SOPRA MEDIA CRONICO: quando siamo partiti e dove siamo arrivati!

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Blizzard90A
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Messaggio da Blizzard90A »

Burian2012 ha scritto:Dicembre 2016 con +1.03 e Gennaio 2017 con -1.67 seguiti da Febbraio 2017 con +2.11 per un risultato finale di 0.49 per l'Inverno 2017.

Un inverno che tempo fa l'avremmo buttato a mare e non molto tempo fa tipo 10 anni fa quando le misurazioni venivano fatte con la 1961/1990!
Qualcosa secondo me è cambiata forse in modo irreversibile dal 2013, 4 non inverni non sono un caso, in particolar modo nel vp, con ao e nao medie sempre elevate e un vp freddissimo e in salute
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Burian2012
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Messaggio da Burian2012 »

Blizzard90A ha scritto:
Burian2012 ha scritto:Dicembre 2016 con +1.03 e Gennaio 2017 con -1.67 seguiti da Febbraio 2017 con +2.11 per un risultato finale di 0.49 per l'Inverno 2017.

Un inverno che tempo fa l'avremmo buttato a mare e non molto tempo fa tipo 10 anni fa quando le misurazioni venivano fatte con la 1961/1990!
Qualcosa secondo me è cambiata forse in modo irreversibile dal 2013, 4 non inverni non sono un caso, in particolar modo nel vp, con ao e nao medie sempre elevate e un vp freddissimo e in salute
Sono fasi, niente di strano.

Gli Inverni tra il 1999 e il 2006 sono stati certamente migliori di questo, tutti con scarti inferiori di 0.5°C dalla 1961-1990 e poi c'è stata la fase del 2006-2007 e 2007-2008 con scarti nettamente superiori, subito dopo ecco gli Inverni tra il 2009 e il 2013 con scarto pressoché nullo dalla 1961-1990.

Ora c'è una fase di stanca dal 2014 fino al 2017, chissà cosa succederà il prossimo Inverno, fatto sta che se l'area ENSO si mette di traverso non va bene.

Se l'area ENSO partorisce un altro El Nino siamo messi malissimo...l'unica cosa che potrebbe contrastare è la QBO- ma sappiamo come è andata a finire nel 2014-2015! :?

Nel 2009-2010 ci fu un El Nino di modesta entità ma fu Modoki e non classico!
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Messaggio da Precipitofilo »

gemi65 ha scritto:
Blizzard90A ha scritto:
Peter94 ha scritto: Glie lo abbiamo già dimostrato mille volte, insiste col dire che tanto succedeva anche una volta, come dire non servono a niente le gomme coi chiodi col ghiaccio perchè in 2-3 casi nell'ultimo secolo una macchina è rimasta a bordo strada nonostante le avesse montate.
Purtroppo fa apposta per provocare.
Beh sono d'accordo, non si può affermare che il clima non sia cambiato postando una carta di 100 anni fa di una rimonta
Le carte sono 5
E allora perché le medie di quei mesi di febbraio di quegli anni risultano inferiori a quelle odierne? :roll:
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Messaggio da Blizzard90A »

Burian2012 ha scritto:
Blizzard90A ha scritto:
Burian2012 ha scritto:Dicembre 2016 con +1.03 e Gennaio 2017 con -1.67 seguiti da Febbraio 2017 con +2.11 per un risultato finale di 0.49 per l'Inverno 2017.

Un inverno che tempo fa l'avremmo buttato a mare e non molto tempo fa tipo 10 anni fa quando le misurazioni venivano fatte con la 1961/1990!
Qualcosa secondo me è cambiata forse in modo irreversibile dal 2013, 4 non inverni non sono un caso, in particolar modo nel vp, con ao e nao medie sempre elevate e un vp freddissimo e in salute
Sono fasi, niente di strano.

Gli Inverni tra il 1999 e il 2006 sono stati certamente migliori di questo, tutti con scarti inferiori di 0.5°C dalla 1961-1990 e poi c'è stata la fase del 2006-2007 e 2007-2008 con scarti nettamente superiori, subito dopo ecco gli Inverni tra il 2009 e il 2013 con scarto pressoché nullo dalla 1961-1990.

Ora c'è una fase di stanca dal 2014 fino al 2017, chissà cosa succederà il prossimo Inverno, fatto sta che se l'area ENSO si mette di traverso non va bene.

