote a better understanding of changes over the course of this century and beyond. The 1961-1990 reference period would be retained for climate change purposes until there is a compelling scientific case for changing it.
The proposed new technical regulation on “Calculating Climatological Standard Normals Every 10 Years” will be forwarded for consideration and adoption by the World Meteorological Congress. The Congress, which is the governing body of the World Meteorological Organization, will meet in Geneva from 25 May to 12 June 2015.
Today’s increasingly powerful computers and climate data management systems now make it much easier to conduct more frequent updates, which involve analyzing massive amounts of climate data. Another advantage of decadal updates is that they will make it possible to incorporate data from newly established weather stations into the normals more rapidly.
The WMO Commission for Climatology promotes international cooperation in climatology and the use of climate information and knowledge for supporting sustainable development, environmental protection and operational climate services. It also advises and guides the activities of the World Climate Programme, through the World Climate Applications and Services Programme, and the World Climate Data and Monitoring Programme.
Other issues discussed at the 3-8 July Heidelberg meeting of the Commission included future priorities and progress on key initiatives. For example, the initiative on centennial observing stations promotes efforts to build a sustained and long-term record of climate observations. Another initiative is facilitating the real-time international exchange of multi-annual to decadal climate predictions.

For more information:
Please contact Michael Williams at +41 22 730 8315 (fixed), +41 79 406 4730 (cell), [email protected] or visit http://www.wmo.int/pages/prog/wcp/ccl/index_en.php
Agh non c'è in versione italiano?? :D
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Fiero
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Messaggio da Fiero »

Viva anche tu 5 in Inglese?
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Messaggio da Viva le dolomiti »

Fiero ha scritto:Viva anche tu 5 in Inglese?
No (stranamente) ma le traduzioni non sono il mio forte
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