Figure bariche semipermanenti.
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Figure bariche semipermanenti.
Noi tutti sappiamo che ci sono figure bariche che,stazionando sempre nello stesso posto per tanti mesi dell'anno sono dette semipermanenti,tipo la semipermanente d'Islanda,i vp artico ed antartico,l'hp subtropicale...
L'anticiclone che staziona ormai per gran parte dell'anno su nord Africa e Mediterraneo,spingendosi spesso fino a Regno Unito ed Europa centrale,può definirsi ormai semipermanente?
Quali sono i criteri per poter arrivare a definire tale una barica?
L'anticiclone che staziona ormai per gran parte dell'anno su nord Africa e Mediterraneo,spingendosi spesso fino a Regno Unito ed Europa centrale,può definirsi ormai semipermanente?
Quali sono i criteri per poter arrivare a definire tale una barica?
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ciao uomo!
già di per sé l'anticiclone subtropicale oceanico domina statisticamente il corso del tempo nelle zone citate.
semmai la tendenza ad ampi affondi del jet nel vicino atlantico stimola la salita di masse d'aria molto calda e secca dal deserto del sahara.
che poi ci sia una tendenza media al potenziamento degli hp (e delle temperature) e una risalita delle fasce subtropicali e contemporaneamente del flusso temperato è innegabile.
se scorri un po' di reanalisi fino agli anni 70 circa, vedrai il flusso mediamente almeno 500 chilometri più a sud.
già di per sé l'anticiclone subtropicale oceanico domina statisticamente il corso del tempo nelle zone citate.
semmai la tendenza ad ampi affondi del jet nel vicino atlantico stimola la salita di masse d'aria molto calda e secca dal deserto del sahara.
che poi ci sia una tendenza media al potenziamento degli hp (e delle temperature) e una risalita delle fasce subtropicali e contemporaneamente del flusso temperato è innegabile.
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Re: Figure bariche semipermanenti.
assolutamente sì Uomo di Langa.Uomo di Langa ha scritto:Noi tutti sappiamo che ci sono figure bariche che,stazionando sempre nello stesso posto per tanti mesi dell'anno sono dette semipermanenti,tipo la semipermanente d'Islanda,i vp artico ed antartico,l'hp subtropicale...
L'anticiclone che staziona ormai per gran parte dell'anno su nord Africa e Mediterraneo,spingendosi spesso fino a Regno Unito ed Europa centrale,può definirsi ormai semipermanente?
Quali sono i criteri per poter arrivare a definire tale una barica?
Naturalmente ci vuole qualche anno perchè venga così definita dall'OMM, ma oramai è una tendenza datata quasi trent'anni.
Ha cominciato a sforare alla fine degli anni'80, raggiungendo un apogeo nei '90 e subendo una breve pausa tra il 2008 e il 2010, salvo poi ricominciare in quest'ultimo decennio a palesarsi con ancora più frequenza e ferocia.
Negli ultimi 15 anni, poi, è andata crescendo l'ingerenza tropicale; in precedenza, era ancora ibrida azzorriana.
Cmq sì: una figura barica che coinvolge oramai il 40% per cento di un continente ( Spagna, Francia, Germania Occidentale, Benelux del sud, Svizzera e Italia settentrionale e tirrenica) e si prende - almeno - il 60 per cento del tempo, a prescindere oramai dalle stagioni ( perfino l'autunno è capitolato; un pò meno la seconda metà della primavera) si può tranquillamente definire una CONFIGURAZIONE BARICA SEMI-PERMANENTE.
Naturalmente esistono stagioni che fanno da eccezione; altre sono un pò più ibride; esisteranno anche intere annate più dinamiche di altre ma... la sostanza e la tendenza sembra oramai consolidata, ed è una delle ragioni per cui l'europa occidentale risulta tra le aree più sensibili agli attuali cambiamneti climatici
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Bhé io direi di aspettare i prossimi anni.
