L'Estati del Mediterraneo sono solo afa e siccità? ... no ci sono altri aspetti!
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L'Estati del Mediterraneo sono solo afa e siccità? ... no ci sono altri aspetti!
Buongiorno
come avevo indicato nei giorni scorsi, avrei cercato di spiegare alcuni aspetti di come ormai le Estati nel Mediterraneo sono caratterizzate da ondate di caldo durature, afose.
Bene un primo punto da spiegare riguarda la matrice dell'anticiclone che negli anni 1990' risultava di matrice Azzorriana ma dagli anni 2000' invece abbiamo iniziato ad sperimentare un altro tipo di anticiclone più aggressivo e continuativo, questo è stato dovuto dal fatto che la corrente del golfo ha iniziato ad rallentare e abbassarsi sempre di più con l'aumentare dello scioglimento dei ghiacciai, proprio per la sempre più maggiore maggiore quantità di acqua dolce riversata nell'Oceano Nord Atlantico ha iniziato a provocare uno spostamento della matrice del nostro anticiclone mediterraneo portandola a divenire sempre più' da sud, mentre prima il suo asse era da ovest - sud ovest; questo aspetto ha portato a schiacciare l'anticiclone delle Azzorre facendolo diventare sempre più bloccato portandolo a divenire sempre più immobile nella sua zona di origine, nel contempo questo ha fatto si di avere più fasi perturbate verso la zona centro settentrionale dell'Africa provocando di conseguenza l'innesco dell'innalzarsi dell'Anticiclone africano verso l'Europa meridionale con le più durature fasi di ondate di caldo; oltre a questo aspetto dobbiamo vedere come secondo punto, il fattore che tra l'Islanda e la Scandinavia, le acque artiche di quelle zone hanno visto sempre meno ghiaccio e questo favorisce l'aumentare di temperatura e con meno ghiaccio si ha hanno meno resistenze per il formarsi di campi di alte pressioni in quelle zone che non fanno altro che favorire ulteriormente lo scioglimento dei ghiacci, questo meccanismo più continua e più si espande portando un Clima sempre più secco e afoso. Il terzo punto riguarda il movimento delle basse pressioni che per via dei primi due punti ha cambiato il suo percorso di origine, questo sta significare che il suo ingresso non è più da ovest ma bensì da nord, questo comporta il rafforzarsi della radice dell'anticiclone africano specie sulla penisola Iberica e sud della Francia.
Il quarto punto riguarda i nostri microclimi che hanno subito molte variazioni per via del tasso di inquinamento oltre alla industrializzazione di molte aree come ad es. la Pianura Padana, portando ad avere molte meno aree verdi ma molto più cemento e questo alla lunga ha cambiato anche gli eco sistemi locali, che portano ad un maggiore ristagno dell'aria aumentandone il tasso di umidità che proprio con le ondate di calore aumenta ulteriormente, tutto questo incide anche sulla nostra vegetazione che non riuscendo più ad avere una sua struttura va incidere molto anche sulla questione di rafforzare questi campi anticiclonici.
In conclusione quello che non esiste più' è l'equilibrio naturale delle stagioni, che si sono ridotte in due stagione Inverno ed Estati senza più le stagioni intermedie, ma il vero problema è che a distanza di 15 anni l'Uomo non ha ancora capito cosa deve fare, l'unica cosa che può' cambiare tutto questo, portando un nuovo equilibrio delle stagioni è la Natura stessa, si è vero è una materia imperfetta ma è anche corretto evidenziare che è costituita da cicli medi e lunghi.
come avevo indicato nei giorni scorsi, avrei cercato di spiegare alcuni aspetti di come ormai le Estati nel Mediterraneo sono caratterizzate da ondate di caldo durature, afose.
