Inverno da dimenticare... Ma occhio alla Primavera....
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Inverno da dimenticare... Ma occhio alla Primavera....
Lo scrissi nel mio TD... e Febbraio potrebbe non battere quel colpo...
Dunque cosa ci riserverà la Primavera meteorologica 'quasi' imminente?
Una mia idea è che potenzialmente possa essere esplosiva.
Potrebbe travestirsi da... Inverno.
Il VP andrà incontro ad inevitabile flessione... e ci sta con i tempi
del Condizionamento eccezionale di questa stagione disgraziata.
Ma se si pensa che tutto accada nel più semplice anonimato
si farebbe un errore di valutazione.
Temo infatti che gli eventi fin qui registrati, assolutamente
deficitari dal punto di vista delle aspettative, tutte deluse,
possano ritrovare improvvisi sussulti proprio durante la
stagione 'delle farfalle'....
E qui, come scrissi, potrebbero essere guai seri...
Non sarebbe di certo la prima volta...
Ma in questi tempi non si può dare nulla per scontato...
Nemmeno tardive nevicate e sorprese gelate (non previste)...
Non escluderei nemmeno piogge a gogo', anche alluvionali.
Magari sembrerò eccessivo, ma i miei pensieri li avevo
già espressi al riguardo.
Il mediterraneo rischia di essere 'preda' dei travasi del VP
e siccome si va verso periodi più consoni ai primi fervori caldi,
gli inevitabili scontri con possibili nuclei freddi polari
potrebbero causare grandi problemi, se limitrofi ai nostri territori.
In attesa della risposta della Stagione in arrivo,
porgo a tutti voi un saluto speciale.
Che sia una Primavera senza pazzie meteo... e soltanto delle farfalle.
Salvo...un improvviso colpo di scena del mese ancora in corso...
Ma è pura follia soltanto pensarlo.
Uli
Dunque cosa ci riserverà la Primavera meteorologica 'quasi' imminente?
Una mia idea è che potenzialmente possa essere esplosiva.
Potrebbe travestirsi da... Inverno.
Il VP andrà incontro ad inevitabile flessione... e ci sta con i tempi
del Condizionamento eccezionale di questa stagione disgraziata.
Ma se si pensa che tutto accada nel più semplice anonimato
si farebbe un errore di valutazione.
Temo infatti che gli eventi fin qui registrati, assolutamente
deficitari dal punto di vista delle aspettative, tutte deluse,
possano ritrovare improvvisi sussulti proprio durante la
stagione 'delle farfalle'....
E qui, come scrissi, potrebbero essere guai seri...
Non sarebbe di certo la prima volta...
Ma in questi tempi non si può dare nulla per scontato...
Nemmeno tardive nevicate e sorprese gelate (non previste)...
Non escluderei nemmeno piogge a gogo', anche alluvionali.
Magari sembrerò eccessivo, ma i miei pensieri li avevo
già espressi al riguardo.
Il mediterraneo rischia di essere 'preda' dei travasi del VP
e siccome si va verso periodi più consoni ai primi fervori caldi,
gli inevitabili scontri con possibili nuclei freddi polari
potrebbero causare grandi problemi, se limitrofi ai nostri territori.
In attesa della risposta della Stagione in arrivo,
porgo a tutti voi un saluto speciale.
Che sia una Primavera senza pazzie meteo... e soltanto delle farfalle.
Salvo...un improvviso colpo di scena del mese ancora in corso...
Ma è pura follia soltanto pensarlo.
Uli
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Tutto possibile Ulisse tuttavia siamo vittime della NAO, se non va a braccetto con la AO rischiamo di ritrovarci con saccature che sprofondano verso l'IBERIA e di conseguenza risposte anticicloniche per il bel paese.