Come all'inizio degli anni '90 abbiamo avuto un altro picco positivo della Nao nell'ultimo lustro e ora giá é in discesa (vedi sui siti del Noaa, c'é anche l'andamento da inizio '900 mi sembra).
Quindi io direi che,al netto del Gw, questa sia una fase!
Interessante capire il posizionamento delle grandj figure bariche nei prossimi decenni quando Amo e altri indici favorevoli dovrebbero tecnicamente tornarci utili: sará così?
Per me siamo alla prova del 9.
Unica figura permanente che vorrei él'Orso Russo
Con quest'Atlantico forsennato il mio desiderio é praticamente irrealizzabile
Come all'inizio degli anni '90 abbiamo avuto un altro picco positivo della Nao nell'ultimo lustro e ora giá é in discesa (vedi sui siti del Noaa, c'é anche l'andamento da inizio '900 mi sembra).
Quindi io direi che,al netto del Gw, questa sia una fase!
Interessante capire il posizionamento delle grandj figure bariche nei prossimi decenni quando Amo e altri indici favorevoli dovrebbero tecnicamente tornarci utili: sará così?
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a chi lo dici! quanto mi manca l'orso russo, che è invece il più illustre sconfitto dei tempi moderni...Telecuscino ha scritto:Bhé io direi di aspettare i prossimi anni.
Come all'inizio degli anni '90 abbiamo avuto un altro picco positivo della Nao nell'ultimo lustro e ora giá é in discesa (vedi sui siti del Noaa, c'é anche l'andamento da inizio '900 mi sembra).
Quindi io direi che,al netto del Gw, questa sia una fase!
Interessante capire il posizionamento delle grandj figure bariche nei prossimi decenni quando Amo e altri indici favorevoli dovrebbero tecnicamente tornarci utili: sará così?
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Naturalmente, per tornare al mio intervento di prima, ci vuole ancora qualche anno di conferma e ci dobbiamo augurare tutti che il ciclo si possa invertire: ma la porzione temporale e geografica conquistata da questi mostri altopressori dell'ovest del continente comincia a essere troppo invasiva, estesa e persistente per non parlare di tendenze oramai consolidate. 30 ANNI, sebbene con alcuni alti e bassi e qualche parentese che ci aveva illuso (primi anni dieci e soprattutto il trittico 2008-10), comincia a essere un tempo troppo lungo per parlare di caso...
Detto quello, naturalmente nulla è per sempre e vi sarà, in un futuro magari lontano, una fase opposta altrettanto persistente. Ma ad oggi, niente fa pensare che vi possano essere segnali di controtendenza definitiva ( e non sarebbe una stagione, o perfino un'isolata annata a decretare un'inversione di tendenza: ci vogliono cicli superiori a 5 anni... a quanto pare lontanissimi dall'idea di realizzarsi)
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L' anticiclone nord africano (chiamato con il vero nome sarebbe anticiclone subtropicale continentale ) è una semi permanente! E lo è sempre stato! L'unica differenza è che negli anni 70 era 500 km mediamente più basso se non di più!
Come l'anticiclone delle Azzorre ( nome tecnico anticiclone subtropicale oceanico ) anche quello nord africano ha un luogo d'origine che è pressoché rassimilabile ai tropici o poco sopra quindi sul Nord Africa.
Poi ci sono altre figure come hai detto i VP artico e antartico e il Ciclone d'Islanda !
Come l'anticiclone delle Azzorre ( nome tecnico anticiclone subtropicale oceanico ) anche quello nord africano ha un luogo d'origine che è pressoché rassimilabile ai tropici o poco sopra quindi sul Nord Africa.
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vero burian ma adesso non è solo 500 km più a nord ( in verità quasi 1000 rispetto a 40 anni fa) ma almeno 500 più a est: in conclusione, adesso ha trasferito il suo core in Europa occidentale, mentre 3 decenni fa era in pieno atlantico. E le conseguenze ora sono note a tuttiBurian2012 ha scritto:L' anticiclone nord africano (chiamato con il vero nome sarebbe anticiclone subtropicale continentale ) è una semi permanente! E lo è sempre stato! L'unica differenza è che negli anni 70 era 500 km mediamente più basso se non di più!