Bene un primo punto da spiegare riguarda la matrice dell'anticiclone che negli anni 1990' risultava di matrice Azzorriana ma dagli anni 2000' invece abbiamo iniziato ad sperimentare un altro tipo di anticiclone più aggressivo e continuativo, questo è stato dovuto dal fatto che la corrente del golfo ha iniziato ad rallentare e abbassarsi sempre di più con l'aumentare dello scioglimento dei ghiacciai, proprio per la sempre più maggiore maggiore quantità di acqua dolce riversata nell'Oceano Nord Atlantico ha iniziato a provocare uno spostamento della matrice del nostro anticiclone mediterraneo portandola a divenire sempre più' da sud, mentre prima il suo asse era da ovest - sud ovest; questo aspetto ha portato a schiacciare l'anticiclone delle Azzorre facendolo diventare sempre più bloccato portandolo a divenire sempre più immobile nella sua zona di origine, nel contempo questo ha fatto si di avere più fasi perturbate verso la zona centro settentrionale dell'Africa provocando di conseguenza l'innesco dell'innalzarsi dell'Anticiclone africano verso l'Europa meridionale con le più durature fasi di ondate di caldo; oltre a questo aspetto dobbiamo vedere come secondo punto, il fattore che tra l'Islanda e la Scandinavia, le acque artiche di quelle zone hanno visto sempre meno ghiaccio e questo favorisce l'aumentare di temperatura e con meno ghiaccio si ha hanno meno resistenze per il formarsi di campi di alte pressioni in quelle zone che non fanno altro che favorire ulteriormente lo scioglimento dei ghiacci, questo meccanismo più continua e più si espande portando un Clima sempre più secco e afoso. Il terzo punto riguarda il movimento delle basse pressioni che per via dei primi due punti ha cambiato il suo percorso di origine, questo sta significare che il suo ingresso non è più da ovest ma bensì da nord, questo comporta il rafforzarsi della radice dell'anticiclone africano specie sulla penisola Iberica e sud della Francia.
Il quarto punto riguarda i nostri microclimi che hanno subito molte variazioni per via del tasso di inquinamento oltre alla industrializzazione di molte aree come ad es. la Pianura Padana, portando ad avere molte meno aree verdi ma molto più cemento e questo alla lunga ha cambiato anche gli eco sistemi locali, che portano ad un maggiore ristagno dell'aria aumentandone il tasso di umidità che proprio con le ondate di calore aumenta ulteriormente, tutto questo incide anche sulla nostra vegetazione che non riuscendo più ad avere una sua struttura va incidere molto anche sulla questione di rafforzare questi campi anticiclonici.
In conclusione quello che non esiste più' è l'equilibrio naturale delle stagioni, che si sono ridotte in due stagione Inverno ed Estati senza più le stagioni intermedie, ma il vero problema è che a distanza di 15 anni l'Uomo non ha ancora capito cosa deve fare, l'unica cosa che può' cambiare tutto questo, portando un nuovo equilibrio delle stagioni è la Natura stessa, si è vero è una materia imperfetta ma è anche corretto evidenziare che è costituita da cicli medi e lunghi.
Ultima modifica di GeloRusso il mar ago 20, 2019 5:04 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: L'Estati del Mediterraneo sono solo afa e siccità? ... no ci sono altri aspe
Ci sono prove in merito alla correlazione tra corrente del golfo e tipologia di anticiclone presente sull'Europa?GeloRusso ha scritto:Buongiorno
come avevo indicato nei giorni scorsi, avrei cercato di spiegare alcuni aspetti di come ormai le Estati nel Mediterraneo sono caratterizzate da ondate di caldo durature, afose.
Bene un primo punto da spiegare riguarda la matrice dell'anticiclone che negli anni 1990' risultava di matrice Azzorriana ma dagli anni 2000' invece abbiamo iniziato ad sperimentare un altro tipo di anticiclone più aggressivo e continuativo, questo è stato dovuto dal fatto che la corrente del golfo ha iniziato ad rallentare e abbassarsi sempre di più con l'aumentare dello scioglimento dei ghiacciai, proprio per la sempre più maggiore maggiore quantità di acqua dolce riversata nell'Oceano Nord Atlantico ha iniziato a provocare uno spostamento della matrice del nostro anticiclone mediterraneo portandola a divenire sempre più' da sud, mentre prima il suo asse era da ovest - sud ovest; questo aspetto ha portato a schiacciare l'anticiclone delle Azzorre facendolo diventare sempre più bloccato portandolo a divenire sempre più immobile nella sua zona di origine, nel contempo questo ha fatto si di avere più fasi perturbate verso la zona centro settentrionale dell'Africa provocando di conseguenza l'innesco dell'innalzarsi dell'Anticiclone africano verso l'Europa meridionale con le più durature fasi di ondate di caldo; oltre a questo aspetto dobbiamo vedere come secondo punto, il fattore che tra l'Islanda e la Scandinavia, le acque artiche di quelle zone hanno visto sempre meno ghiaccio e questo favorisce l'aumentare di temperatura e con meno ghiaccio si ha hanno meno resistenze per il formarsi di campi di alte pressioni in quelle zone che non fanno altro che favorire ulteriormente lo scioglimento dei ghiacci, questo meccanismo più continua e più si espande portando un Clima sempre più secco e afoso. Il terzo punto riguarda il movimento delle basse pressioni che per via dei primi due punti ha cambiato il suo percorso di origine, questo sta significare che il suo ingresso non è più da ovest ma bensì da nord, questo comporta il rafforzarsi della radice dell'anticiclone africano specie sulla penisola Iberica e sud della Francia.