Se l'area ENSO partorisce un altro El Nino siamo messi malissimo...l'unica cosa che potrebbe contrastare è la QBO- ma sappiamo come è andata a finire nel 2014-2015! :?

Nel 2009-2010 ci fu un El Nino di modesta entità ma fu Modoki e non classico!
Mah, ti dirò, El Nino facilita gli scambi di calore in inverno, con la QBO negativa non dovrebbe essere un gran problema avere il nino e non dovrebbe influire granchè, nel 2014-2015 non era ancora entrato el nino durante l'inverno, si stava sviluppando mi pare, ma comunque basta vedere che nel 2013-2014 ha fatto una schifezza con la nada, e pure quest'inverno con la Nina ugualmente n'altra schifezza, quindi non credo che sia un problema legato all'enso quanto a qualcosa che non va nel vortice polare, soprattutto stratosferico, anche perchè c'è poco da fa, questo inverno ha chiuso con scarti abbastanza simili a quelli dell'anno scorso a livello mondiale, febbraio addirittura fra i più caldi di sempre a livello mondiale, quindi mi pare più che ovvio che i non inverni non siano stati causati dal nino, o comunque non solo da esso.
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Messaggio da Burian2012 »

Blizzard90A ha scritto:
Burian2012 ha scritto:
Blizzard90A ha scritto: Qualcosa secondo me è cambiata forse in modo irreversibile dal 2013, 4 non inverni non sono un caso, in particolar modo nel vp, con ao e nao medie sempre elevate e un vp freddissimo e in salute
Sono fasi, niente di strano.

Gli Inverni tra il 1999 e il 2006 sono stati certamente migliori di questo, tutti con scarti inferiori di 0.5°C dalla 1961-1990 e poi c'è stata la fase del 2006-2007 e 2007-2008 con scarti nettamente superiori, subito dopo ecco gli Inverni tra il 2009 e il 2013 con scarto pressoché nullo dalla 1961-1990.

Ora c'è una fase di stanca dal 2014 fino al 2017, chissà cosa succederà il prossimo Inverno, fatto sta che se l'area ENSO si mette di traverso non va bene.

Se l'area ENSO partorisce un altro El Nino siamo messi malissimo...l'unica cosa che potrebbe contrastare è la QBO- ma sappiamo come è andata a finire nel 2014-2015! :?

Nel 2009-2010 ci fu un El Nino di modesta entità ma fu Modoki e non classico!
Mah, ti dirò, El Nino facilita gli scambi di calore in inverno, con la QBO negativa non dovrebbe essere un gran problema avere il nino e non dovrebbe influire granchè, nel 2014-2015 non era ancora entrato el nino durante l'inverno, si stava sviluppando mi pare, ma comunque basta vedere che nel 2013-2014 ha fatto una schifezza con la nada, e pure quest'inverno con la Nina ugualmente n'altra schifezza, quindi non credo che sia un problema legato all'enso quanto a qualcosa che non va nel vortice polare, soprattutto stratosferico, anche perchè c'è poco da fa, questo inverno ha chiuso con scarti abbastanza simili a quelli dell'anno scorso a livello mondiale, febbraio addirittura fra i più caldi di sempre a livello mondiale, quindi mi pare più che ovvio che i non inverni non siano stati causati dal nino, o comunque non solo da esso.
Nel Maggio 2014 c'è stato un altro El Nino di tipo Like che precedettero quello di Aprile 2015 che fu El Nino Strong.

Gli effetti di El Nino Strong o Very Strong si avvertono anche 2 anni dopo.

Il calore ci mette tempo ad essere smaltito.
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Messaggio da Burian2012 »

GIRANDO SUL WEB HO TROVATO QUESTO ARTICOLO RISALENDO A MAGGIO 2008 CHE CHIUDEVA CON +1.3°c DALLA MEDIA CLINO 1961-1990 E VENIVA DEFINITO CALDO:

Partiamo subito da una considerazione che unisce tutto il paese: maggio 2008 è stato caldo, con valori ovunque sopra la media ed un valore nazionale che si aggira intorno a +1,3°C rispetto alla media 1961-1990. In effetti osservando il primo pannello, che interpola i dati Clino con quelli riferiti alla media NOAA (1968-1996), si vede chiaramente che ogni regione ha avuto la sua bella anomalia termica positiva. Si va da circa +1,4°C al nord, ai +1,2°C al centro sino a +1°C al sud, per giungere ai +1,4°C della Sardegna e al +1,2°C della Sicilia.