Il fatto che il VP rallenti o addirittura collassi è altresì probabile ma occhio che non è scontata la traiettoria verso il mediterraneo centrale
Il fatto che il VP rallenti o addirittura collassi è altresì probabile ma occhio che non è scontata la traiettoria verso il mediterraneo centrale
vero, attenzione ai pozzi di bassa pressione che potrebbero crearsi sulle azzorre....e quindi con Italia e gran parte d europa arrosto.GiulianoPhoto ha scritto:Tutto possibile Ulisse tuttavia siamo vittime della NAO, se non va a braccetto con la AO rischiamo di ritrovarci con saccature che sprofondano verso l'IBERIA e di conseguenza risposte anticicloniche per il bel paese.
Il fatto che il VP rallenti o addirittura collassi è altresì probabile ma occhio che non è scontata la traiettoria verso il mediterraneo centrale
Buongiorno a tutti...chiedo subito venia x la non professionalità della mia domanda...ma c e una spiegazione x il motivo che hp ormai sia fissa sul mediterraneo....?... C e forse un motivo o c e da guardare se presente qualche " sortilegio"....( ovvio che scherzo...ma x certi versi se fosse un film...verrebbe da crederci....)...
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Non è solo quello ma l'innalzamento anche della cella di Hadleyemamarmat ha scritto:c' è una risposta assolutamente...il vortice polare è forte ...è come se fosse una trottola velocissima che nn permette di far scendere il freddo verso le medie latitudini...se rallentasse il freddo scenderebbe di latitudine
Da recenti studi è emerso che dal 1950 ad oggi:
La cella di Hadley dell’emisfero nord ha aumentato la sua intensità nella stagione invernale.
La variazione della cella è strettamente legata alle temperature superficiali degli oceani ed in particolare agli episodi di ENSO.
La maggior frequenza ed intensità degli episodi di “El Niño” dal 1976 ha contribuito alla tendenza al rafforzamento della cella di
Hadley nella stagione invernale.
In uno studio del 2006 hanno stimato un’espansione della cella di Hadley di circa 2 ° di latitudine durante il periodo 1979-2005;
Nello stesso periodo è stato registrato un incremento della temperatura a livello globale di 0,5° C
Gli scenari ipotizzati dall’IPCC prevedono l’espansione verso nord della cella di Hadley e contestualmente quindi anche degli
anticicloni permanenti.
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Possibile che la primavera sia diversa anche perché è impossibile che il vp continui all'inginito a girare come una trottola impazzita,ma questo non vuol assolutamente dire che avremo una primavera fredda ma se la sinottica sarà favorevole non sono da escludere episodi invernali in piena primavera vista anche la quantità di freddo disponibile alle alte latitudini
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Ma il freddo diminuisce gradualmente anche alle alte latitudini, ad Aprile e Maggio difficilissimo che una -5 arrivi in Europa meridionale, oltre che essere dannoso per la natura. Marzo invece è border line, lo sconquasso del VP avviene quasi sempre in presenza di una PNA positiva mentre il modellame continua a prevederla neutra o negativaSimo98 ha scritto:Possibile che la primavera sia diversa anche perché è impossibile che il vp continui all'inginito a girare come una trottola impazzita,ma questo non vuol assolutamente dire che avremo una primavera fredda ma se la sinottica sarà favorevole non sono da escludere episodi invernali in piena primavera vista anche la quantità di freddo disponibile alle alte latitudini
..' In uno studio del 2006 hanno stimato un’espansione della cella di Hadley di circa 2 ° di latitudine durante il periodo 1979-2005;GiulianoPhoto ha scritto:Non è solo quello ma l'innalzamento anche della cella di Hadleyemamarmat ha scritto:c' è una risposta assolutamente...il vortice polare è forte ...è come se fosse una trottola velocissima che nn permette di far scendere il freddo verso le medie latitudini...se rallentasse il freddo scenderebbe di latitudine
Da recenti studi è emerso che dal 1950 ad oggi:
La cella di Hadley dell’emisfero nord ha aumentato la sua intensità nella stagione invernale.
La variazione della cella è strettamente legata alle temperature superficiali degli oceani ed in particolare agli episodi di ENSO.