Il quarto punto riguarda i nostri microclimi che hanno subito molte variazioni per via del tasso di inquinamento oltre alla industrializzazione di molte aree come ad es. la Pianura Padana, portando ad avere molte meno aree verdi ma molto più cemento e questo alla lunga ha cambiato anche gli eco sistemi locali, che portano ad un maggiore ristagno dell'aria aumentandone il tasso di umidità che proprio con le ondate di calore aumenta ulteriormente, tutto questo incide anche sulla nostra vegetazione che non riuscendo più ad avere una sua struttura va incidere molto anche sulla questione di rafforzare questi campi anticiclonici.
In conclusione quello che non esiste più' è l'equilibrio naturale delle stagioni, che si sono ridotte in due stagione Inverno ed Estati senza più le stagioni intermedie, ma il vero problema è che a distanza di 15 anni l'Uomo non ha ancora capito cosa deve fare, l'unica cosa che può' cambiare tutto questo, portando un nuovo equilibrio delle stagioni è la Natura stessa, si è vero è una materia imperfetta ma è anche corretto evidenziare che è costituita da cicli medi e lunghi.
Questa estate è stata totalmente sahariana, come la 2003 ma con temperature più contenute, anche quando ci sono stati dei break lo.schema non cambiava, Giugno a +3 un sopra media quasi mostruoso, Luglio con dei break a +1 quindi molto caldo, questo agosto sta facendo da paciere tra i due mesi precedenti con un valore di sopramedia ancora da verificare ma da me sarà sui +2, per come la vedo io lo schema non cambierà neanche nelle prossime estati.[/i]
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Io spero che l'Amo (che sta calando) ci dia una manoducaneve ha scritto:Questa estate è stata totalmente sahariana, come la 2003 ma con temperature più contenute, anche quando ci sono stati dei break lo.schema non cambiava, Giugno a +3 un sopra media quasi mostruoso, Luglio con dei break a +1 quindi molto caldo, questo agosto sta facendo da paciere tra i due mesi precedenti con un valore di sopramedia ancora da verificare ma da me sarà sui +2, per come la vedo io lo schema non cambierà neanche nelle prossime estati.[/i]
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Sicuramente le cause sono difficili da intuire e capire, sta di fatto che il mondo è sempre più caldo, anno dopo anno cadono record dell'anno prima, il gw potrebbe essere stata la causa, forse ampliando la fascia tropicale verso nord proprio perché il caldo è più potente, in inverno invece il vp è sempre più piccolo e non riesce ad influenzare le zone a sud come faceva un tempo. Infatti abbiamo estati tutte in sopra media e la stagione invernale uguale.Telecuscino ha scritto:Bhé tecnicamente non potrebbe essere così?luca90 ha scritto:Cioè, lo scioglimento dei ghiacci comporta Estati mediterranee afose?
Vp più debole e corda zonale che rimane in Atlantico (Nao- estiva) + Bassa attivitá solare
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Non faccio commenti scientifici perché ci sono altri molto più preparati di me,dico solo la mia opinione personale....nelle ultime estati l'invadenza degli anticicloni è stata notevole e le isoterme hanno raggiunto livelli inaspettati e veramente folli,detto questo oltre al caldo e all'afa che nelle ultime estati non sono mai mancate c'è stato un incremento dei fenomeni estremi provocati da break brevi ma intensi e che anche questi hanno raggiunto intensità e frequenza preoccupanti...
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Bhé l'Africano la prende dal Mediterraneo!Tein80 ha scritto:luca90 ha scritto:Cioè, lo scioglimento dei ghiacci comporta Estati mediterranee afose?