Come l'anticiclone delle Azzorre ( nome tecnico anticiclone subtropicale oceanico ) anche quello nord africano ha un luogo d'origine che è pressoché rassimilabile ai tropici o poco sopra quindi sul Nord Africa.
Poi ci sono altre figure come hai detto i VP artico e antartico e il Ciclone d'Islanda !
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[quote="Burian2012"]L' anticiclone nord africano (chiamato con il vero nome sarebbe anticiclone subtropicale continentale ) è una semi permanente! E lo è sempre stato! L'unica differenza è che negli anni 70 era 500 km mediamente più basso se non di più!
Come l'anticiclone delle Azzorre ( nome tecnico anticiclone subtropicale oceanico ) anche quello nord africano ha un luogo d'origine che è pressoché rassimilabile ai tropici o poco sopra quindi sul Nord Africa.
Poi ci sono altre figure come hai detto i VP artico e antartico e il Ciclone d'Islanda ![/quote]
Questo é sicuro,a latitudini sub-equatoriali é da sempre semipermanente,da noi lo sta diventando.
Come l'anticiclone delle Azzorre ( nome tecnico anticiclone subtropicale oceanico ) anche quello nord africano ha un luogo d'origine che è pressoché rassimilabile ai tropici o poco sopra quindi sul Nord Africa.
Poi ci sono altre figure come hai detto i VP artico e antartico e il Ciclone d'Islanda ![/quote]
Questo é sicuro,a latitudini sub-equatoriali é da sempre semipermanente,da noi lo sta diventando.
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E tra l'altro, anche questo inizio autunno sta dimostrando e palesando come questa figura si stia radicando in modalità semi-irreversibili:
la percentuale di giornate che non finiscono sotto le grinfie di questo mastodonte anticiclonico, che può sì contorcersi, estorcersi, temporaneamente stringersi e farsi infilare ma che alla fine ha quasi sempre la meglio, la percentuale delle giornate che sfuggono al suo controllo si stanno riducendo sempre di più.
Fate anche voi i vostri controlli e calcoli ma... cercate di monetizzare i periodi in cui le hp afromediterranee non pongono la loro dittatura sull'europa occidentale e sudoccidentale e rimarrete sbalorditi: oramai non è neanche più una questione di stagioni, le stagioni sono divenuti indifferenti; nelle ultime annate, si è arrivati a percentuale di dominio del 70% e oltre, per lo meno al Nord e lato tirrenico; intorno al 50% nelle aree del levante italiano e terre ioniche.
Se non si può definire una figura barica semi-permanente questa.....
la percentuale di giornate che non finiscono sotto le grinfie di questo mastodonte anticiclonico, che può sì contorcersi, estorcersi, temporaneamente stringersi e farsi infilare ma che alla fine ha quasi sempre la meglio, la percentuale delle giornate che sfuggono al suo controllo si stanno riducendo sempre di più.
Fate anche voi i vostri controlli e calcoli ma... cercate di monetizzare i periodi in cui le hp afromediterranee non pongono la loro dittatura sull'europa occidentale e sudoccidentale e rimarrete sbalorditi: oramai non è neanche più una questione di stagioni, le stagioni sono divenuti indifferenti; nelle ultime annate, si è arrivati a percentuale di dominio del 70% e oltre, per lo meno al Nord e lato tirrenico; intorno al 50% nelle aree del levante italiano e terre ioniche.
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La questione del cambiamento climatico,però,passa ancora abbastanza sottotraccia,seppur qualcosa e qualcuno si stia muovendo,tipo l'ormai nota Greta e la sua opera di sensibilizzazione,il dibattito un po' più presente sull'argomento ed il fatto che la meteorologia,seppur,ovviamente,di base,sia entrata nelle scuole.
Una mia collega ha la figlia che frequenta la prima media e,tra le materie di studio ha,e di questo sono stupito,meteorologia,giust'appunto per cercare di radicare nei giovanissimi una mentalità diversa da quella che é ancora abbastanza diffusa oggi,ovvero quella dei decenni passati.