La maggior frequenza ed intensità degli episodi di “El Niño” dal 1976 ha contribuito alla tendenza al rafforzamento della cella di
Hadley nella stagione invernale.
In uno studio del 2006 hanno stimato un’espansione della cella di Hadley di circa 2 ° di latitudine durante il periodo 1979-2005;
Nello stesso periodo è stato registrato un incremento della temperatura a livello globale di 0,5° C
Gli scenari ipotizzati dall’IPCC prevedono l’espansione verso nord della cella di Hadley e contestualmente quindi anche degli
anticicloni permanenti.
Nello stesso periodo è stato registrato un incremento della temperatura a livello globale di 0,5° C '..
dal 1976 al 2005 , un trentennio di alta attivita' Solare .
ma dopo inverni piu miti la stagione primaverile prevale mediamente piu calda ,Simo98 ha scritto:Possibile che la primavera sia diversa anche perché è impossibile che il vp continui all'inginito a girare come una trottola impazzita,ma questo non vuol assolutamente dire che avremo una primavera fredda ma se la sinottica sarà favorevole non sono da escludere episodi invernali in piena primavera vista anche la quantità di freddo disponibile alle alte latitudini
ma al contrario in seguito ad eventi invernali gelidi e nevosi , la primavera con periodi molto caldi come durante la primavera del 2017 e primavera del 2018 in assoluto tra le piu calde
quindi e' presumibile che dopo un inverno '19/2020 caratterizzato da eventi straordinariamente miti/caldi e relativi record , la primavera 2020 con possibili fasi tipicamente invernali , ma nel complesso piu calda superiore la media '81/2010
- Troppo Vento
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Cos'è che fa si che il VP non lasci andare il freddo e che cosa dovrebbe accadere perchè non sia così forte..emamarmat ha scritto:c' è una risposta assolutamente...il vortice polare è forte ...è come se fosse una trottola velocissima che nn permette di far scendere il freddo verso le medie latitudini...se rallentasse il freddo scenderebbe di latitudine
- Uomo di Langa
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In rosso:il freddo é contenuto tutto dentro di sé perché,girando velocemente così,esso,essendo un mulinello di aria,accentra tutto al suo interno,a causa dello sviluppo di una notevole forza centrifuga,la quale tende a far ruotare tutta la massa di aria gelida il più possibile accorpata e vicina all'asse di rotazione della struttura stessa,anche per il principio,inoltre,di conservazione del momento angolare di rotazione di una qualunque "cosa" che giri su se stessa ad elevata velocità.Troppo Vento ha scritto:Cos'è che fa si che il VP non lasci andare il freddo e che cosa dovrebbe accadere perchè non sia così forte..emamarmat ha scritto:c' è una risposta assolutamente...il vortice polare è forte ...è come se fosse una trottola velocissima che nn permette di far scendere il freddo verso le medie latitudini...se rallentasse il freddo scenderebbe di latitudine
In verde:il vp diminuirebbe la sua intensità e forza con l'intervento di riscaldamenti stratosferici in grado di indebolirlo,cosa che,al momento,non si vede,ma,a monte,ovvero in novembre-dicembre,sarebbe opportuno che esso non iniziasse a girare all'impazzata,così servirebbe meno energia per rallentarlo.
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- Iscritto il: ven feb 14, 2020 5:03 pm
- Località: Palermo
Buongiorno a tutti.
Mi sono appena iscritto perchè volevo fare alcune domande ai più esperti e cercare di capire alcune cose che, con le poche conoscenze che ho, mi producono alcune perplessità. Scrivo proprio qui poichè mi sembra il posto più adatto visto che c'è già una discussione sull'argomento inverno 2020. Mi chiamo Gianluca e abito a Palermo. Praticamente nel capoluogo siculo non piove dal 13 dicembre, nel vero senso della parola. Un inverno assurdo, solo alta pressione, qualche giorno con un po' di nuvole, la cima di monte Cuccio (montagna limitrofa alla città) con pochissima neve in quella prima ondata di gelo di qualche settimana fa durata praticamente un giorno da noi, soltanto una pioggia forte di appena un minuto (solo un minuto!!!) di notte da una nuvola di passaggio. Sono praticamente più di 2 mesi che non piove e se non lo farà nel marzo prossimo avremo gravi problemi idrici nell'Isola.