Che poi per sua stessa natura l'anticilone delle Azzorre porta più afa di quello africano ma temperature decisamente più gentili
L'hp delle Azzorre invece porta caldo relativamente più secco anche perché secondo me, in base alla posizione, può richiamre correnti da Nord-est sul suo bordo orientalen o comunque venti non meridionali e insulsi
Re: L'Estati del Mediterraneo sono solo afa e siccità? ... no ci sono altri aspe
Sul fatto che il riscaldamento globale abbia portato d'estate continue rimonte dell' anticiclone africano non ci sono dubbi, ma i meccanismi che hanno portato a questo non sono ancora chiari, credo.GeloRusso ha scritto:Buongiorno
come avevo indicato nei giorni scorsi, avrei cercato di spiegare alcuni aspetti di come ormai le Estati nel Mediterraneo sono caratterizzate da ondate di caldo durature, afose.
Bene un primo punto da spiegare riguarda la matrice dell'anticiclone che negli anni 1990' risultava di matrice Azzorriana ma dagli anni 2000' invece abbiamo iniziato ad sperimentare un altro tipo di anticiclone più aggressivo e continuativo, questo è stato dovuto dal fatto che la corrente del golfo ha iniziato ad rallentare e abbassarsi sempre di più con l'aumentare dello scioglimento dei ghiacciai, proprio per la sempre più maggiore maggiore quantità di acqua dolce riversata nell'Oceano Nord Atlantico ha iniziato a provocare uno spostamento della matrice del nostro anticiclone mediterraneo portandola a divenire sempre più' da sud, mentre prima il suo asse era da ovest - sud ovest; questo aspetto ha portato a schiacciare l'anticiclone delle Azzorre facendolo diventare sempre più bloccato portandolo a divenire sempre più immobile nella sua zona di origine, nel contempo questo ha fatto si di avere più fasi perturbate verso la zona centro settentrionale dell'Africa provocando di conseguenza l'innesco dell'innalzarsi dell'Anticiclone africano verso l'Europa meridionale con le più durature fasi di ondate di caldo; oltre a questo aspetto dobbiamo vedere come secondo punto, il fattore che tra l'Islanda e la Scandinavia, le acque artiche di quelle zone hanno visto sempre meno ghiaccio e questo favorisce l'aumentare di temperatura e con meno ghiaccio si ha hanno meno resistenze per il formarsi di campi di alte pressioni in quelle zone che non fanno altro che favorire ulteriormente lo scioglimento dei ghiacci, questo meccanismo più continua e più si espande portando un Clima sempre più secco e afoso. Il terzo punto riguarda il movimento delle basse pressioni che per via dei primi due punti ha cambiato il suo percorso di origine, questo sta significare che il suo ingresso non è più da ovest ma bensì da nord, questo comporta il rafforzarsi della radice dell'anticiclone africano specie sulla penisola Iberica e sud della Francia.
Il quarto punto riguarda i nostri microclimi che hanno subito molte variazioni per via del tasso di inquinamento oltre alla industrializzazione di molte aree come ad es. la Pianura Padana, portando ad avere molte meno aree verdi ma molto più cemento e questo alla lunga ha cambiato anche gli eco sistemi locali, che portano ad un maggiore ristagno dell'aria aumentandone il tasso di umidità che proprio con le ondate di calore aumenta ulteriormente, tutto questo incide anche sulla nostra vegetazione che non riuscendo più ad avere una sua struttura va incidere molto anche sulla questione di rafforzare questi campi anticiclonici.
In conclusione quello che non esiste più' è l'equilibrio naturale delle stagioni, che si sono ridotte in due stagione Inverno ed Estati senza più le stagioni intermedie, ma il vero problema è che a distanza di 15 anni l'Uomo non ha ancora capito cosa deve fare, l'unica cosa che può' cambiare tutto questo, portando un nuovo equilibrio delle stagioni è la Natura stessa, si è vero è una materia imperfetta ma è anche corretto evidenziare che è costituita da cicli medi e lunghi.
Quello che contesto è l'affermazione che adesso esisto solo due stagioni e una volta no.
In realtà, il passaggio di consegne tra il semestre caldo e quello freddo e viceversa, è sempre stato caratterizzato da brusche oscillazioni della temperatura.
Le mezze stagioni in realtà non sono mai esistite