Detto questo,a parere mio,solo la conclamazione di un pronunciato minimo solare(tipo Dalton o Maunder)potrebbe favorire un'inversione di rotta,tutto il resto sarebbe come un secchiello d'acqua su di un grattacielo in fiamme.
Voi cosa ne pensate?
Una mia collega ha la figlia che frequenta la prima media e,tra le materie di studio ha,e di questo sono stupito,meteorologia,giust'appunto per cercare di radicare nei giovanissimi una mentalità diversa da quella che é ancora abbastanza diffusa oggi,ovvero quella dei decenni passati.
Detto questo,a parere mio,solo la conclamazione di un pronunciato minimo solare(tipo Dalton o Maunder)potrebbe favorire un'inversione di rotta,tutto il resto sarebbe come un secchiello d'acqua su di un grattacielo in fiamme.
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Sono molto scettico nei riguardi del sole, mi sono letto qualche paper a proposito dell'argomento è la tesi maggiormente sostenuta è che anche a fronte di un "grand minimum" le temperature terrestri scenderebbero di circa 0.3°C. Normalmente, in condizioni climatiche stabili sarebbe una variazione rilevante, ma a fronte dell riscaldamento ad oggi atteso di circa 4°C per la fine del secolo è piuttosto insignificante e assolutamente non sufficiente per invertire la tendenza.Uomo di Langa ha scritto:La questione del cambiamento climatico,però,passa ancora abbastanza sottotraccia,seppur qualcosa e qualcuno si stia muovendo,tipo l'ormai nota Greta e la sua opera di sensibilizzazione,il dibattito un po' più presente sull'argomento ed il fatto che la meteorologia,seppur,ovviamente,di base,sia entrata nelle scuole.
Una mia collega ha la figlia che frequenta la prima media e,tra le materie di studio ha,e di questo sono stupito,meteorologia,giust'appunto per cercare di radicare nei giovanissimi una mentalità diversa da quella che é ancora abbastanza diffusa oggi,ovvero quella dei decenni passati.
Detto questo,a parere mio,solo la conclamazione di un pronunciato minimo solare(tipo Dalton o Maunder)potrebbe favorire un'inversione di rotta,tutto il resto sarebbe come un secchiello d'acqua su di un grattacielo in fiamme.
Voi cosa ne pensate?
A livello pratico, a meno di qualche cataclisma imprevedibile, come può essere un'eruzione di un supervulcano (che comunque agirebbe solamente per qualche anno), l'impatto di un grosso oggetto celeste, il collasso dell'AMOC (che avrebbe effetti veramente importanti solo su determinate aree dell'emisfero nord e anche nei peggior scenari possibili comunque non si verificherebbe in questo secolo) o qualche variazione anomala dell'orbita terrestre, un inversione di tendenza durante le nostre vite è essenzialmente impossibile, almeno parlando di fattori naturali.
PS: Davvero impressionato che alcune scuole stiano cominciando a far studiare meteorologia, anche se mi sa che è ancora un qualcosa di molto isolato, si spera per il futuro.
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Sarebbe da obbligare in tutte le scuole, magari solo sensibilizzazione alle elementari e poi studio delle basi "terra-terra" alla medie e superiori.
All'infuori del forum meteo solo in parte gli agricoltori e magari qualche esperto di montagna hanno qualche concetto meteo.
Il tempo affligge tutti 365 giorni l'anno, bisogna conoscerlo anche per bene interpretare le fake news dei soliti siti meteo e i "simboletti" che poi "non ci azzeccano mai".
Mio parere eh
All'infuori del forum meteo solo in parte gli agricoltori e magari qualche esperto di montagna hanno qualche concetto meteo.
Il tempo affligge tutti 365 giorni l'anno, bisogna conoscerlo anche per bene interpretare le fake news dei soliti siti meteo e i "simboletti" che poi "non ci azzeccano mai".
Mio parere eh