Ultimamente ho sentito parlare del cosiddetto vortice polare, della sua attuale furia e del fatto che viene visto come "responsabile", in concomitanza con altri fattori, di questo inverno asciutto e particolarmente caldo.
Ricordo che molti anni fa nelle montagne limitrofe a Palermo cadde un po' di neve ad aprile. Fattore eccezionale per noi, ma che capitò per due anni (non continui comunque).
Ecco, le mie domande sono queste:
è possibile che, ai tempi, si era giunti ad una frantumazione tardiva del vortice polare di allora (in una situazione simile alla attuale) e, pertanto, che vi siano state queste ondate di gelo in periodi dell'anno considerati assurdi per noi? Ricordo però che gli inverni non erano comunque stati secchi, anzi aveva piovuto. Diciamo che a Palermo, quasi sempre, di inverno, almeno una volta nella stagione, le montagne hanno una spruzzatina di neve che si scioglie quasi subito e in quegli anni la nevicata di aprile era stata diciamo la seconda del periodo dopo quella invernale.
Poi...per quanto mi sia documentato sul vortice polare, ho capito che questo più vigore ha, più gira veloce, meno si frantuma e meno tende a "scendere" più a sud.
Volevo chiedervi se, per assurdo, questo vortice continua a girare e ad avere questa intensa energia, può ad un certo punto frantumarsi anche in mesi primaverili/estivi e portare gelo sul nostro paese? Cioè, non conta anche il fattore "caldo" e le giornate che si continuano ad allungare? I raggi solari che colpiscono via via in maniera meno obliqua la nostra zona, e che dovrebbero quindi fare salire le temperature, non contrastano con gli effetti del vortice polare?
Per quanto letto sembra proprio che si aspetti che questo vortice perda vigore, si frantumi e allora avremo il freddo. Cioè, questa cosa accadrà per forza e appena accadrà avremo il freddo? Oppure c'è un momento in cui questo vortice "svanisce" e c'è la probabilità che non si frantumi o perda vigore e non porti più gelo sulla penisola. Magari proprio per il riscaldamento e l'allungamento delle giornate (ore di luce e sole)? In pratica, questi ultimi due fattori, possono far sì che tale vortice non abbia, almeno per questo inverno, alcune effetto sul nostro paese? O il gelo verrà prima o poi, a causa della frantumazione del vortice? Per quanto ho capito, l'unica ondata di freddo, è stata dovuta all'incredibile allungamento dell'alta pressione verso nord, fattore che ha permesso ad una parte del vortice di "scivolare" per, passatemi il termine, trovare una via di fuga in una strada più stretta.
Illuminatemi, grazie.
Mi sono appena iscritto perchè volevo fare alcune domande ai più esperti e cercare di capire alcune cose che, con le poche conoscenze che ho, mi producono alcune perplessità. Scrivo proprio qui poichè mi sembra il posto più adatto visto che c'è già una discussione sull'argomento inverno 2020. Mi chiamo Gianluca e abito a Palermo. Praticamente nel capoluogo siculo non piove dal 13 dicembre, nel vero senso della parola. Un inverno assurdo, solo alta pressione, qualche giorno con un po' di nuvole, la cima di monte Cuccio (montagna limitrofa alla città) con pochissima neve in quella prima ondata di gelo di qualche settimana fa durata praticamente un giorno da noi, soltanto una pioggia forte di appena un minuto (solo un minuto!!!) di notte da una nuvola di passaggio. Sono praticamente più di 2 mesi che non piove e se non lo farà nel marzo prossimo avremo gravi problemi idrici nell'Isola.