A temperature sopra la media sono spesso corrisposte piogge sopra la media, ma non per tutti.
Il secondo pannello rappresenta le anomalie precipitative in Italia. Coi colori giallo e marrone abbiamo deficit, mentre coi colori dal verde al blu, surplus. Tutto il nord risulta in surplus, con punte vicine al 150% sulle Alpi. In forte surplus risulta anche l'area tirrenica centrale, anche qui con valori che sfiorano addirittura il 200%. Ed infine la Sardegna, davvero ben innaffiata nel mese precedente, in surplus notevole tra il 150 ed il 200%. Più vicini alle medie o leggermente inferiori le piogge nell'area ligure costiera e nella costa adriatica centrale. Mentre siamo decisamente sotto media in Sicilia, Calabria e Puglia, con valori intorno al 50% della norma.

Per spiegarci queste differenti difformità precipitative dobbiamo ricorrere al quarto pannello, che riporta le anomalie bariche a 500 hPa. Si vede immediatamente come una forte linea di blocco anticiclonica si sia formata tra la Groenlandia passando per l'Islanda e scendendo verso sud est attraverso la Gran Bretagna sino all'Europa centrale e Balcanica. Tale blocco ha costretto il flusso perturbato atlantico a deviare verso sud-est il suo corso investendo in pieno la penisola iberica e poi la regione francese e da lì lanciando numerosi attacchi all'Italia. Ma si è trattato quasi sempre di sud-ovest in quota e di scirocco al suolo, che come si sa sono correnti che favoriscono le piogge sui versanti occidentali e settentrionali e un forte aumento termico ovunque. Ecco perché i versanti orientali, il sud Italia e buona parte dell'Europa centrale e orientale è rimasta a secco.

Infine uno sguardo alle anomalie termiche globali.
Ancora molto "calde" le aree polari. Calda anche l'Africa, l'Asia centrale, l'Europa centrale e l'Alaska. Più fresche invece l'Asia occidentale, il Sud America, Il Canada orientale, l'India e l'Australia occidentale. Notate poi come la Nina si sia esaurita, mentre rimane forte la PDO-. Evidente anche l'AMO+. In definitiva il mese di maggio è risultato globalmente riguardo alle anomalie termiche in linea con quello di aprile.

Questo articolo lo potete trovare su MTG: http://www.meteo.giornale.it/notizia/12 ... -e-piovoso

Sono stato costretto a mettere il punto in mezzo "meteo g....." altrimenti ML mi oscurava il link ma se togliete il punto vi appare l'articolo.

LA DOMANDA E': Oggi quanto pagheremmo per avere un mese di Maggio stile 2008 che allora veniva definito caldo con uno scarto di 1.3°C dalla 1961-1990 se oggi abbiamo in media un +1.5°C dalla 1971-2000 mese per mese?

RICORDATE DA DOVE VENIAMO E NON PARLO DI 30 ANNI FA MA DI SOLI 9 ANNI FA, NEMMENO 10!
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Messaggio da Burian2012 »

IL MESE D'APRILE 2008 VENIVA DEFINITO "MITE" PER UNO SCARTO DI +0.8°c DALLA MEDIA CLINO 1961-1990, ERANO PROPRIO ALTRI TEMPI:

Ma restringiamo subito lo sguardo al nostro continente.
Nel secondo pannello vediamo rappresentate le anomalie bariche a 500 hPa sul comparto euro-atlantico. Notiamo subito come una forte anomalia negativa si collochi sulle isole britanniche e da qui si allunghi sino all'Europa centrale. In effetti il flusso perturbato nord-atlantico è stato molto attivo ad aprile, portando abbondanti piogge su buona parte dell'Europa centrale e del nord-Italia. In particolare in Italia le correnti prevalenti sono state in quota quelle sud-occidentali, e ciò ha favorito l'area alpina e la pianura padana settentrionale. Osservate poi come aree con anomalie bariche positive, e quindi dominate da alte pressioni, abbiamo colonizzato il nord-Europa, dove i venti prevalenti sono stati tra Scandinavia e Islanda quelli antizonali, cioè orientali.

