Anche in Piemonte usiamo le u,ed infatti cambiaculur vale anche in piemontese...siamo rudi come voi...BrixiaFidelis ha scritto:siete meno barbari di noi rudi lombardiPeter94 ha scritto:Anche noi lo chiamiamo così, ma con le o al posto delle u.
Correlazione andamento meteo-natura-funghi 2017-2018
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sperando di non andare in ot, sarebbe bello sapere il nome dialettale delle varie regioni di alcuni funghi comuni, che sò il boletus scaber/leccinum scaber... a Brescia lo chiamano sürlo ...Uomo di Langa ha scritto:Anche in Piemonte usiamo le u,ed infatti cambiaculur vale anche in piemontese...siamo rudi come voi...BrixiaFidelis ha scritto:siete meno barbari di noi rudi lombardiPeter94 ha scritto:Anche noi lo chiamiamo così, ma con le o al posto delle u.
Alberèl, che deriva da "albera", cioè betulla.BrixiaFidelis ha scritto:sperando di non andare in ot, sarebbe bello sapere il nome dialettale delle varie regioni di alcuni funghi comuni, che sò il boletus scaber/leccinum scaber... a Brescia lo chiamano sürlo ...Uomo di Langa ha scritto:Anche in Piemonte usiamo le u,ed infatti cambiaculur vale anche in piemontese...siamo rudi come voi...BrixiaFidelis ha scritto: siete meno barbari di noi rudi lombardi
Effettivamente si trova con più facilità sotto carpino.
Sotto pioppo-betulla invece si trova il Leccinum rufus, variante con cappello rosso (non so se il nome scientifico è ancora questo o è stato cambiato).
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ma dai, sai come chiamiamo le betulle? alberePeter94 ha scritto:Alberèl, che deriva da "albera", cioè betulla.BrixiaFidelis ha scritto:sperando di non andare in ot, sarebbe bello sapere il nome dialettale delle varie regioni di alcuni funghi comuni, che sò il boletus scaber/leccinum scaber... a Brescia lo chiamano sürlo ...Uomo di Langa ha scritto: Anche in Piemonte usiamo le u,ed infatti cambiaculur vale anche in piemontese...siamo rudi come voi...
Effettivamente si trova con più facilità sotto carpino.
Sotto pioppo-betulla invece si trova il Leccinum rufus, variante con cappello rosso (non so se il nome scientifico è ancora questo o è stato cambiato).
per il rufus, bho, penso sia ancora così
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Armillaria? ciòdel, plurale ciodèiPeter94 ha scritto:Se volete altri nomi dialettali:
Spugnole: spondoi
Famiglia delle Ramaria: vedelete
Clitocybe nebularis: biset
Sarcodom imbricatum: barba del diaol
Cortinarius praestans: ocio de bò
Armillaria mellea: ciodìn
anche se mancano parecchi mesi alla sua comparsa, la Clitocybe nebularis/biset la mangiano dalle tue parti? io personalmente l'ho mangiata alcune volte, senza alcuna conseguenza e ben cotta, ma oggigiorno tutti consigliano calorosamente di evitarla, anzi sui testi è considerato tossico
Io non li raccolgo, alcuni invece sì.BrixiaFidelis ha scritto:Armillaria? ciòdel, plurale ciodèiPeter94 ha scritto:Se volete altri nomi dialettali:
Spugnole: spondoi
Famiglia delle Ramaria: vedelete
Clitocybe nebularis: biset
Sarcodom imbricatum: barba del diaol
Cortinarius praestans: ocio de bò
Armillaria mellea: ciodìn
anche se mancano parecchi mesi alla sua comparsa, la Clitocybe nebularis/biset la mangiano dalle tue parti? io personalmente l'ho mangiata alcune volte, senza alcuna conseguenza e ben cotta, ma oggigiorno tutti consigliano calorosamente di evitarla, anzi sui testi è considerato tossico
In passato era raccolto da molti.
In ogni caso oltre al discorso che è stata inserita da poco nell'elenco dei funghi tossici, bisogna stare attenti a non confonderlo con altre specie velenose, ad esempio Entoloma lividum.
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Le basse temperature di queste notti hanno avuto,ed avranno,sicuramente,un certo impatto sulla campagna e sugli alberi,che si erano assestati su ben altri valori,anche diurni;nei prossimi giorni si vedrà quale sarà stato l'impatto di questo evento sulla Natura,specialmente dove sono intervenute le gelate.