Ultimamente ho sentito parlare del cosiddetto vortice polare, della sua attuale furia e del fatto che viene visto come "responsabile", in concomitanza con altri fattori, di questo inverno asciutto e particolarmente caldo.
Ricordo che molti anni fa nelle montagne limitrofe a Palermo cadde un po' di neve ad aprile. Fattore eccezionale per noi, ma che capitò per due anni (non continui comunque).
Ecco, le mie domande sono queste:
è possibile che, ai tempi, si era giunti ad una frantumazione tardiva del vortice polare di allora (in una situazione simile alla attuale) e, pertanto, che vi siano state queste ondate di gelo in periodi dell'anno considerati assurdi per noi? Ricordo però che gli inverni non erano comunque stati secchi, anzi aveva piovuto. Diciamo che a Palermo, quasi sempre, di inverno, almeno una volta nella stagione, le montagne hanno una spruzzatina di neve che si scioglie quasi subito e in quegli anni la nevicata di aprile era stata diciamo la seconda del periodo dopo quella invernale.
Poi...per quanto mi sia documentato sul vortice polare, ho capito che questo più vigore ha, più gira veloce, meno si frantuma e meno tende a "scendere" più a sud.
Volevo chiedervi se, per assurdo, questo vortice continua a girare e ad avere questa intensa energia, può ad un certo punto frantumarsi anche in mesi primaverili/estivi e portare gelo sul nostro paese? Cioè, non conta anche il fattore "caldo" e le giornate che si continuano ad allungare? I raggi solari che colpiscono via via in maniera meno obliqua la nostra zona, e che dovrebbero quindi fare salire le temperature, non contrastano con gli effetti del vortice polare?
Per quanto letto sembra proprio che si aspetti che questo vortice perda vigore, si frantumi e allora avremo il freddo. Cioè, questa cosa accadrà per forza e appena accadrà avremo il freddo? Oppure c'è un momento in cui questo vortice "svanisce" e c'è la probabilità che non si frantumi o perda vigore e non porti più gelo sulla penisola. Magari proprio per il riscaldamento e l'allungamento delle giornate (ore di luce e sole)? In pratica, questi ultimi due fattori, possono far sì che tale vortice non abbia, almeno per questo inverno, alcune effetto sul nostro paese? O il gelo verrà prima o poi, a causa della frantumazione del vortice? Per quanto ho capito, l'unica ondata di freddo, è stata dovuta all'incredibile allungamento dell'alta pressione verso nord, fattore che ha permesso ad una parte del vortice di "scivolare" per, passatemi il termine, trovare una via di fuga in una strada più stretta.
Illuminatemi, grazie.
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Mi sono espresso male. È ciò che tu dici che succede a novembre-dicembre che vorrei capire. Cos'è che lo fa 'girare più o meno all'impazzata'?Uomo di Langa ha scritto:In rosso:il freddo é contenuto tutto dentro di sé perché,girando velocemente così,esso,essendo un mulinello di aria,accentra tutto al suo interno,a causa dello sviluppo di una notevole forza centrifuga,la quale tende a far ruotare tutta la massa di aria gelida il più possibile accorpata e vicina all'asse di rotazione della struttura stessa,anche per il principio,inoltre,di conservazione del momento angolare di rotazione di una qualunque "cosa" che giri su se stessa ad elevata velocità.Troppo Vento ha scritto:Cos'è che fa si che il VP non lasci andare il freddo e che cosa dovrebbe accadere perchè non sia così forte..emamarmat ha scritto:c' è una risposta assolutamente...il vortice polare è forte ...è come se fosse una trottola velocissima che nn permette di far scendere il freddo verso le medie latitudini...se rallentasse il freddo scenderebbe di latitudine
In verde:il vp diminuirebbe la sua intensità e forza con l'intervento di riscaldamenti stratosferici in grado di indebolirlo,cosa che,al momento,non si vede,ma,a monte,ovvero in novembre-dicembre,sarebbe opportuno che esso non iniziasse a girare all'impazzata,così servirebbe meno energia per rallentarlo.