La conseguenza principale di un tale tipo di circolazione è stata quella di regalare grandi piogge nel centro-Europa, come si può vedere nel terzo pannello. Il flusso perturbato atlantico ha premiato la penisola iberica, l'area francese, solo in parte l'Inghilterra, e la Germania. Molto piovosa anche l'Europa dell'est. Aree invece caratterizzate da deficit pluviometrico sono state l'Irlanda, il Benelux, la penisola balcanica, la Catalogna e la Scandinavia meridionale.

Nel quarto pannello possiamo poi ulteriormente restringere lo sguardo al nostro paese.
La carta tematica delle anomalie precipitative parla chiaro: piogge molto abbondanti sull'area alpina, soprattutto Trentino e Alto Adige, sulla pianura padana settentrionale, soprattutto Triveneto, su una fascia dell'Italia centrale soprattutto appenninica e adriatica. Attenzione che il dato di Napoli è non corretto, e quindi il blu sulla zona è da considerarsi errato. Per il resto è piovuto poco: a partire dall'Emilia (eccetto Piacenza e Parma) quasi tutta la penisola è risultata in deficit pluviometrico, con situazioni di siccità in Sardegna, coste toscane, Lazio, Sicilia settentrionale, Calabria meridionale, e Puglia.

Infine passiamo alle anomalie termiche.
Possiamo dire che aprile è stato un altro mese mite, con un valore nazionale di +0,8°C circa sopra la media 1961-1990. Niente di trascendentale, anche perché il nord praticamente è risultato in media, a causa anche dei prolungati periodi con nuvolosità totale e piogge. Il centro adriatico invece ha fatto segnare l'anomalia termica più elevata, con uno scarto di circa +1,3°C, insieme alla Sardegna e alla Sicilia. Più contenuto il sopramedia nel centro Tirrenico (+0,5°C) e nel sud peninsulare (+0,5°C).

HO RIPORTATO SOLO UNA PARTE DELL'ARTICOLO SE VOLETE LEGGERLO TUTTO BASTA ANDARE SUL LINK: http://www.meteo.giornale.it/notizia/11 ... clima-mite
Come vedete ho messo il punto in mezzo alla parola "Meteo G......." altrimenti ML mi oscura l'articolo!

LA DOMANDA E': Cosa fareste per avere un mese d'Aprile che chiude sopra media 1961-1990 di 0.8°C? Meditate gente, meditate...
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Messaggio da gemi65 »

Sai i malanni :lol: :lol:
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Messaggio da Burian2012 »

QUESTO E' MARZO 2008:

Di certo marzo 2008 non è stato un mese freddo, come a molti impressionisticamente è sembrato.
Certo vi sono state irruzioni artiche davvero poderose, e le piogge e le nevicate abbondanti al centro ed al sud hanno dato l'impressione di aver vissuto un mese sotto media termica.
Ma i dati, tratti dal NOAA e riferiti alla media 1968-1996, non lasciano dubbi: tutto il centro ed il sud è risultato sopra media, anche se non in modo sensibile. Passiamo infatti da circa +1°C sopra la norma in Puglia ai soli +0,3°C proprio in prossimità della linea gotica. Il nord invece, soprattutto la pianura padana, è risultato in media, mentre l'area alpina addirittura sotto media, anche se di soli -0,3°C. L'Alto Adige e altre zone di confine arrivano poi a valori freddi, con circa -0,6°C sotto la norma.

Nel secondo pannello vediamo la situazione termica (a destra) a livello europeo, ma con una scala diversa da quella usata nel primo pannello. Appare evidente che tutta l'Europa orientale sia stata molto mite, anche in modo eclatante. L'area occidentale invece è risultata sostanzialmente in media termica, con alcune aree più fredde (tra cui le Alpi).
Faccio notare poi come le precipitazioni siano state molto abbondanti su quasi tutto il vecchio continente. Nella carta di destra vediamo il prevalente colore azzurro che indica un sopra-media precipitativo, a volte anche notevole. Uniche aeree a secco: la penisola iberica centro-meridionale, il nord-ovest italiano, l'area balcanica orientale e alcune regioni scandinave.

