Il meteo forum di MeteoLive.it

Lo so. Non esiste il concetto di normalità climatica in un sistema che è caotico, per definizione. Ma tralasciando tutte le considerazioni filosofico-scientifiche lasciatemi esprimere tutta la mia soddisfazione per il momento che stiamo vivendo in buona parte dello Stivale dal 20 aprile circa e forse fino al 10 maggio
1) Temperature da sotto-media a in media perfetta. Minime basse massime assolutamente in media. Sia in rapporto alla calda 81/10 sia anche e soprattutto alla mitica media fredda 61-90.
2) Piogge regolari, continue, intermittenti, a tratti forti, comunque non violente (tranne i primi giorni di grandine e fenomeni violenti dovuti al forte contrasto tra la preesistente massa d'aria calda al cospetto di aria artica)
3) ventilazione!
4) natura verdeggiante
5) fiumi in ripresa

Questo periodo corrisponde appieno al mio concetto di normalità climatica. O, se volete, al concetto di Stagioni come ai Bei Tempi. Quelle che m'era sembrato d'aver vissuto quand'ero piccolo, grosso modo dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni 90.

Concordo in pieno..

Ma purtroppo durerà poco con la ripresa del sopramedia cronico, seppur meno accentuato

Ciao Precipitofilo,ti dò ragione quasi su tutto,tranne che,ma parlo della mia zona,per il punto 4,perché,dalle mie parti,la vegetazione é ingiallita,a causa del freddo di due settimane fa,che non é stato di certo una manna per essa,senza contare i posti dove i danni sono stati peggiori.

Precipitofilo ha scritto:Lo so. Non esiste il concetto di normalità climatica in un sistema che è caotico, per definizione. Ma tralasciando tutte le considerazioni filosofico-scientifiche lasciatemi esprimere tutta la mia soddisfazione per il momento che stiamo vivendo in buona parte dello Stivale dal 20 aprile circa e forse fino al 10 maggio
1) Temperature da sotto-media a in media perfetta. Minime basse massime assolutamente in media. Sia in rapporto alla calda 81/10 sia anche e soprattutto alla mitica media fredda 61-90.
2) Piogge regolari, continue, intermittenti, a tratti forti, comunque non violente (tranne i primi giorni di grandine e fenomeni violenti dovuti al forte contrasto tra la preesistente massa d'aria calda al cospetto di aria artica)
3) ventilazione!
4) natura verdeggiante
5) fiumi in ripresa

Questo periodo corrisponde appieno al mio concetto di normalità climatica. O, se volete, al concetto di Stagioni come ai Bei Tempi. Quelle che m'era sembrato d'aver vissuto quand'ero piccolo, grosso modo dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni 90.

Intervento magistrale, puro e candido senza leziosità, tecnicismo o venature polemiche.
E' vero... due settimane di clima dinamico come non se ne vedeva da lustri: un pò freddo, un pò tiepido, talvolta caldino di giorno, poi di nuovo fresco; e cieli sereni, e poi variabili, e poi scuri; e piovaschi, talvolta deboli, poi forti con tuoni in lontananza; e vento, spesso brezze ma anche rafficato se sotto temporali o fhoen; e infine neve... bella e sana neve primaverile alpina, questa volta da ovest a est, ad altitudini mediamente sopra i 1600/1800 ma con momenti a 1200 e puntatine perfino a 800!! E bei cappucci bianchi sui nostri rilievi, che sotto a una certa quota si sciolgono al primo sole del mattino.

Non me ne vogliano i contadini, i quali per i danni delle gelate del dopo Pasqua dovrebbero "prendersela" più col caldo di metà febbraio-metà aprile, caldo che aveva risvegliato la natura con un mese d'anticipo, che col freddo recente; non me ne vogliano loro ma passare dal cielo blu a nubi minacciose, dal sole terso ai temporaloni, il tutto in una bella aria frizzante, è una gioia per chiunque ami il clima

InvernoPerfetto ha scritto:

Precipitofilo ha scritto:Lo so. Non esiste il concetto di normalità climatica in un sistema che è caotico, per definizione. Ma tralasciando tutte le considerazioni filosofico-scientifiche lasciatemi esprimere tutta la mia soddisfazione per il momento che stiamo vivendo in buona parte dello Stivale dal 20 aprile circa e forse fino al 10 maggio
1) Temperature da sotto-media a in media perfetta. Minime basse massime assolutamente in media. Sia in rapporto alla calda 81/10 sia anche e soprattutto alla mitica media fredda 61-90.
2) Piogge regolari, continue, intermittenti, a tratti forti, comunque non violente (tranne i primi giorni di grandine e fenomeni violenti dovuti al forte contrasto tra la preesistente massa d'aria calda al cospetto di aria artica)
3) ventilazione!
4) natura verdeggiante
5) fiumi in ripresa

Questo periodo corrisponde appieno al mio concetto di normalità climatica. O, se volete, al concetto di Stagioni come ai Bei Tempi. Quelle che m'era sembrato d'aver vissuto quand'ero piccolo, grosso modo dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni 90.

