Scambiamoci gli AUGURI, qui....
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A tutti voi, cari amici, i miei più sinceri auguri di un sereno Natale e- mi permetto di aggiungere- che possa essere illuminato dalla Luce vera....
Pieter Paul Rubens, Adorazione dei pastori, 1608 - Pinacoteca Civica di Fermo
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse
Poiché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il segno della sovranità
ed è chiamato:
Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace;
grande sarà il suo dominio
e la pace non avrà fine
(dal Libro del Profeta Isaia 9,1.5-6)
-------------------------------------------
Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
(dal Vangelo secondo Giovanni 1, 9)
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Di nuovo Gesù parlò loro: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
(dal Vangelo secondo Giovanni 8,12)
Pieter Paul Rubens, Adorazione dei pastori, 1608 - Pinacoteca Civica di Fermo
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse
Poiché un bambino è nato per noi,
ci è stato dato un figlio.
Sulle sue spalle è il segno della sovranità
ed è chiamato:
Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre per sempre, Principe della pace;
grande sarà il suo dominio
e la pace non avrà fine
(dal Libro del Profeta Isaia 9,1.5-6)
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Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
(dal Vangelo secondo Giovanni 1, 9)
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Di nuovo Gesù parlò loro: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».
(dal Vangelo secondo Giovanni 8,12)
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Oggi, oltre ad essere il primo giorno del nuovo anno (e colgo anche io l'occasione per formularvi i miei più sinceri auguri), ricordo che si celebra nella Chiesa la Solennità di "Maria Santissima Madre di Dio". Infatti avendo Gesù Cristo la natura sia umana che divina (si parla di Dio-Figlio incarnato), di conseguenza Maria, come Madre di Cristo, è anche Madre di Dio: cioè Theotókos (letteralmente Genitrice di Dio).
Theotokos di Vladimir (greco: Θεοτόκος του Βλαντιμίρ), o anche Madre di Dio della tenerezza, di autore sconosciuto del XII secolo, Galleria Tret'jakov, Mosca
Questo altissimo concetto religioso è ripreso e spiegato in modo tanto mirabile da Dante nell'incipit dell'ultimo canto del Paradiso, il XXXIII (e quindi di tutta la sua monumentale opera, la Divina Commedia), quando mette in bocca a San Bernardo una delle più grandi preghiere alla Madonna - e una delle più famose odi al tempo stesso - di tutta la storia, non solo della poesia e della letteratura in genere, ma proprio in senso assoluto.
«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
..e qualche verso più avanti gli fa dire che chi vuole qualche grazia e a lei stessa - cioè alla Santa Madre - non ricorre, assomiglia a chi pretende di volare, pur sapendo di non avere le ali..
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali.
Ancora un buon 2018 a tutti voi
Theotokos di Vladimir (greco: Θεοτόκος του Βλαντιμίρ), o anche Madre di Dio della tenerezza, di autore sconosciuto del XII secolo, Galleria Tret'jakov, Mosca
Questo altissimo concetto religioso è ripreso e spiegato in modo tanto mirabile da Dante nell'incipit dell'ultimo canto del Paradiso, il XXXIII (e quindi di tutta la sua monumentale opera, la Divina Commedia), quando mette in bocca a San Bernardo una delle più grandi preghiere alla Madonna - e una delle più famose odi al tempo stesso - di tutta la storia, non solo della poesia e della letteratura in genere, ma proprio in senso assoluto.
«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'etterno consiglio,
tu se' colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che 'l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'etterna pace
così è germinato questo fiore.
..e qualche verso più avanti gli fa dire che chi vuole qualche grazia e a lei stessa - cioè alla Santa Madre - non ricorre, assomiglia a chi pretende di volare, pur sapendo di non avere le ali..
Donna, se' tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz'ali.
Ancora un buon 2018 a tutti voi