Ciò appare evidente nel quarto pannello.
In questa carta tematica si analizza l'anomalia barica all'altezza di 500 hPa.
Dall'osservazione delle anomalie appare evidente un struttura barica tripartita in senso meridiano: ad ovest, in Atlantico, dalle Azzorre sino alla Groenlandia, ha prevalso una anomalia barica positiva. Una sorta di promontorio anticiclonico molto pertinace che ha richiamato aria fredda dal vortice polare sulla regione scandinava (SCAND--) che facilmente è risuscita a spingersi verso sud, causando varie irruzioni artiche. Infine ad est, dall'Arabia sino alla Russia, ha prevalso ancora una volta una struttura altopressoria di blocco. L'aria più instabile quindi è stata costretta a scendere attraverso quel corridoio che abbiamo segnalato con la freccia gialla. Ciò ha favorito le regioni italiche centro-meridionali, con frequenti costituzioni di cicloni mediterranei, mentre ha sfavorito notevolmente il nord-ovest, spesso spazzato da venti favonici o comunque secchi.

Infine uno sguardo alle temperature globali.
Il Global Warming ha rialzato la testa in questo mese di marzo.
Il dato NOAA parla di un valore medio globale di +0,5°C rispetto alla media. Tale sensibile risalita è stata determinata soprattutto dal dato nord-emisferico che è arrivato a +0,9°C. Ma, come si può facilmente osservare nel quinto pannello, è stata soprattutto l'area euro-asiatica a far misurare anomalie positive davvero impressionanti.

MARZO 2008 VENIVA DEFINITO MITE E PIOVOSO E LO SCARTO MAGGIORE IN TUTTA ITALIA E' STATO SOLO +1 DALLA 1961-1990 IN PUGLIA FINO AD ARRIVARE A SCARTI NEGATIVI SULLE ALPI.

ECCO IL LINK: http://www.meteo.giornale.it/notizia/11 ... -e-piovoso
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Messaggio da Burian2012 »

C'erano anche i sotto media 1961-1990 e non dobbiamo andare indietro di 30 anni ma di solo 8 anni, ecco Febbraio 2009:

Il mese di febbraio 2009 nella seconda parte è stato per lo più caratterizzato da una circolazione nettamente nord-orientale, che ha penalizzato soprattutto il Centro ed il Sud del paese. Ciò, naturalmente, ha favorito temperature inferiori alla norma, come possiamo vedere nella prima carta tematica. Ricordiamo che i numeri si riferiscono alle medie Clino (1961-1990), mentre i colori si riferiscono a quelle NOAA (1968-1996). Il nuovo Clino (1971-2000) offre un'immagine termica simile, anche se le anomalie negative sono più incisive. Comunque il dato nazionale dovrebbe aggirarsi intorno ai -0,5°C circa. Ma mentre il Centro ed il Sud vantano anomalie negative intorno a inferiori a grado centigrado, al Nord il mese è risultato più o meno nella norma.

Discorso invertito se parliamo delle anomalie precipitative.
Nella seconda carta tematica possiamo apprezzare tale dato riferito all'Europa.
Sei vede molto chiaramente come il Nord Italia, soprattutto nella parte occidentale, e parte del Centro, soprattutto Toscana, abbiano fatto registrare anomalie precipitative davvero consistenti, con scarti dalla media del 150% e anche del 200%! Queste sono il risultato delle correnti sud-occidentali in quota della prima parte del mese. Generalmente sotto media, sino a valori intorno al 50% ed al 70% le aree centro-meridionali, fatta eccezione per la Sicilia.

Tale scenario meteo-climatico è spiegabile ricorrendo alla terza carta tematica, quella relativa alle anomalie del geopotenziali a 500 hPa.
Notate come il comparto euro-atlantico sia stato dominato nel mese scorso da tre figure fondamentali: ad ovest, nell'Atlantico settentrionale abbiamo avuto un potente blocco alto pressorio molto pertinace. Ad est, nel Bassopiano Sarmatico discorso simile, con forti anomalie dei geopotenziali e quindi bariche positive. Al centro di tale struttura anticiclonica troviamo la conseguente via di sfogo delle correnti fredde artiche, in moto retrogrado, dalla Scandinavia sino all'Italia e poi alla Spagna. Notate la profonda area di anomalie bariche negative nel Mediterraneo centrale, che si prolunga sino alla Penisola Iberica.