Intervento magistrale, puro e candido senza leziosità, tecnicismo o venature polemiche.
E' vero... due settimane di clima dinamico come non se ne vedeva da lustri: un pò freddo, un pò tiepido, talvolta caldino di giorno, poi di nuovo fresco; e cieli sereni, e poi variabili, e poi scuri; e piovaschi, talvolta deboli, poi forti con tuoni in lontananza; e vento, spesso brezze ma anche rafficato se sotto temporali o fhoen; e infine neve... bella e sana neve primaverile alpina, questa volta da ovest a est, ad altitudini mediamente sopra i 1600/1800 ma con momenti a 1200 e puntatine perfino a 800!! E bei cappucci bianchi sui nostri rilievi, che sotto a una certa quota si sciolgono al primo sole del mattino.

Non me ne vogliano i contadini, i quali per i danni delle gelate del dopo Pasqua dovrebbero "prendersela" più col caldo di metà febbraio-metà aprile, caldo che aveva risvegliato la natura con un mese d'anticipo, che col freddo recente; non me ne vogliano loro ma passare dal cielo blu a nubi minacciose, dal sole terso ai temporaloni, il tutto in una bella aria frizzante, è una gioia per chiunque ami il clima

Inoltre,lo dico da enotecnico,seppur "prestato" alla GDO,alcuni contadini dovrebbero prendersela con loro stessi,per aver piantato i vigneti anche nelle conche di fondovalle oppure vicino ai fiumi,dove decenni fa c'erano prati,seminativi e pioppi.
Chi é causa del suo mal...

Uomo di Langa ha scritto:

InvernoPerfetto ha scritto:

Precipitofilo ha scritto:Lo so. Non esiste il concetto di normalità climatica in un sistema che è caotico, per definizione. Ma tralasciando tutte le considerazioni filosofico-scientifiche lasciatemi esprimere tutta la mia soddisfazione per il momento che stiamo vivendo in buona parte dello Stivale dal 20 aprile circa e forse fino al 10 maggio
1) Temperature da sotto-media a in media perfetta. Minime basse massime assolutamente in media. Sia in rapporto alla calda 81/10 sia anche e soprattutto alla mitica media fredda 61-90.
2) Piogge regolari, continue, intermittenti, a tratti forti, comunque non violente (tranne i primi giorni di grandine e fenomeni violenti dovuti al forte contrasto tra la preesistente massa d'aria calda al cospetto di aria artica)
3) ventilazione!
4) natura verdeggiante
5) fiumi in ripresa

Questo periodo corrisponde appieno al mio concetto di normalità climatica. O, se volete, al concetto di Stagioni come ai Bei Tempi. Quelle che m'era sembrato d'aver vissuto quand'ero piccolo, grosso modo dalla fine degli anni 70 alla metà degli anni 90.

Intervento magistrale, puro e candido senza leziosità, tecnicismo o venature polemiche.
E' vero... due settimane di clima dinamico come non se ne vedeva da lustri: un pò freddo, un pò tiepido, talvolta caldino di giorno, poi di nuovo fresco; e cieli sereni, e poi variabili, e poi scuri; e piovaschi, talvolta deboli, poi forti con tuoni in lontananza; e vento, spesso brezze ma anche rafficato se sotto temporali o fhoen; e infine neve... bella e sana neve primaverile alpina, questa volta da ovest a est, ad altitudini mediamente sopra i 1600/1800 ma con momenti a 1200 e puntatine perfino a 800!! E bei cappucci bianchi sui nostri rilievi, che sotto a una certa quota si sciolgono al primo sole del mattino.

Non me ne vogliano i contadini, i quali per i danni delle gelate del dopo Pasqua dovrebbero "prendersela" più col caldo di metà febbraio-metà aprile, caldo che aveva risvegliato la natura con un mese d'anticipo, che col freddo recente; non me ne vogliano loro ma passare dal cielo blu a nubi minacciose, dal sole terso ai temporaloni, il tutto in una bella aria frizzante, è una gioia per chiunque ami il clima

Inoltre,lo dico da enotecnico,seppur "prestato" alla GDO,alcuni contadini dovrebbero prendersela con loro stessi,per aver piantato i vigneti anche nelle conche di fondovalle oppure vicino ai fiumi,dove decenni fa c'erano prati,seminativi e pioppi.
Chi é causa del suo mal...

Concordo in pieno. Negli ultimi anni nell'asolano si stanno piantando molti vigneti, anche in sostituzione al mais, addirittura in zone umide, fredde, nelle valli e anche nei pendii a nord. A pasqua, con le gelate sono ingiallite solo le viti in Valle o all'ombra, mentre le zone più soleggiate sono rimaste integre. Intanto qui oggi giornata variabile, in serata ho visto un triplo arcobaleno in cielo.