Fidati, l'uomo è più influente di quanto si crede.Telecuscino ha scritto:Che i cambiamenti ambientali non siano TUTTI imputabili all'uomo sono d'accordo, anzi sostengo che nella macroscala l'uomo abbia poca influenza tranne rari casi (buco dell'ozono). Discorso diverso nelle zone cittadine con cemento ovunque specie nei paesi del terzo mondo come l'Italia e continua espansione di queste aree anche per cose futili (expo) o semplice abusivismo. Questo provoca bolle di calore e drastico sfasamento dei microclimi. L'inquinamento invece é un problema da risolvere al più presto e questa ipotetica uscita degli Stati Uniti non aiuta. Le energie rinnovabili dovranno, per essere utilizzate, riuscire a portare gli stessi benifici dei combustibili fossili , cosa che ad oggi non esiste. Inoltre francamente poco me ne faccio del fotovoltaico se le batterie sviluppate non durano molto o il fatto che grazie agli incentivi molti hanno reso disponibili ettari di terra tolti all'agricoltura per sempre , grazie al silicio residuo che resterebbe anche allo smaltimento di un sito fotovoltaico.
Dal 1998 abbiamo immesso nell'atmosfera circa 1,5e+23 (1 seguito da 23 zeri) joule di energia, pari ad oltre 2,5 miliardi di bombe atomiche simil hiroshima, quindi pari alla potenza sprigionata da 4e+16 chilogrammi di tritolo.
Per darti un piccolo esempio di cosa significa una tale quantità di energia:
Un uragano di cat. 5 sviluppa una potenza media (in un'ora) di circa 5e+15 di joule.
Il terremoto più forte registrati ha sviluppato circa 1e+19 joule
Il movimento annuale delle placche tettoniche sviluppa 1e+20 joule.
Proprio sicuro che l'uomo abbia poca influenza?