Tali correnti sono state fredde ma non particolarmente fruttuose in termini precipitativi al Centro ed al Sud, dove però è nevicato fino in pianura nel versante adriatico. Correnti più cicloniche di matrice sud-orientale hanno invece favorito piogge e nevicate al Nord, soprattutto nella prima parte del mese.
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Messaggio da Burian2012 »

gemi65 ha scritto:Sai i malanni :lol: :lol:
Gemi non ti offendere gradirei una risposta seria e gradirei un intervento ben preciso non solo da te ma anche dagli altri, io ho nostalgia di quei periodi e avevo 14-15 anni!
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Messaggio da Burian2012 »

AGOSTO 2009 CON POCO PIU' DI +2.5°c FACEVA PAURA, LETTERALMENTE PAURA, OGGI NON FAREBBE NE' PIU' CALDO E NE' FREDDO:

Secondo i dati NOAA il mese di agosto 2009 è stato uno dei mesi più caldi dal 1948, con un'anomalia termica positiva di circa +2,5°C. Secondo il CERN il mese passato è stato il terzo più caldo dal 1800! L'anomalia in questo caso si aggira sui +2,81°C. Comunque la si guardi, abbiamo vissuto uno dei mesi estivi più caldi da molti decenni, anche se imparagonabile con il terribile 2003, quando si arrivò addirittura ai +4,45°C sopra la media!
Nella prima carta tematica troviamo le anomalie termiche ripartite per macro-aree.
Notate che i maggiori scarti dalla norma si sono registrati nelle regioni settentrionali, dove tra l'altro molto fastidiosa è stata anche l'afa. Ma anche le regioni del Centro non hanno scherzato, con particolare riguardo a Toscana, Marche e Umbria. Più contenute le anomalie al Sud.


Se allarghiamo lo sguardo alla situazione europea, ci accorgeremo che l'anomalia termica ha abbracciato tutto il continente.
Praticamente nessuno stato ha fatto registrare valori sotto la media, tranne alcune micro-regioni.
L'anticiclone subtropicale, infatti, si è imperiosamente esteso sino a buona parete del Vecchio Continente.

In un tale contesto meteo-climatico ovviamente anche le piogge sono state molto scarse.
Nella terza carta tematica, riferita sempre all'Europa, troviamo le anomalie precipitative del mese di agosto. È il colore marrone a dominare, spalleggiato dal giallo: entrambi indicano situazioni siccitose o comunque deficit precipitativo. Solo le Isole Britanniche e parte dei Balcani hanno avuto apporti precipitativi abbondanti. Per l'Italia solo l'arco alpino è stato lievemente più fortunato, grazie ai temporali pomeridiani. Temporali, spesso tra l'altro violenti e disastrosi, che hanno colpito durante il mese passato in modo sparso e poco organizzato, accompagnati però spesso da trombe d'aria, grandinate e nubifragi improvvisi.

Infine, nella quarta carta tematica relativa alle anomalie dei geopontenziali a 500 hPa, possiamo capire la ragione barica di un tale scenario meteo. Una profonda anomalia negativa si è andata scavando sull'Europa nord-occidentale, tra Isole Britanniche e Islanda, favorita in ciò da una persistente area fredda nell'Atlantico settentrionale. Al contrario, nell'area mediterranea e centro-europea si è espanso un vasto anticiclone subtropicale, di chiara matrice africana.
Tale configurazione barica va sotto il nome di (pattern) EA positivo: il mese scorso infatti ha fatto registrare il valore praticamente record di +2,57, secondo solo al marzo 1959!
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Messaggio da Burian2012 »

Ragazzi ho rispolverato l'argomento "SOPRA MEDIA CRONICO" perché è un argomento davvero attuale! Questo è stato scritto da me due anni fa ma è sempre attuale!

In prima pagina ci sono le anomalie degli Inverni italiani del decennio 2000 e tra poco aggiungeremo quelli degli anni 2010 con una piccola differenza: i primi sono misurati su base 1961-1990 mentre i secondi sono misurati su base 1971-2000! :?
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Messaggio da Burian2012 »