Stamattina alle 5 mi sono alzato e eravamo almeno a -1.Uomo di Langa ha scritto:Le basse temperature di queste notti hanno avuto,ed avranno,sicuramente,un certo impatto sulla campagna e sugli alberi,che si erano assestati su ben altri valori,anche diurni;nei prossimi giorni si vedrà quale sarà stato l'impatto di questo evento sulla Natura,specialmente dove sono intervenute le gelate.
Con l'acqua piovana e la tanica-zaino che si usa solitamente per il verderame ho irrigato fino alle 8 le piante da frutto.
Si sono formati candelotti lunghi e sembravano di vetro, ho insistito fino alle 8.
Speriamo sia bastato.
Dopo se riesco metto qualche foto.
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la parte più fredda dell'episodio dovrebbe battere in ritirata, qua da me non siamo ovviamente andati sottozero, ma ad es. negli orti cittadini le prime piantagioni hanno risentito del freddo notturno; in provincia, zona Franciacorta, famosa per i vigneti, hanno quanche problema più serio purtroppoPeter94 ha scritto:Stamattina alle 5 mi sono alzato e eravamo almeno a -1.Uomo di Langa ha scritto:Le basse temperature di queste notti hanno avuto,ed avranno,sicuramente,un certo impatto sulla campagna e sugli alberi,che si erano assestati su ben altri valori,anche diurni;nei prossimi giorni si vedrà quale sarà stato l'impatto di questo evento sulla Natura,specialmente dove sono intervenute le gelate.
Con l'acqua piovana e la tanica-zaino che si usa solitamente per il verderame ho irrigato fino alle 8 le piante da frutto.
Si sono formati candelotti lunghi e sembravano di vetro, ho insistito fino alle 8.
Speriamo sia bastato.
Dopo se riesco metto qualche foto.
Candele di ghiaccio con irrigazione con tanica-zainetto, utilizzando acqua piovana.
Questo è un ciliegio di 2 anni.
Sono partito alle 5 proseguendo fino alle 8 abbondanti, cioè fino a quando la temperatura è salita sopra zero.
Le piante ovviamente sono diventate di vetro.
Qualche vantaggio c'è stato, anche se in questo caso la gelata non era così pesante (-1°C circa), inoltre bisognerebbe poter buttare su più acqua (ma ce n'è poca di piovana in cisterna, per non parlare che siamo rimasti senza quella potabile stamattina).
Questo è un ciliegio di 2 anni.
Sono partito alle 5 proseguendo fino alle 8 abbondanti, cioè fino a quando la temperatura è salita sopra zero.
Le piante ovviamente sono diventate di vetro.
Qualche vantaggio c'è stato, anche se in questo caso la gelata non era così pesante (-1°C circa), inoltre bisognerebbe poter buttare su più acqua (ma ce n'è poca di piovana in cisterna, per non parlare che siamo rimasti senza quella potabile stamattina).
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I tanto temuti danni,alla fine,ci sono stati,colpendo duramente le colture nelle conche tra le colline e nei fondovalle;particolarmente interessate le viti,diffusissime dalle mie parti,mentre i noccioli,altra coltura molto presente tra Langha e Roero,ne hanno risentito meno,anche perché sono un po' più resistenti alle basse temperature.
Si tratta,ora di vedere come reagiranno le piante;é vero che le viti sanno cavarsela egregiamente anche in situazioni difficili,ma lo é anche il fatto che ora perderanno tanto tempo,penso anche agevolmente 30-40 giorni,se non di più,per la formazione e l'apertura di gemme accessorie,ragion per cui,in alcuni casi,temo che le vendemmie di nebbioli e barbere siano seriamente compromesse se non annientate.
In alcuni casi,poi,anche la grandine ha fatto la sua comparsa,all'atto dell'irruzione fredda,aggiungendo danni su danni.
Si tratta,ora di vedere come reagiranno le piante;é vero che le viti sanno cavarsela egregiamente anche in situazioni difficili,ma lo é anche il fatto che ora perderanno tanto tempo,penso anche agevolmente 30-40 giorni,se non di più,per la formazione e l'apertura di gemme accessorie,ragion per cui,in alcuni casi,temo che le vendemmie di nebbioli e barbere siano seriamente compromesse se non annientate.
In alcuni casi,poi,anche la grandine ha fatto la sua comparsa,all'atto dell'irruzione fredda,aggiungendo danni su danni.
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