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Inverno 2009/2010 in Italia: che inverno è stato?
05 marzo 2010 - 18:54
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Conclusasi da ormai qualche giorno, la stagione invernale 2009/2010 ha mostrato a tratti caratteri di eccezionalità con numerose discese di aria fredda artica verso il Centronord, tanta pioggia al Centrosud e soprattutto diversi episodi di neve in pianura. Analizzando i dati forniti dal CNR ne risulta tuttavia un trimestre a livello nazionale leggermente superiore alle medie di riferimento 1961-1990(+0.17°c) il quale si colloca al 52 esimo posto degli inverni più caldi dal 1800 ad oggi. Solo due anni fa ricordiamo l’inverno più caldo degli ultimi 2 secoli (Dicembre-Febbraio 2007 a +2.38°C dalla media di riferimento) ; interessante notare come quest’anno il Nord abbia osservato anomalie leggermente negative mentre il Sud sia stato mediamente sopra la media. Dal punto di vista pluviometrico invece abbiamo assistito al 23esimo inverno più piovoso di sempre con un surplus precipitativo di ben il 39%. Immagini fonte http://www.isac.cnr.it

Questo è un articolo che ho trovato su Internet girando sulla rete.

Risale al 5 Marzo 2010 quando si utilizzava la 1961-1990! :wink:
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Messaggio da Burian2012 »

HO RIPESCATO L'ARTICOLO DI UN ALTRO SITO METEO CHE PARLA DI MAGGIO 2008 CHE HA CHIUSO CON +1.3°C DALLA 1961-1990 E VIENE DESCRITTO COME UN MAGGIO "CALDO", OGGI VERREBBE MISURATO CON LA 1971-2000 E CHIUDEREBBE CON +0.8°C DANDO UNA BLANDA SENSAZIONE DI NORMALITA' CHE NON E' NORMALE!

Partiamo subito da una considerazione che unisce tutto il paese: maggio 2008 è stato caldo, con valori ovunque sopra la media ed un valore nazionale che si aggira intorno a +1,3°C rispetto alla media 1961-1990. In effetti osservando il primo pannello, che interpola i dati Clino con quelli riferiti alla media NOAA (1968-1996), si vede chiaramente che ogni regione ha avuto la sua bella anomalia termica positiva. Si va da circa +1,4°C al nord, ai +1,2°C al centro sino a +1°C al sud, per giungere ai +1,4°C della Sardegna e al +1,2°C della Sicilia.

A temperature sopra la media sono spesso corrisposte piogge sopra la media, ma non per tutti.
Il secondo pannello rappresenta le anomalie precipitative in Italia. Coi colori giallo e marrone abbiamo deficit, mentre coi colori dal verde al blu, surplus. Tutto il nord risulta in surplus, con punte vicine al 150% sulle Alpi. In forte surplus risulta anche l'area tirrenica centrale, anche qui con valori che sfiorano addirittura il 200%. Ed infine la Sardegna, davvero ben innaffiata nel mese precedente, in surplus notevole tra il 150 ed il 200%. Più vicini alle medie o leggermente inferiori le piogge nell'area ligure costiera e nella costa adriatica centrale. Mentre siamo decisamente sotto media in Sicilia, Calabria e Puglia, con valori intorno al 50% della norma.

Per spiegarci queste differenti difformità precipitative dobbiamo ricorrere al quarto pannello, che riporta le anomalie bariche a 500 hPa. Si vede immediatamente come una forte linea di blocco anticiclonica si sia formata tra la Groenlandia passando per l'Islanda e scendendo verso sud est attraverso la Gran Bretagna sino all'Europa centrale e Balcanica. Tale blocco ha costretto il flusso perturbato atlantico a deviare verso sud-est il suo corso investendo in pieno la penisola iberica e poi la regione francese e da lì lanciando numerosi attacchi all'Italia. Ma si è trattato quasi sempre di sud-ovest in quota e di scirocco al suolo, che come si sa sono correnti che favoriscono le piogge sui versanti occidentali e settentrionali e un forte aumento termico ovunque. Ecco perché i versanti orientali, il sud Italia e buona parte dell'Europa centrale e orientale è rimasta a secco.

Infine uno sguardo alle anomalie termiche globali.
Ancora molto "calde" le aree polari. Calda anche l'Africa, l'Asia centrale, l'Europa centrale e l'Alaska. Più fresche invece l'Asia occidentale, il Sud America, Il Canada orientale, l'India e l'Australia occidentale. Notate poi come la Nina si sia esaurita, mentre rimane forte la PDO-. Evidente anche l'AMO+. In definitiva il mese di maggio è risultato globalmente riguardo alle anomalie termiche in linea con quello di aprile.
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